Misofenac: a cosa serve e come si usa

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse (Diclofenac Sodico + Misoprostolo): indicazioni e modo d’uso

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse (Diclofenac Sodico + Misoprostolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento delle affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi, stati dolorosi da flogosi di origine extra-reumatica o post-traumatica.

MISOFENAC è indicato in pazienti con accertata patologia gastrointestinale da malattia peptica o da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) (gastrite erosiva, pregressa ulcera peptica, pregresse emorragie del tratto gastroenterico superiore, pregressa gastropatia da FANS), nei quali sia ritenuto indispensabile il trattamento con FANS.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse

Adulti: una compressa 2-3 volte al giorno durante i pasti, da deglutire intera con un po’ di liquido. Anziani, ridotta funzionalitĂ  renale o epatica: non sono necessarie modificazioni di dosaggio nell’anziano o in pazienti con ridotta funzionalitĂ  epatica o con lieve o moderata riduzione della funzionalitĂ  renale, poichĂ© i parametri farmacocinetici non sono modificati in maniera clinicamente rilevante.

Tuttavia, si raccomanda di iniziare la terapia con la dose piĂ¹ bassa e di monitorare strettamente i pazienti con grave riduzione della funzionalitĂ  renale o epatica (vedere paragrafo 4.8).

Popolazione pediatrica: la sicurezza e l’efficacia di MISOFENAC nella popolazione pediatrica non sono state stabilite.

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse per quanto riguarda la gravidanza:

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: si puĂ² prendere in gravidanza?

MISOFENAC è controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta e non deve essere somministrato in corso di allattamento.

L’impiego di MISOFENAC in donne in etĂ  feconda è consentito soltanto se vengono adottate contemporaneamente idonee misure contraccettive e se la paziente è stata avvertita dei rischi che il prodotto comporta, se somministrato in corso di gravidanza (vedere paragrafo 4.3).

Gravidanza

Misoprostolo:

Misoprostolo induce le contrazioni uterine ed è associato ad aborto, parto prematuro, morte fetale e malformazioni fetali. Ăˆ stato segnalato un aumento del rischio di malformazioni di circa 3 volte in gravidanze esposte al misoprostolo durante il primo trimestre, rispetto a un’incidenza pari al 2% nel gruppo di controllo. In particolare, l’esposizione prenatale al misoprostolo è stata associata alla sindrome di Moebius (paralisi facciale congenita che porta a ipomimia, problemi di suzione e deglutizione e dei movimenti oculari, con o senza difetti degli arti); sindrome della briglia amniotica (in particolare deformitĂ  degli arti /amputazioni, soprattutto piede equino, acheiria, oligodattilia, palatoschisi) e anomalie del sistema nervoso centrale (anomalie cerebrali e craniche quali anencefalia, idrocefalia, ipoplasia cerebellare, difetti del tubo neurale). Sono stati osservati anche altri difetti, quali l’artrogriposi.

Di conseguenza:

Le donne devono essere informate del rischio di teratogenicitĂ .

Se la paziente desidera portare avanti la gravidanza dopo l’esposizione in utero al misoprostolo, deve essere effettuato un attento controllo ecografico della gravidanza, con particolare attenzione agli arti e alla testa.

Diclofenac

L’inibizione della sintesi di prostaglandine puĂ² pregiudicare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici indicano un aumento del rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari è aumentato da meno dell’1%, fino a circa l’1,5 %. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post-impianto e di mortalità embrio-fetale.

Inoltre è stato segnalato un aumento nell’incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari, negli animali cui è stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo dell’organogenesi.

Se usati durante il secondo o il terzo trimestre di gravidanza, i FANS possono provocare disfunzione renale fetale, che puĂ² determinare la riduzione del volume di liquido amniotico o, in casi gravi, oligo- idroamnios. Tali effetti possono verificarsi subito dopo l’inizio del trattamento e sono generalmente reversibili. Le donne in stato di gravidanza che stanno assumendo diclofenac devono essere attentamente monitorate per verificare il volume del liquido amniotico

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre

il feto a :

tossicitĂ  cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);disfunzione renale, che puĂ² degenerare in insufficienza renale con oligoidroamnios;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puĂ² verificarsi anche a dosi molto basse;

inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio.

Allattamento

Nella madre misoprostolo è trasformato rapidamente nel suo metabolita acido, che è biologicamente attivo ed escreto nel latte materno. Diclofenac è escreto nel latte materno in quantitĂ  minime. In genere, i potenziali effetti sul lattante derivanti da qualsiasi esposizione al misoprostolo e ai suoi metaboliti attraverso l’allattamento naturale sono sconosciuti. Tuttavia, la diarrea è un effetto collaterale riconosciuto del misoprostolo e puĂ² verificarsi nei bambini allattati al seno.

MISOFENAC non deve quindi essere somministrato nelle madri che allattano. FertilitĂ 

Sulla base del meccanismo di azione, l’uso di FANS, compreso MISOFENAC puĂ² ritardare o impedire la rottura dei follicoli ovarici, che in alcune donne è stato associato a infertilitĂ  reversibile.

L’uso di MISOFENAC, come qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di MISOFENAC dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitĂ  o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitĂ .

Donne in etĂ  fertile

Le donne in età fertile devono essere informate del rischio di teratogenicità prima del trattamento con diclofenac-misoprostolo. Il trattamento non deve essere iniziato fino a quando non sia esclusa la gravidanza e le donne devono essere pienamente informate sull’importanza di un adeguato metodo contraccettivo durante il trattamento. Se si sospetta una gravidanza, il trattamento deve essere immediatamente sospeso (vedere paragrafì 4.3, 4.4 e 4.8).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse in caso di sovradosaggio.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: sovradosaggio

La dose tossica di MISOFENAC non è stata determinata e non vi è esperienza di sovradosaggio. In caso di sovradosaggio puĂ² verificarsi un aumento degli effetti farmacologici.

I segni clinici che possono indicare sovradosaggio da misoprostolo sono sedazione, tremore, convulsioni, dispnea, dolore addominale, diarrea, febbre, palpitazioni, ipotensione, o bradicardia.

Il trattamento di un sovradosaggio acuto da FANS si basa essenzialmente su misure di sostegno sistemico e sintomatiche. L’assorbimento del farmaco deve essere ridotto non appena possibile per mezzo di induzione di vomito, lavanda gastrica o trattamento con carbone attivato.

In caso di sovradosaggio acuto è raccomandata la lavanda gastrica. La diuresi indotta puĂ² dare benefici poichĂ© sia i metaboliti del diclofenac che quelli del misoprostolo sono escreti con le urine. In caso di sovradosaggio è improbabile che la dialisi possa essere il trattamento di elezione e viene pertanto sconsigliata a causa dell’alto legame del diclofenac e misoprostolo alle proteine plasmatiche.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco