Kalinox: effetti collaterali e controindicazioni

Kalinox: effetti collaterali e controindicazioni

Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso (Azoto Protossido + Ossigeno) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Analgesia di breve durata durante procedure dolorose o condizioni di dolore da lieve a moderato in adulti e bambini > 1 mese (per esempio puntura lombare, mielogramma, chirurgia di superficie, medicazione di ustioni, riduzione di fratture semplici, riduzione di alcune lussazioni delle articolazioni periferiche, puntura endovenosa, prestazioni mediche d’urgenza per traumi, ustioni e trasporto.)

Sedazione durante chirurgia dentale nei bambini > 1 mese e in pazienti ansiosi o disabili.

Analgesia, in ostetricia, esclusivamente in ambito ospedaliero, prima di un’analgesia epidurale o qualora la stessa sia rifiutata o impossibile da praticare.

Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso: controindicazioni

Pazienti che necessitino di ventilazione con ossigeno puro.

Ipertensione intracranica.

Qualsiasi alterazione dello stato di coscienza, che impedisca la cooperazione del paziente.

Trauma cranico.

Pneumotorace.

Bolle di enfisema.

Embolia gassosa.

Incidente da immersione.

Evidente distensione gassosa addominale.

Paziente che abbia ricevuto di recente un gas oftalmico (SF6, C3F8, C2F6) per chirurgia oculare fino a quando le bolle di gas rimangono all’interno dell’occhio e da meno di 3 mesi. Possono verificarsi complicazioni post-operatorie gravi a causa dell’aumento della pressione intraoculare.

Deficit noto e non trattato di vitamina B12 o di acido folico.

Inspiegate anomalie neurologiche di recente comparsa.

Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso: effetti collaterali

I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento e generalmente scompaiono nei minuti successivi all’interruzione della somministrazione della miscela:

Comune (? 1/100, <1/10)

Patologie gastrointestinali: Nausea, vomito. Non comune (? 1/1.000, <1/100)

Patologie del sistema nervoso: Parestesie, eccessiva sedazione, modifiche delle percezioni sensoriali.

Disturbi psichiatrici: Agitazione, angoscia, euforia, sogni. Dopo l’esposizione prolungata o ripetuta:

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

Patologie del sistema nervoso: movimenti anomali sono stati talvolta osservati, soprattutto in un contesto di iperventilazione, disturbi neurologici e mieloneuropatia.

Patologie del sistema emolinfopoietico: sono stati riportati casi di anemia megaloblastica con leucopenia dovuta all’inibizione della metionina sintetasi che interviene nella sintesi della vitamina B12.

Disturbi psichiatrici: casi di abuso e dipendenza.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza”.

Kalinox, 50%/50% gas medicinale, compresso: avvertenze per l’uso

enze speciali

I locali adibiti ad un utilizzo frequente di KALINOX devono essere dotati di un adeguato sistema di ventilazione o di aria condizionata per mantenere il livello di azoto protossido nell’aria al minimo.

La miscela deve essere conservata e somministrata ad una temperatura superiore a 0°C dato che, ad una temperatura inferiore, i due gas potrebbero separarsi con conseguente rischio di ipossia.

Popolazione pediatrica

L’azoto protossido può, in rari casi, causare depressione respiratoria nel neonato. Quando KALINOX è usato durante il parto, il neonato deve essere monitorato per il rischio di depressione respiratoria.

Precauzioni per l’uso

Evitare l’iperventilazione poiché può causare movimenti anomali. Si preferisce l’auto-somministrazione.

Un monitoraggio più accurato è richiesto in pazienti in cura con farmaci depressori del sistema nervoso centrale, in particolare derivati della morfina e benzodiazepine a causa del rischio di sonnolenza, desaturazione, vomito e abbassamento della pressione.

Una volta interrotta la somministrazione della miscela, in particolare se la somministrazione è stata prolungata, i pazienti ambulatoriali che devono guidare o utilizzare macchinari devono essere monitorati fino alla scomparsa di qualsiasi effetto indesiderato eventualmente manifestatosi e fino al ritorno allo stato di vigilanza precedente al trattamento.

In caso di somministrazione ripetuta e prolungata dovrà essere prescritto un supplemento di vitamina B12.

La somministrazione prolungata e/o ripetuta può causare abuso o dipendenza.

Nel caso di impenetrabilità delle trombe di Eustachio, può essere osservata l’insorgenza di mal d’orecchie con l’aumento della pressione nella cavità timpanica.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco