Fentanil Ethypharm 50 mcg: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Fentanil Ethypharm 50 mcg

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Fentanil Ethypharm 50 mcg: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Fentanil Ethypharm 50 microgrammi/ml Soluzione Iniettabile

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Un ml di Fentanil Ethypharm contiene 78,5 microgrammi di fentanil citrato equivalenti a 50 microgrammi di fentanil.

La fiala da 2 ml contiene fentanil citrato equivalenti a 100 microgrammi di

fentanil.

La fiala da 10 ml contiene fentanil citrato equivalenti a 500 microgrammi di fentanil.

Eccipiente(i) con effetti noti:

Sodio 3,5 mg/ml.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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e iniettabile Soluzione limpida, incolore

La soluzione ha un pH compreso tra 4,0 e 6,5.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Fentanil Ethypharm è un analgesico oppiaceo utilizzato per adulti e bambini:

A basso dosaggio per produrre analgesia durante procedure chirurgiche di breve durata.

Ad alto dosaggio come analgesico/con effetto depressivo sui centri

respiratori in pazienti che richiedono ventilazione assistita.

Nel trattamento del dolore severo.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Fentanil Ethypharm deve essere somministrato soltanto in condizioni che garantiscano un adeguato controllo delle vie respiratorie e unicamente da personale medico in grado di controllarle (vedere paragrafo 4.4).

Il dosaggio di Fentanil Iniezione deve essere adeguato individualmente in base a età, peso corporeo, condizioni fisiche, condizione patologica sottostante, assunzione di altri medicinali, oltre che al tipo d’intervento chirurgico e al tipo di anestesia.

Posologia

Uso come analgesico

Adulti

Il normale regime posologico è il seguente:

Iniziale Supplementare
Respirazione
spontanea
50-200
microgrammi
50 microgrammi
Ventilazione assistita 300-3500
microgrammi
100-200 microgrammi

Fentanil Ethypharm può anche essere somministrato come infusione endovenosa. Nei pazienti ventilati può essere somministrata una dose di carico di Fentanil Iniezione 50 microgrammi/ml come infusione rapida di circa 1 mcg/kg/min per i primi 10 minuti, seguita da un’infusione di circa 0,1 mcg/kg/min. In alternativa, la dose di carico di Fentanil Ethypharm può essere somministrata in bolo. Le velocità di infusione devono essere titolate in base alla risposta del paziente; possono essere opportune velocità di infusione inferiori. A meno che non sia pianificata per la ventilazione post-operatoria, l’infusione deve essere interrotta 40 minuti prima del termine dell’intervento chirurgico.

Sono necessarie velocità di infusione inferiori, ad es. 0,05-0,08 mcg/kg/minuto, qualora debba essere mantenuta la respirazione spontanea. Velocità di infusione più elevate (fino a 3 mcg/kg/minuto) sono state utilizzate nella chirurgia cardiaca.

Procedure chirurgiche di breve durata

A seguito di somministrazione endovenosa in pazienti adulti non premedicati, è prevedibile che 2 ml (100 mcg) di Fentanil Ethypharm forniscano analgesia sufficiente per 10 – 20 minuti in procedure chirurgiche a bassa intensità del dolore.

Procedura chirurgica di durata moderata / prolungata

10 ml (500 mcg) di Fentanil Ethypharm iniettati in bolo forniscono un effetto analgesico della durata di circa un’ora. L’analgesia prodotta è sufficiente per interventi chirurgici che comportano dolore moderato. La somministrazione di una dose di 50 microgrammi/kg di Fentanil Ethypharm fornirà analgesia intensa per quattro-sei ore nelle procedure chirurgiche che comportano stimolazione intensa.

Dosi superiori a 200 microgrammi sono destinate ad essere utilizzate unicamente in anestesia.

Uso negli anziani e nei pazienti debilitati: Si raccomanda di ridurre il dosaggio negli anziani e nei pazienti debilitati. Nella determinazione delle dosi supplementari si devono considerare gli effetti della dose iniziale.

Pazienti obesi:

Nei pazienti obesi può presentarsi rischio di sovradosaggio se la dose è calcolata sulla base del peso corporeo. I pazienti obesi devono ricevere una dose calcolata secondo la massa corporea ideale stimata.

Popolazione pediatrica

Bambini di età compresa tra 12 e 17 anni: Seguire la posologia raccomandata per gli adulti.

Bambini di età compresa tra 2 e 11 anni:

Il normale regime posologico per i bambini è il seguente:

Età Iniziale Supplementare
Respirazione
spontanea
2-11 anni 1-3 mcg/kg 1-1,25 mcg/kg
Ventilazione assistita 2-11 anni 1-3 mcg/kg 1-1,25 mcg/kg

Bambini di età inferiore a 2 anni:

La sicurezza e l’efficacia di Fentanil Ethypharm nei bambini di età inferiore a 2 anni non sono state stabilite.

Uso pediatrico:

Analgesia durante un intervento chirurgico, potenziamento dell’anestesia con respirazione spontanea.

Le tecniche che comportano analgesia in un bambino che respira spontaneamente devono essere adottate solo nell’ambito di una tecnica anestetica o di sedazione/analgesia praticata da personale esperto in un ambiente dove sia possibile gestire un’improvvisa rigidità della parete toracica che richieda intubazione o un’apnea che richieda il supporto respiratorio (vedere il paragrafo 4.4).

Nella stima della dose necessaria, è importante valutare il probabile grado di stimolazione chirurgica, l’effetto dei farmaci di premedicazione e la durata della procedura.

Compromissione renale

Nei pazienti con compromissione renale, si raccomanda di considerare di ridurre le dosi di fentanil e tali pazienti devono essere attentamente monitorati per individuare segni di tossicità da fentanil (vedere il paragrafo 5.2 Proprietà farmacocinetiche).

Modo di somministrazione

La somministrazione endovenosa, in bolo o per infusione, può essere eseguita sia negli adulti che nei bambini.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al Fentanil citrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Depressione respiratoria senza ventilazione meccanica

Somministrazione concomitante di inibitori della monoamino ossidasi o entro 2 settimane dalla loro sospensione.

Intolleranza nota al fentanil citrato o ad altri morfinomimetici.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Fentanil deve essere somministrato soltanto in condizioni che garantiscano un adeguato controllo delle vie respiratorie e unicamente da personale medico in grado di controllarle.

Avvertenze:

Possono manifestarsi tolleranza e dipendenza. In seguito a somministrazione endovenosa di fentanil, può verificarsi un calo transitorio della pressione arteriosa, in particolare nei pazienti ipovolemici. Si devono adottare misure idonee per mantenere stabile la pressione arteriosa.

Depressione respiratoria

Come nel caso di tutti gli oppiacei potenti, l’analgesia profonda è accompagnata da una marcata depressione respiratoria che può perdurare o recidivare nel primo periodo postoperatorio. Si raccomanda di prestare attenzione dopo la somministrazione di alte dosi o infusioni di fentanil, al fine di assicurarsi che il paziente abbia raggiunto e sia in grado di mantenere un’adeguata respirazione spontanea prima di lasciare l’area operatoria.

In seguito a somministrazione di fentanil in dosi superiori a 200 mcg si verifica significativa depressione respiratoria. Questo e altri effetti farmacologici di fentanil possono essere annullati somministrando antagonisti specifici dei narcotici (ad es. naloxone). La depressione respiratoria può durare più a lungo dell’effetto dell’oppiaceo-antagonista e per questo motivo potrebbe essere necessario somministrare dosi aggiuntive di quest’ultimo.

Devono essere rapidamente disponibili apparecchi per rianimazione e oppiacei-antagonisti. L’iperventilazione durante l’anestesia può alterare le risposte del paziente alla CO2, influenzando cosi la respirazione in fase post- operatoria.

La somministrazione durante il travaglio può causare depressione respiratoria nel neonato.

Rischio dovuto all’uso concomitante di medicinali sedativi, tra cui le benzodiazepine o farmaci correlati

L’uso concomitante di fentanil e medicinali sedativi, tra cui le benzodiazepine o farmaci correlati, può esitare in sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di tali rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi deve essere riservata ai pazienti per i quali non siano disponibili

alternative terapeutiche. Qualora si prendesse la decisione di prescrivere fentanil in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere usata la dose minima efficace e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.

I pazienti devono essere seguiti attentamente per segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e chi li assiste affinché siano a conoscenza di questi sintomi (vedere il paragrafo 4.5).

Patologie cardiache

Possono insorgere bradicardia e in certi casi asistolia se il paziente ha ricevuto una quantità insufficiente di un anticolinergico o quando il fentanil viene somministrato in associazione a miorilassanti non vagolitici. La bradicardia può essere antagonizzata da atropina.

Rigidità muscolare

Può verificarsi rigidità muscolare (effetto simile alla morfina).

Si può evitare l’insorgenza di rigidità, che potrebbe coinvolgere anche i muscoli toracici, adottando le seguenti misure:

iniezione endovenosa lenta (di solito sufficiente per dosi inferiori)

premedicazione con benzodiazepine

uso di miorilassanti.

Possono insorgere movimenti (mio)clonici non epilettici

Condizioni di dosaggio particolari

Si raccomanda di evitare iniezioni rapide in bolo di oppiacei in pazienti con compromessa funzionalità intracerebrale; in tali pazienti la diminuzione transitoria della pressione arteriosa media è stata occasionalmente accompagnata da una riduzione di breve durata della pressione di perfusione cerebrale.

È opportuno ridurre il dosaggio negli anziani e nei pazienti debilitati.

La titolazione del dosaggio deve essere effettuata con estrema attenzione nei pazienti affetti da condizioni quali ipotiroidismo non controllato, patologie polmonari, riserva polmonare ridotta, alcolismo o funzione epatica o renale compromessa. Questi pazienti richiedono inoltre un prolungato monitoraggio nel periodo post-operatorio.

I pazienti in terapia cronica con oppiacei o con trascorsi di abuso di oppiacei possono richiedere dosi più elevate.

Miastenia grave

In pazienti con miastenia grave deve essere attentamente considerato l’uso di alcuni agenti anticolinergici e bloccanti neuromuscolari prima e durante la somministrazione endovenosa di fentanil in regime di anestesia generale.

Precauzioni:

Fentanil deve essere somministrato soltanto in condizioni che garantiscano un adeguato controllo delle vie respiratorie e unicamente da personale in grado di controllarle.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Quando fentanil viene somministrato con un neurolettico, l’utilizzatore deve conoscere le proprietà di ciascun farmaco ed in particolare la loro diversa durata d’azione. La somministrazione di tale combinazione determina una maggiore incidenza di ipotensione. I neurolettici possono indurre sintomi extrapiramidali che possono essere controllati con farmaci antiparkinsoniani. Dotto biliare:

Come nel caso di altri oppiacei, a causa degli effetti anticolinergici la somministrazione di fentanil può portare ad un aumento della pressione del dotto biliare e, in casi isolati, possono essere osservati spasmi dello sfintere di Oddi.

Sindrome serotoninergica:

Si raccomanda cautela quando fentanil è co-somministrato con farmaci che interessano i sistemi di trasmissione serotoninergica.

Può verificarsi lo sviluppo di una sindrome serotoninergica potenzialmente pericolosa per la vita in caso d’uso concomitante di medicinali serotoninergici come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI), nonché medicinali che alterano il metabolismo della serotonina (inclusi gli inibitori della monoamino ossidasi [IMAO]). Tali manifestazioni possono verificarsi entro l’intervallo delle dosi raccomandate.

La sindrome serotoninergica può includere cambiamenti dello stato mentale (ad es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (ad es. tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia), anormalità neuromuscolari (ad es. iperreflessia, mancanza di coordinazione, rigidità) e/o sintomi gastrointestinali (ad es. nausea, vomito, diarrea).

Se si sospetta la presenza di sindrome serotoninergica, deve essere presa in considerazione la rapida sospensione di fentanil.

Popolazione pediatrica

Le tecniche che comportano analgesia in un bambino che respira spontaneamente devono essere adottate solo nell’ambito di una tecnica anestetica o di sedazione/analgesia praticata da personale esperto in un ambiente dove sia possibile gestire un’improvvisa rigidità della parete toracica che richieda intubazione o un’apnea che richieda il supporto respiratorio.

Fentanil Iniezione contiene 3,5 mg di sodio per ml di soluzione, equivalente allo 0,18% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Da prendere in considerazione per pazienti in regime dietetico iposodico.

Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione

Effetto di altri farmaci su fentanil

Altri medicinali con effetto depressivo sul Sistema Nervoso Centrale (SNC)

L’uso di premedicazioni con oppiacei, barbiturici, benzodiazepine, neurolettici, gas alogeni e altri medicinali a effetto depressivo non selettivo sul SNC (ad es., alcol) possono potenziare o prolungare la depressione respiratoria di fentanil.

Nei pazienti che abbiano assunto medicinali con effetto depressivo sul SNC, la dose richiesta di fentanil sarà inferiore a quella normale.

In pazienti che respirano spontaneamente, l’uso concomitante con Fentanil può aumentare il rischio di depressione respiratoria, sedazione profonda, coma e morte.

Inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4)

Fentanil è un medicinale con clearance elevata ed è metabolizzato in modo rapido ed esteso principalmente dal CYP3A4.

L’itraconazolo (un potente inibitore del CYP3A4), somministrato per via orale alla dose di 200 mg/die per 4 giorni, non ha avuto alcun effetto significativo sulla farmacocinetica di fentanil per via endovenosa.

Ritonavir orale (uno dei più potenti inibitori del CYP3A4) ha ridotto di due terzi la clearance di fentanil somministrato per via endovenosa, senza tuttavia influire sulle concentrazioni plasmatiche di picco dopo una singola dose di fentanil per via endovenosa.

In caso di somministrazione di una singola dose di fentanil, l’uso concomitante di potenti inibitori del CYP3A4 come ritonavir può richiedere una particolare cura e osservazione del paziente.

La somministrazione concomitante di fluconazolo o di voriconazolo (moderati inibitori del CYP3A4) e di fentanil può esitare nell’aumento dell’esposizione a fentanil.

In caso di trattamento continuo con fentanil e somministrazione concomitante di inibitori del CYP3A4, può rendersi necessaria una riduzione della dose di fentanil per evitarne l’accumulo, una condizione che potrebbe aumentare il rischio di depressione respiratoria prolungata o ritardata.

Possono insorgere bradicardia e, in certi casi, arresto cardiaco qualora fentanil sia somministrato in associazione a miorilassanti non vagolitici.

L’uso concomitante di droperidolo può esitare in una maggiore incidenza di ipotensione.

Medicinali serotoninergici

La co-somministrazione di fentanil con un agente serotoninergico, tra cui un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI), un inibitore della

ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI) o un inibitore della monoamino ossidasi (IMAO), può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita.

Effetto di fentanil su altri medicinali

In seguito alla somministrazione di fentanil, deve essere ridotta la dose di altri medicinali con effetto depressivo sul SNC. Ciò è particolarmente importante dopo l’intervento chirurgico, perché l’analgesia profonda è accompagnata da marcata depressione respiratoria, che può perdurare o recidivare nel periodo postoperatorio. La somministrazione di un farmaco con effetto depressivo del SNC, come ad esempio una benzodiazepina, durante questo periodo può aumentare in maniera sproporzionata il rischio di depressione respiratoria.

Le concentrazioni plasmatiche di etomidato sono considerevolmente aumentate (fattore da 2 a 3) quando somministrato con fentanil

La clearance plasmatica complessiva e il volume di distribuzione dell’etomidato sono diminuiti di un fattore da 2 a 3, senza variazione dell’emivita, quando somministrato con fentanil.

La somministrazione contemporanea di fentanil e di midazolam per via endovenosa comporta un aumento dell’emivita plasmatica terminale e una riduzione della clearance plasmatica del midazolam. Se questi medicinali vengono somministrati in modo concomitante con il fentanil, potrebbe essere necessario ridurne il dosaggio.

Medicinali sedativi, quali le benzodiazepine o farmaci correlati

L’uso concomitante di oppiacei e medicinali sedativi, come le benzodiazepine o farmaci correlati, aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo additivo sul SNC. Il dosaggio e la durata del trattamento concomitante devono essere limitati (vedere il paragrafo 4.4).

04.6 Gravidanza e allattamento

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za

Non sono disponibili dati clinici adeguati inerenti all’uso di fentanil in donne in gravidanza. Fentanil può attraversare la placenta all’inizio della gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una certa tossicità riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3, Dati preclinici di sicurezza). Il potenziale rischio per l’uomo è sconosciuto.

Si sconsiglia la somministrazione durante il parto (incluso il parto cesareo), in quanto fentanil attraversa la placenta e perché il centro respiratorio fetale è particolarmente sensibile agli oppiacei. Se viene comunque somministrato fentanil, l’attrezzatura per la ventilazione assistita deve essere immediatamente disponibile per la madre e il bambino. Deve essere sempre a portata di mano un antidoto per il neonato.

Allattamento

Fentanil viene escreto nel latte materno. Si sconsiglia pertanto l’allattamento con latte materno nelle 24 ore successive alla somministrazione del medicinale. Occorre considerare il rapporto rischio/beneficio dell’allattamento in seguito a somministrazione di fentanil.

Fertilità

Non vi sono dati clinici sugli effetti di fentanil sulla fertilità nell’uomo. Studi condotti sugli animali hanno mostrato una compromissione della fertilità maschile (vedere il paragrafo 5.3 Dati preclinici di sicurezza).

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Qualora sia prevista una dimissione anticipata, al paziente deve essere raccomandato di non guidare veicoli o utilizzare macchinari per 24 ore dalla somministrazione.

Questo medicinale può compromettere la funzione cognitiva e influire sulla capacità del paziente di guidare veicoli in modo sicuro. In caso di prescrizione di questo farmaco, al paziente deve essere comunicato quanto segue:

Esiste la probabilità che questo medicinale pregiudichi la sua capacità

di guidare veicoli

Non guidi fino a quando non le sia noto l’effetto che questo medicinale ha su di lei

04.8 Effetti indesiderati

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La sicurezza di fentanil per via endovenosa è stata valutata su 376 soggetti che hanno partecipato a 20 studi clinici per la valutazione di fentanil per via endovenosa come anestetico. Questi soggetti hanno assunto almeno 1 dose di fentanil per via endovenosa e fornito i dati di sicurezza. In base ai dati di sicurezza aggregati ottenuti da tali studi clinici, le reazioni avverse a farmaci riscontrate con maggior frequenza (incidenza ≥ 5%) sono state (% di incidenza): nausea (26,1), vomito (18,6), rigidità muscolare (10,4), ipotensione

(8,8) ipertensione (8,8) bradicardia (6,1) e sedazione (5,3).

Nella Tabella 1 sono illustrate le reazioni avverse a farmaci, comprensive di quelle sopra menzionate, associate all’uso di fentanil per via endovenosa in studi clinici o nella fase successiva all’immissione in commercio.

Le categorie di frequenza indicate utilizzano la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune ( ≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Tabella 1: Reazioni avverse a farmaci

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse a farmaci
Categoria di frequenza
Molto comune (1/10) Comune (1/100, <1/10) Non comune (1/1.000,
<1/100)
Non nota
Disturbi del Ipersensibilità
sistema immunitario (tra cui shock anafilattico, reazione anafilattica,
orticaria)
Disturbi
psichiatrici
Agitazione Umore euforico
Patologie del sistema nervoso Rigidità muscolare (con possibile coinvolgimento dei muscoli
toracici)
Discinesia, sedazione, capogiri Cefalea Convulsioni, perdita di coscienza, mioclono
Patologie
dell’occhio
Disturbo visivo
Patologie cardiache Bradicardia, tachicardia,
aritmia
Arresto cardiaco
Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione, dolore venoso Flebite, fluttuazioni della pressione
arteriosa
Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche
Laringospasmo, broncospasmo, apnea Iperventilazione, singhiozzo Depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito
Patologie della
cute e del tessuto sottocutaneo
Dermatite allergica Prurito
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Brividi, ipotermia
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Confusione postoperatoria Complicanze delle vie respiratorie dovute
all’anestesia

In caso di uso concomitante di fentanil e un neurolettico, si possono verificare le seguenti reazioni avverse: brividi e/o tremori, irrequietezza ed episodi allucinatori postoperatori e sintomi extrapiramidali (vedere il paragrafo 4.4).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle sospette reazioni avverse che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:. https://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta- reazione-avversa

04.9 Sovradosaggio

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Sintomi e segni:

Un sovradosaggio di fentanil generalmente si manifesta con il protrarsi della sua azione farmacologica. A seconda della sensibilità individuale, il quadro clinico è determinato soprattutto dal grado di depressione respiratoria che varia dalla bradipnea all’apnea.

Trattamento:

Ipoventilazione o apnea: Somministrazione di O2, respirazione assistita o controllata.
Depressione respiratoria: Antagonista specifico dei narcotici (ad es.
naloxone).
Ciò non preclude l’adozione di contromisure immediate.
Poiché la durata della depressione respiratoria può superare la durata d’azione dell’antagonista, potrebbe rendersi necessario somministrare dosi aggiuntive di quest’ultimo
Rigidità muscolare: Agente bloccante neuromuscolare endovenoso per facilitare la respirazione
assistita o controllata.

Il paziente deve essere attentamente monitorato; si deve mantenere il calore corporeo e l’adeguato apporto idrico. Se l’ipotensione è grave o persistente, si deve sospettare la presenza di ipovolemia, da controllare con appropriata terapia a base di liquidi somministrati per via parenterale.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: Anestetico generale, anestetico oppiaceo. Codice ATC: N01AH01

Fentanil è un oppiaceo sintetico con efficacia clinica pari a 50 – 100 volte quella della morfina, caratterizzato da rapida insorgenza e breve durata d’azione. Nell’uomo, una singola dose per via endovenosa di 0,5-1 mg/70 kg di peso corporeo produce uno stato pronunciato di anestesia chirurgica, depressione respiratoria, bradicardia e altri tipici effetti simili alla morfina. La

durata d’azione degli effetti di picco è di circa 30 minuti. Tutti i potenti farmaci simili alla morfina producono sollievo dal dolore, depressione respiratoria, emesi, stipsi, dipendenza fisica, determinati effetti vagali e grado variabile di sedazione. Fentanil, tuttavia, differisce dalla morfina non soltanto per la sua breve durata d’azione, ma anche per la mancanza di effetto emetico e per la minima attività ipotensiva negli animali.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Fentanil è un oppiaceo sintetico con effetto farmacologico μ-agonista.

Distribuzione

Dopo iniezione endovenosa le concentrazioni plasmatiche di fentanil si riducono rapidamente, con un’emivita di distribuzione sequenziale di circa 1 minuto e 18 minuti ed un’emivita di eliminazione terminale di 475 minuti.

Fentanil ha un Vc (volume di distribuzione del compartimento centrale) di 13 litri, e un Vdds totale (volume di distribuzione allo steady-state) di 339 litri. Il legame di fentanil alle proteine plasmatiche è di circa l’84%.

Metabolismo

Fentanil è rapidamente metabolizzato, principalmente nel fegato dal CYP3A4. Il principale metabolita è il norfentanil. La clearance di fentanil è 574 ml/min.

Eliminazione

Circa il 75% della dose somministrata è escreta nell’urina entro 24 ore e di questa soltanto il 10% viene eliminato come farmaco immodificato.

Popolazioni speciali Popolazione pediatrica

Nei neonati il legame di fentanil alle proteine plasmatiche è circa il 62%, inferiore a quello riscontrato negli adulti. La clearance ed il volume di distribuzione sono maggiori nei neonati e nei bambini. Pertanto in questa popolazione di pazienti possono essere necessarie dosi maggiori di fentanil.

Compromissione renale

Dati ottenuti da studi con la somministrazione di fentanil per via endovenosa in pazienti sottoposti a trapianto renale suggeriscono che la clearance di fentanil può essere ridotta in questi soggetti. In caso di somministrazione di fentanil a pazienti con compromissione della funzionalità renale, si raccomanda di effettuare un attento monitoraggio per individuare eventuali segni di tossicità da fentanil e, se necessario, la dose deve essere ridotta (vedere il paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione).

Pazienti adulti con ustioni

Un aumento del 44% della clearance ed un volume di distribuzione più ampio comportano una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di fentanil. Per questo motivo in questi soggetti possono essere necessarie dosi maggiori di fentanil.

Pazienti obesi

È stato osservato un aumento della clearance di fentanil con l’aumento del peso corporeo. In pazienti con un BMI>30 (Body Mass Index, indice di massa corporea), la clearance di fentanil cresce di circa il 10% ogni 10 kg di aumento della massa magra.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e carcinogenicità.

Gli studi di tossicità dello sviluppo embriofetale condotti nel ratto e nel coniglio non hanno rivelato malformazioni o variazioni dello sviluppo indotte dal composto somministrato durante il periodo dell’organogenesi.

In uno studio sulla fertilità e lo sviluppo embrionale iniziale nel ratto, un effetto mediato dai maschi è stato osservato a dosi elevate. (300 mcg/kg/die, s.c.) ed è considerato secondario all’effetto sedativo di fentanil negli studi sugli animali.

Negli studi sullo sviluppo pre- e post-natale nel ratto, il tasso di sopravvivenza della prole era significativamente ridotto, a dosi che causano grave tossicità materna. Ulteriori evidenze a dosi tossiche per la madre nella prole di prima generazione (F1) sono state ritardo nello sviluppo fisico, nelle funzioni sensoriali, nei riflessi e nel comportamento. Questi effetti potrebbero essere effetti indiretti, dovuti ad un’alterata assistenza materna e/o a una riduzione dell’allattamento, oppure a un effetto diretto di fentanil sulla prole.

Gli studi di cancerogenicità (saggio biologico dermico alternativo a 26 settimane nei topi transgenici Tg.AC; studio di cancerogenicità sottocutanea a due anni nei ratti) condotti con fentanil non hanno evidenziato risultati indicativi di un potenziale oncogeno. L’analisi delle sezioni di cervello dello studio di cancerogenicità condotto nei ratti ha evidenziato lesioni cerebrali negli animali ai quali erano state somministrate dosi elevate di fentanil citrato. La rilevanza di questi dati per l’uomo non è nota.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Sodio cloruro,

Sodio idrossido (per la correzione del pH) Acqua per preparazioni iniettabili

06.2 Incompatibilità

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Il prodotto è chimicamente incompatibile con gli agenti di induzione tiopentone e metoexitone per le estese differenze di pH.

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.

06.3 Periodo di validità

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3 anni

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Proteggere dalla luce.

Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno. Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Fiale di vetro trasparente da 2 ml o da 10 ml, vetro in borosilicato di tipo I, confezionate in scatole di cartone contenenti 10 fiale da 2 ml o 10 fiale da 10 ml.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Non usare la soluzione iniettabile in presenza di particelle.

Se utilizzata soltanto parzialmente, eliminare la soluzione rimanente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Ethypharm

194 Bureaux de la Colline, Bâtiment D 92213 Saint-Cloud CEDEX

Francia

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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10 Fiale da 2 ml AIC 047129010

10 Fiale da 10 ml AIC 047129022

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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<Completare con i dati nazionali>

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 11/04/2021