Pramigen: effetti collaterali e controindicazioni

Pramigen: effetti collaterali e controindicazioni

Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al (Pramipexolo Dicloridrato Monoidrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

PRAMIGEN è indicato negli adulti nel trattamento sintomatologico della malattia di Parkinson idiopatica, da solo (senza levodopa) o in associazione con levodopa, cioè nel corso della malattia, in fase avanzata quando l’effetto della levodopa svanisce o diventa discontinuo ed insorgono fluttuazioni dell’effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o “on/off”).

Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al: effetti collaterali

Reazioni avverse attese

Le seguenti reazioni avverse sono attese con l’uso di PRAMIGEN: sogni anomali, amnesia, sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni come alimentazione incontrollata, shopping compulsivo, ipersessualità, gioco d’azzardo patologico; insufficienza cardiaca, confusione mentale, stipsi, delirio, capogiri, discinesia, dispnea, senso di affaticamento, allucinazioni, singhiozzo, cefalea, ipercinesia, iperfagia, ipotensione, inappropriata secrezione di ormone antidiuretico, insonnia, alterazioni della libido, nausea, paranoia, edema periferico, polmonite, prurito, eruzione cutanea ed altre reazioni di ipersensibilità; irrequietezza, sonnolenza, episodi di sonno ad esordio improvviso, sincope, alterazioni della vista inclusa diplopia, vista sfuocata e acutezza visiva ridotta, vomito, calo di peso accompagnata da calo di appetito, aumento di peso.

Sulla base dell’analisi dei dati accorpati degli studi verso placebo, comprendenti un totale di 1.923 pazienti trattati con pramipexolo e 1.354 pazienti trattati con placebo, le reazioni avverse sono state frequentemente riportate in entrambi i gruppi. Il 63% dei pazienti trattati con pramipexolo ed il 52% dei pazienti trattati con placebo ha riportato almeno una reazione avversa.

La tabella 1 mostra la frequenza delle reazioni avverse al farmaco dagli studi clinici controllati verso placebo per la malattia di Parkinson. Le reazioni avverse al farmaco riportate in questa tabella sono quelle verificatesi nello 0,1% o più dei pazienti trattati con pramipexolo e che sono state riportate significativamente più spesso nei pazienti trattati con pramipexolo che in quelli trattati con placebo, o dove la reazione sia stata ritenuta clinicamente rilevante. La maggior parte delle reazioni avverse al farmaco sono state da lievi a moderate, esse solitamente si manifestano all’inizio della terapia e poi per la maggior parte tende a scomparire continuando il trattamento.

All’interno delle classi organo sistemiche, le reazioni avverse sono elencate per frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando i seguenti valori:

molto comune (? 1/10); comune (? 1/100, < 1/10);

non comune (? 1/1.000, < 1/100); raro (? 1/10.000, < 1/1.000);

molto raro (< 1/10.000);

Malattia di Parkinson, eventi avversi più comuni.

Le reazioni avverse più comunemente riportate (? 5%) in pazienti con la malattia di Parkinson, più frequenti con il trattamento con pramipexolo rispetto a placebo sono state nausea, discinesia, ipotensione, capogiri, sonnolenza, insonnia, stipsi, allucinazioni, cefalea e senso di affaticamento. L’incidenza della sonnolenza è più alta a dosi maggiori di 1,5 mg di sale al giorno (vedere paragrafo 4.2). Una reazione avversa al farmaco più frequente in associazione a levodopa è stata discinesia. L’ipotensione può verificarsi all’inizio del trattamento, specialmente se pramipexolo è titolato troppo velocemente.

Tabella 1: Malattia di Parkinson

Classificazione per Sistemi e Organi Reazioni Avverse al Farmaco
Infezioni ed infestazioni
Non comune polmonite
Patologie endocrine
Non comune inappropriata secrezione di ormone antidiuretico1
Disturbi psichiatrici
Comune sogni anomali, sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni; stato confusionale, allucinazioni, insonnia,
Raro Mania
Non comune alimentazione incontrollata 1, shopping compulsivo, delirio, iperfagia1, ipersessualità, disturbi della libido, paranoia, gioco d’azzardo patologico, irrequietezza, delirium
Patologie del sistema nervoso
Molto comune capogiri, discinesia, sonnolenza
Comune cefalea
Non comune amnesia, ipercinesia, episodi di sonno ad esordio improvviso, sincope
Patologie dell’occhio
Comune alterazioni della vista inclusa diplopia,visione offuscata e acutezza visiva ridotta
Patologie cardiache
Non comune Insufficienza cardiaca1
Patologie vascolari
Comune ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Dispnea, singhiozzo
Patologie gastrointestinali
Molto comune nausea
Comune stipsi, vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune ipersensibilità, prurito, eruzione cutanea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune senso di affaticamento, edema periferico
Esami diagnostici
Comune calo di peso accompagnato da calo di appetito
Non Comune aumento di peso

1 Questo effetto indesiderato è stato osservato nell’esperienza post-marketing. Con la certezza del 95%, la categoria di frequenza non è maggiore di non comune, ma potrebbe essere minore. Non è possibile una stima precisa della frequenza poiché l’effetto indesiderato non si è verificato nel database da studi clinici di 2.762 pazienti con la malattia di Parkinson trattati con pramipexolo.

Sonnolenza

Pramipexolo è comunemente associato a sonnolenza ed è stato associato non comunemente a sonnolenza eccessiva diurna e ad episodi di sonno ad esordio improvviso (vedere anche paragrafo 4.4).

Alterazioni della libido

Pramipexolo può essere associato non comunemente ad alterazioni della libido (aumento o diminuzione).

Disturbi del controllo degli impulsi e comportamenti compulsivi

Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso PRAMIGEN (vedere paragrafo 4.4 Specìalì avvertenze e precauzìonì per l’uso).

In uno studio trasversale, di screening retrospettivo e caso-controllo effettuato su

3.090 pazienti con malattia di Parkinson, il 13,6% di tutti i pazienti trattati con dopaminergici o non-dopaminergici manifestava sintomi di disturbo del controllo degli impulsi durante i sei mesi passati. Le manifestazioni osservate includevano gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e comportamento sessuale compulsivo (ipersessualità). Possibili fattori di rischio indipendenti per i disturbi del controllo degli impulsi includevano trattamenti dopaminergici e dosi più elevate di trattamento dopaminergico, età inferiore (? 65 anni), il non essere sposati e familiarità riferita dal paziente con il gioco d’azzardo patologico.

Insufficienza cardiaca

Negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing è stata riportata insufficienza cardiaca in pazienti trattati con pramipexolo. In uno studio farmacoepidemiologico l’uso di pramipexolo è stato associato con un aumentato rischio di insufficienza cardiaca quando paragonato al non-uso di pramipexolo (rapporto di rischio osservato

pari a 1,86; 95% CI, 1.21-2,85).

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Pramigen 1 1 mg cp 100 cp in blister opa al pvc al: avvertenze per l’uso

Quando PRAMIGEN viene prescritto a pazienti con compromissione renale, affetti da malattia di Parkinson, si suggerisce una riduzione della dose come descritto nel paragrafo 4.2.

Allucinazioni

Un noto effetto indesiderato del trattamento con agonisti della dopamina e levodopa è la comparsa di allucinazioni. I pazienti devono essere informati che possono verificarsi allucinazioni (soprattutto visive).

Discinesia

Nella malattia di Parkinson in fase avanzata, in associazione con levodopa, nel corso della titolazione iniziale di PRAMIGEN si può verificare discinesia. Se ciò avviene, la dose di levodopa deve essere diminuita.

Comparsa improvvisa di episodi di sonno e sonnolenza

PRAMIGEN può provocare sonnolenza ed episodi di sonno ad esordio improvviso, particolarmente in pazienti con malattia di Parkinson. In rari casi è stato riportata l’improvvisa comparsa di episodi di sonno durante le attività diurne, talvolta senza avviso o segni premonitori. I pazienti in trattamento con PRAMIGEN devono essere informati di questo e avvertiti di prestare cautela durante la guida di autoveicoli o

durante l’utilizzo di macchine in funzione. I pazienti che hanno manifestato sonnolenza e/o un episodio di sonno ad esordio improvviso, devono astenersi dalla guida di veicoli o dall’uso di macchinari durante il trattamento con PRAMIGEN. Inoltre, potrebbe essere considerata una riduzione della dose o l’interruzione della terapia. A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandare attenzione quando i pazienti assumono medicinali sedativi o alcool in associazione a pramipexolo (vedere paragrafì 4.5, 4.7 e 4.8).

Disturbi del controllo degli impulsi

I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si prendono cura dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti dopaminergici, incluso PRAMIGEN. Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerate se tali sintomi si sviluppano.

Mania e delirio

I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di mania e delirio. I pazienti e chi li assiste devono essere consapevoli che la mania e il delirio possono verificarsi in pazienti trattati con pramipexolo. Si deve considerare la riduzione della dose/sospensione graduale se si sviluppano tali sintomi.

Pazienti con disturbi psicotici

Pazienti con disturbi psicotici devono essere trattati con agonisti dopaminergici solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi.

La co-somministrazione di medicinali antipsicotici con il pramipexolo deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5).

Controlli oftalmologici

Si raccomandano controlli oftalmologici ad intervalli regolari o qualora si verifichino alterazioni della visione.

Gravi malattie cardiovascolari

In caso di gravi malattie cardiovascolari è necessaria particolare attenzione. Si raccomanda di controllare la pressione arteriosa, specialmente all’inizio del trattamento, a causa del generale rischio di ipotensione posturale associata alla terapia dopaminergica.

Sindrome neurolettica maligna

A seguito di brusca interruzione della terapia dopaminergica, sono stati riportati sintomi da sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco