Misofenac: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse (Diclofenac Sodico + Misoprostolo): sicurezza e modo d’azione

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse (Diclofenac Sodico + Misoprostolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento delle affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative: artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi, stati dolorosi da flogosi di origine extra-reumatica o post-traumatica.

MISOFENAC è indicato in pazienti con accertata patologia gastrointestinale da malattia peptica o da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) (gastrite erosiva, pregressa ulcera peptica, pregresse emorragie del tratto gastroenterico superiore, pregressa gastropatia da FANS), nei quali sia ritenuto indispensabile il trattamento con FANS.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: come funziona?

Ma come funziona Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci antinfiammatori ed antireumatici, codice ATC: M01AB55. MISOFENAC è un farmaco antiinfiammatorio non steroideo efficace nella terapia di segni e sintomi di affezioni artritiche.

Tale attività è dovuta al principio attivo diclofenac, dotato di azione antiinfiammatoria e analgesica. MISOFENAC contiene inoltre una componente protettiva per la mucosa gastroduodenale, costituita dal misoprostolo, un analogo sintetico della prostaglandina E1, che aumenta la produzione di vari fattori che mantengono l’integrità della mucosa gastro-duodenale.


Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse

I profili farmacocinetici del diclofenac e del misoprostolo somministrati sotto forma di MISOFENAC sono simili ai profili ottenuti quando i farmaci vengono assunti separatamente. Nessuna interazione farmacocinetica è stata osservata tra i due farmaci in seguito ad assunzione di dosi multiple.


Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: dati sulla sicurezza

Negli studi di cosomministrazione effettuati sull’animale il misoprostolo non ha incrementato gli effetti tossici del diclofenac. I singoli componenti non hanno evidenziato un potenziale carcinogenico. L’associazione ha inoltre dimostrato di non avere effetti mutageni.

Il misoprostolo somministrato nell’animale a dosi molte volte superiori rispetto a quella terapeutica raccomandata ha causato iperplasia della mucosa gastrica. Questo effetto, caratteristico delle prostaglandine di tipo E, è reversibile in seguito a sospensione del trattamento.

Non vi sono ulteriori informazioni su dati preclinici oltre a quelle già riportate in altre parti di questo Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (vedere paragrafo 4.6).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: interazioni

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4)

Acido acetilsalicilico: il diclofenac viene spiazzato dal suo sito di legame dall’aspirina, ciò determina una riduzione delle concentrazioni plasmatiche, dei livelli di picco plasmatico e dei valori dell’AUC. La somministrazione concomitante di MISOFENAC e aspirina non è consigliata.

Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4).

Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).

Diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina II e beta-bloccanti: i FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi inclusi ACE-inibitori, antagonisti dell’angiotensina II e beta-bloccanti.

In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e/o diuretici con agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile.

Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono MISOFENAC in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II e/o diuretici.

Quindi, la somministrazione concomitante di questi due medicinali deve essere effettuata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante. I FANS possono ridurre l’effetto natriuretico dei diuretici per inibizione della sintesi intrarenale delle prostaglandine. La somministrazione contemporanea di diuretici risparmiatori di potassio può comportare un aumento dei livelli sierici di potassio e pertanto la potassiemia dovrebbe essere monitorata.

Ciclosporine: i FANS come il diclofenac possono aumentare il rischio di nefrotossicità con ciclosporine a causa del loro effetto sulle prostaglandine renali. Nel caso di co-somministrazione con ciclosporine, l’esposizione sistemica al diclofenac è raddoppiata. È prudente iniziare con la dose più bassa di MISOFENAC e monitorare con attenzione i segni di tossicità.

Digossina: nei pazienti che ricevono digossina e diclofenac sono stati riportati elevati livelli di digossina. I pazienti che ricevono digossina e MISOFENAC devono essere monitorati per la possibile tossicità della digossina.

Agenti ipoglicemizzanti: gli studi farmacodinamici con diclofenac non hanno evidenziato un potenziamento dell’attività degli ipoglicemizzanti orali e dei farmaci anticoagulanti; malgrado ciò, essendo state riportate interazioni con altri FANS, è opportuno adottare cautela e adeguato monitoraggio in caso di trattamento concomitante.

Litio: diclofenac riduce la clearance renale del litio e ne aumenta i livelli plasmatici. Quindi, MISOFENAC deve essere somministrato con cautela nei pazienti che ricevono litio.

Metotressato: particolare cautela è necessaria in corso di somministrazione contemporanea di metotressato e FANS, poiché questi possono indurre un incremento delle concentrazioni plasmatiche di metotressato, aumentandone la tossicità, specialmente nei pazienti a cui vengono somministrate dosi elevate di metotressato.

Tacrolimus: i FANS posso aumentare il rischio di nefrotossicità quando vengono somministrati con tacrolimus.


Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Misofenac 50 mg + 200 mcg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non noti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco