Niferex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Niferex 100 mg (Ferroso Glicina Solfato): sicurezza e modo d’azione

Niferex 100 mg (Ferroso Glicina Solfato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Carenza di ferro.

Niferex è indicato negli adulti e nei bambini a partire dai sei anni (peso corporeo minimo di 20 kg).

Niferex 100 mg: come funziona?

Ma come funziona Niferex 100 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Niferex 100 mg

Categoria farmacoterapeutica: anti-anemico. Codice ATC: B03AA01

Il ferro è essenziale per il trasporto dell’ossigeno (es. emoglobina) e per trasferire energia nell’organismo. Il contenuto corporeo di ferro è di circa 50 mg di Fe2+ per kg di peso corporeo nell’uomo e di circa 38 mg di Fe2+ per kg di peso corporeo nella donna.

Meccanismo di azione

Il ferro nella forma ferrosa (Fe2+) è la forma biodisponibile che può entrare nel metabolismo delle cellule insieme al ferro eme già esistente. Complessato principalmente con gli amminoacidi, il ferro viene trasportato dentro le cellule epiteliali della mucosa dell’intestino tenue, principalmente nel duodeno e in misura minore nel digiuno prossimale. Qui una grande quantità di ferro non-eme assunto con il cibo è ridotto alla forma ferrosa (Fe2+). Il ferro derivante da Niferex è già nella forma ferrosa ridotta (Fe2+) e pertanto prontamente biodisponibile per l’assorbimento nel metabolismo delle cellule.

Effetti farmacodinamici

Il ferro è necessario all’organismo per costruire emoglobina, mioglobina ed enzimi contenenti ferro. La carenza di ferro può essere innescata da una maggiore richiesta di ferro (ad esempio durante la crescita e la gravidanza), da un’elevata perdita di ferro (ad esempio per emorragia) o da una diminuzione dell’assunzione di ferro (ad esempio per una quantità insufficiente di ferro nel cibo).

Una anemia da carenza di ferro può presentarsi come conseguenza di una carenza di ferro.

Niferex è un medicinale prodotto per il trattamento della carenza di ferro. Contiene ferro (Fe2+) in una forma facilmente assorbibile e utilizzabile dal corpo. Il prodotto è quindi adatto per eliminare i sintomi causati da una carenza di ferro. Come tutte le preparazioni a base di ferro, Niferex non ha effetti sulla eritropoiesi o sull’anemia non causata da una carenza di ferro.

Popolazione pediatrica

Fare riferimento al paragrafo 4.2 per informazioni sull’utilizzo pediatrico.


Niferex 100 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Niferex 100 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Niferex 100 mg

Assorbimento

Niferex capsule rigide contiene granuli gastroresistenti. L’involucro delle capsule si dissolve nello stomaco e i granuli resistenti agli acidi raggiungono successivamente, e in piccole quantità, il duodeno dove si dissolvono e rilasciano il complesso di ferro.

Biodisponibilità

Nei pazienti con riserve di ferro esaurite, la biodisponibilità relativa è del 95% rispetto ad una soluzione acquosa di ferro solfato presa come riferimento. Questo è equivalente a un assorbimento dello ione Fe2+ di circa il 15%.

Distribuzione

Nel sangue, gli ioni di ferro sono legati alla transferrina e trasportati nei siti dove sono necessari. Il ferro è immagazzinato come ferritina nel fegato, nella milza e midollo osseo.

Eliminazione

Solo una piccola porzione di ferro (1-2 mg al giorno) rilasciato dalla rottura dell’emoglobina (20-30 mg al giorno) è escreto nelle feci. La maggior parte è riutilizzato dal corpo, soprattutto per la sintesi dell’emoglobina.


Niferex 100 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Niferex 100 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Niferex 100 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Niferex 100 mg: dati sulla sicurezza

Non ci sono dati preclinici rilevanti per il medico che si possano aggiungere a quelli già inclusi in altri paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Niferex 100 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Niferex 100 mg

Niferex 100 mg: interazioni

Le seguenti associazioni devono essere evitate:

Somministrazione endovenosa di sali di ferro

La somministrazione endovenosa di sali di ferro in un paziente già in trattamento con ferro per via orale può indurre ipotensione e perfino collasso a causa del rapido rilascio di ferro dovuto alla saturazione della transferrina. Tale combinazione non è raccomandata.

Doxiciclina:

Sali di ferro somministrati per via orale inibiscono l’assorbimento e la circolazione enteroepatica della doxiciclina. Questa combinazione deve essere evitata.

Le seguenti associazioni possono richiedere un adeguamento della dose:

Il ferro, mediante la chelazione, inibisce l’assorbimento di molti medicinali. L’intervallo fra la somministrazione di Niferex e i medicinali sotto elencati deve pertanto essere il più lungo possibile.

Fluorochinoloni:

Quando i sali di ferro sono somministrati contemporaneamente con i fluorochinoloni, l’assorbimento di questi ultimi è significativamente compromesso. L’assorbimento di norfloxacina, levofloxacina, ciprofloxacina, gatifloxacina e ofloxacina è inibito del 30-90% dal ferro. I fluorochinoloni devono essere somministrati almeno 2 ore prima o almeno 4 ore dopo Niferex.

Metildopa (forma L-):

Quando il solfato ferroso è stato somministrato contemporaneamente o 1 ora o 2 ore prima della metildopa, la biodisponibilità della metildopa è risultata ridotta rispettivamente dell’83%, 55% e 42%. L’intervallo fra la somministrazione di questi composti deve essere quanto più lungo possibile.

Ormoni tiroidei:

Quando sono somministrati contemporaneamente, l’assorbimento della tiroxina viene inibito dal ferro e questo può influire sul risultato del trattamento. L’intervallo fra le somministrazioni di questi composti deve essere di almeno 2 ore.

Tetracicline:

Quando il ferro viene somministrato per via orale contemporaneamente ad una tetraciclina (per es. la doxiciclina), vengono inibiti sia l’assorbimento del ferro sia l’assorbimento delle tetracicline.

L’intervallo fra la somministrazione di Niferex e delle tetracicline, diverse dalla doxiciclina, deve essere di almeno 3 ore.

Penicillamina:

L’assorbimento di penicillamina viene ridotto, poiché potrebbe formare chelati con il ferro. La penicillamina deve essere somministrata almeno 2 ore prima di Niferex.

Bisfosfonati:

I medicinali contenenti ferro formano complessi con i Bisfosfonati in vitro. Quando i sali di ferro sono somministrati contemporaneamente ai Bisfosfonati, l’assorbimento dei Bisfosfonati può risultare compromesso. L’intervallo di tempo fra la somministrazione di questi medicinali deve essere di almeno 2 ore.

Levodopa:

La somministrazione simultanea di solfato ferroso e levodopa a volontari sani riduce la biodisponibilità di levodopa del 50%. Anche la biodisponibilità di carbidopa è ridotta (75%). L’intervallo fra la somministrazione di questi composti deve essere il più lungo possibile.

Farmaci anti-infiammatori non steroidei:

La somministrazione contemporanea di sali di ferro e farmaci anti-infiammatori non steroidei, può aumentare l’effetto irritante a carico della mucosa gastrointestinale.

Antiacidi:

Gli antiacidi contenenti ossidi, idrossidi o sali di magnesio, alluminio e calcio chelano i sali di ferro. L’intervallo tra la somministrazione di questi due gruppi di composti deve pertanto essere il più lungo possibile; il tempo minimo è di due ore tra la somministrazione dell’antiacido ed il ferro.

Calcio:

L’uso concomitante di ferro e calcio diminuisce l’assorbimento del ferro. Niferex deve essere assunto lontano da cibi e bevande contenenti calcio.

La biodisponibilità di Niferex può essere ridotta da agenti che complessano il ferro (quali fosfati, fitati e ossalati), contenuti nei cibi vegetali e nei componenti di latte, caffè e tè. L’intervallo di tempo tra la somministrazione di questi composti deve essere di almeno 2 ore.

La somministrazione di complesso ferro (II) glicina-solfato può dar luogo ad un falso positivo nel test per ricercare il sangue occulto nelle feci.

Altri:

Il trattamento con ferroso glicina solfato, dal momento che contiene vitamina C, può potenzialmente dare risultati falsi negativi al test al guaiaco. Quando il ferro è somministrato per via orale, si può verificare una colorazione scura delle feci non risultante da una emorragia gastrointestinale occulta.


Niferex 100 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Niferex 100 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Niferex non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco