Eminocs 50 mg/ml (Diclofenac Potassico): indicazioni e modo d’uso
Eminocs 50 mg/ml (Diclofenac Potassico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
EMINOCS è indicato per il trattamento di breve durata dei seguenti disturbi acuti:
infiammazioni dolorose in seguito a traumi, es. distorsioni;
infiammazione e dolore post-operatori, es. dopo interventi chirurgici dentali od ortopedici;
dismenorrea primaria.
Eminocs 50 mg/ml: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Eminocs 50 mg/ml è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se perĂ² non ricordate come prendere Eminocs 50 mg/ml ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Eminocs 50 mg/ml
Posologia
In generale, la dose iniziale consigliata per gli adulti è di 100-150 mg al giorno (2-3 ml al giorno). Nei casi piĂ¹ lievi sono generalmente sufficienti 50-100 mg (1-2 ml al giorno).
La dose giornaliera va di solito ripartita in 2-3 somministrazioni.
Nella dismenorrea primaria, la dose giornaliera, che deve essere valutata su base individuale, è generalmente di 50-150 mg (1-3 ml).
Come dose iniziale si utilizzano 50 – 100 mg (1-2 ml), che puĂ² essere aumentata fino ad un massimo di 200 mg al giorno (4 ml) nel corso di diversi cicli mestruali. L’inizio del trattamento deve essere concomitante all’insorgenza dei primi sintomi e, a seconda della loro intensitĂ , puĂ² essere prolungato per diversi giorni.
Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì d’ìmpìego).
Popolazione pediatrica
L’efficacia e la sicurezza d’uso di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale nei bambini al di sotto di 14 anni di etĂ non sono state valutate. EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale non è pertanto raccomandato per l’uso nei bambini al di sotto dei 14 anni di etĂ .
Nei ragazzi al di sopra dei 14 anni sono generalmente sufficienti 50-100 mg (1-2 ml al giorno). La dose giornaliera va di solito ripartita in 2-3 somministrazioni.
Modo di somministrazione
EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale deve essere assunto preferibilmente prima dei pasti. Prelevare la quantità di millilitri prescritta usando l’apposita pipetta, versare quindi la quantità prelevata in un bicchiere con dell’acqua e bere immediatamente. Dopo l’apertura, chiudere il flacone usando il coperchio munito della pipetta dosatrice.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Eminocs 50 mg/ml seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Eminocs 50 mg/ml per quanto riguarda la gravidanza:
Eminocs 50 mg/ml: si puĂ² prendere in gravidanza?
Gravidanza
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine puĂ² influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. I dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un rischio aumentato di aborto spontaneo e di malformazioni cardiache e gastroschisi dopo l’uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nel primo periodo della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% a circa 1,5 %. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Nell’animale, si è visto che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalitĂ embrio-fetale.
Inoltre, in animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante l’organogenesi, è stato registrato un aumento dell’incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari. Nel corso del primo e del secondo trimestre di gravidanza, il diclofenac non deve essere somministrato a meno che non sia veramente necessario. Se il diclofenac viene utilizzato da una donna che sta cercando di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere la piĂ¹ bassa possibile ed il trattamento deve essere della minore durata possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:
il feto a:
tossicitĂ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
disfunzione renale, che puĂ² evolvere in insufficienza renale con oligo-idroamnios
la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:
un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puĂ² verificarsi anche a dosi molto basse;
inibizione delle contrazioni uterine che comportano un travaglio prolungato o ritardato.
Di conseguenza, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
Allattamento
Come altri FANS, il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantità . Pertanto, diclofenac non deve essere somministrato durante l’allattamento per evitare effetti indesiderati nel lattante.
FertilitĂ
Come per altri FANS, l’uso di diclofenac puĂ² alterare la fertilitĂ femminile e non è raccomandato in donne che desiderino concepire. Deve essere considerata la sospensione di diclofenac in donne che abbiano difficoltĂ di concepimento o che siano sottoposte ad accertamenti sull’infertilitĂ .
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Eminocs 50 mg/ml?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Eminocs 50 mg/ml in caso di sovradosaggio.
Eminocs 50 mg/ml: sovradosaggio
Non esiste un tipico quadro clinico risultante da un sovradosaggio di diclofenac. Il sovradosaggio puĂ² causare sintomi quali vomito, emorragia gastrointestinale, diarrea, capogiri, tinnito o convulsioni. Nel caso di avvelenamento significativo sono possibili insufficienza renale acuta e danni epatici.
Misure terapeutiche
Il trattamento dell’avvelenamento acuto da FANS, incluso diclofenac, consiste essenzialmente in misure di supporto e trattamento sintomatico. In caso di complicazioni come ipotensione, insufficienza renale, convulsioni, disturbi gastrointestinali e depressione respiratoria dovrebbero essere adottate le misure di supporto e trattamento sintomatico.
Terapie specifiche, come diuresi forzata, dialisi o emoperfusione, non sono probabilmente di aiuto nell’eliminare i FANS, incluso diclofenac, a causa del loro elevato legame alle proteine plasmatiche e del loro notevole metabolismo.
Dopo l’ingestione di un sovradosaggio potenzialmente tossico si puĂ² considerare l’utilizzo di carbone attivo, mentre dopo l’ingestione di un sovradosaggio potenzialmente pericoloso per la vita si puĂ² considerare uno svuotamento gastrico (p. es. vomito, lavanda gastrica).
Eminocs 50 mg/ml: istruzioni particolari
Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ alla normativa locale vigente.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco