Protovit: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Protovit (Complesso Vitaminico): sicurezza e modo d’azione

Protovit (Complesso Vitaminico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Profilassi e terapia delle carenze vitaminiche. Ipovitaminosi dovute a carenze nutrizionali, malattie infettive, gravidanza e allattamento. Complemento dietetico nell’alimentazione (gocce: lattante e bambino piccolo). Astenia, anoressia, peso insufficiente, convalescenza.

Protovit: come funziona?

Ma come funziona Protovit? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Protovit

Categoria farmacoterapeutica: polivitaminico non associato, codice ATC: A11BA

Il Protovit contiene le più importanti vitamine in dosaggio adatto ai fabbisogni fisiologici e terapeutici.

Le vitamine costituiscono per l’organismo dei biocatalizzatori che intervengono nell’utilizzazione delle sostanze energetiche.

Un apporto vitaminico sufficiente è perciò indispensabile per prevenire l’insorgere di vari disturbi del ricambio cellulare.


Protovit: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Protovit, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Protovit

Vitamina A: L’assorbimento intestinale è totale, ma come per tutte le vitamine liposolubili, richiede la presenza di bile. La vitamina A viene immagazzinata nel fegato dove va a costituire delle grosse riserve sufficienti a coprire i fabbisogni normali per lungo periodo di tempo.

Circola nel sangue legata ad una proteina specifica, la proteina legante il retinolo (RBP), sintetizzata nel fegato.

Nell’organismo il retinolo, almeno in parte, viene coniugato con acido glucuronico e partecipa ad un circolo enteroepatico, in cui viene ossidato a retinale e ad acido retinoico. L’acido oxoretinoico è un altro metabolita identificato. In condizioni normali la vitamina A non si ritrova mai nelle urine in forma immodificata, ma sempre come metabolita.

Vitamina B1: l’assorbimento a livello intestinale avviene per trasporto attivo sodio-dipendente e per diffusione passiva. La tiamina viene quindi immagazzinata nei tessuti fino a saturazione ed escreta poi nell’urina come derivato piridinico o in forma immodificata.

Vitamina B2: viene fosforilata a livello intestinale nel corso dell’assorbimento e trasportata ai tessuti fino a saturazione. Si elimina quasi esclusivamente per via urinaria.

Vitamina B6: viene facilmente assorbita a livello intestinale. Nel fegato si forma acido 4-piridossico, che è il principale prodotto di escrezione. Esso deriva dall’azione dell’aldeide-ossidasi epatica sul piridossale, sostanza nella quale si trasforma la piridossina nell’organismo.

Vitamina B12: somministrata per via orale, la cianocobalamina viene assorbita in parte per semplice diffusione attraverso la mucosa intestinale, in parte dopo essersi legata al fattore intrinseco, glicoproteina a peso molecolare 60.000. Il complesso di vitamina B12 – fattore intrinseco interagisce con recettori specifici della mucosa dell’ileo, determinando il passaggio in circolo del principio vitaminico. La vitamina B12 si lega quindi a delle globuline plasmatiche, le transcobalamine, per essere trasportata nei tessuti ed in particolare al fegato.

L’escrezione avviene in piccola quota attraverso la bile ed in prevalenza per via renale.

Acido pantotenico: viene assorbito nell’intestino probabilmente per diffusione ed è trasportato dal sangue fino ai tessuti dove viene utilizzato in forma di “coenzima A”. Il 60-70% della quantità ingerita viene escreto attraverso le urine, mentre il 30-40% che rimane è escreto con le feci.

Vitamina PP (nicotinamide): l’assorbimento intestinale è normalmente molto efficiente. Nell’organismo è convertita in coenzimi ed escreta soprattutto sotto forma di derivati metilati.

Vitamina C: facilmente assorbita nel tratto intestinale è presente in tutti i fluidi e tessuti dell’organismo. L’eliminazione è prevalentemente urinaria.

Vitamina D: la vitamina D viene assorbita nel tratto intestinale assieme ai lipidi, in presenza di sali biliari e si può depositare nel fegato anche se di solito non esistono riserve.

Esiste tuttavia una importante sintesi endogena a livello cutaneo in presenza delle radiazioni U.V.

L’escrezione avviene con le feci e, in piccola parte, con l’urina.

Vitamina E: l’assorbimento intestinale è buono ma non totale per cui una parte della quota somministrata si ritrova nelle feci.

La vitamina circola nel plasma in maggior parte legata alle ß-lipoproteine. Si ritrova in tutti i tessuti e in particolare nel fegato.

Tra i suoi metaboliti sono stati individuati composti glucuronidati dell’acido tocoferolico e del suo gammalattone. L’eliminazione avviene per via biliare e per via urinaria.

Vitamina H: facilmente assorbita nell’intestino tenue, è presente in tutte le cellule. Viene eliminata principalmente con le urine.


Protovit: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Protovit agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Protovit รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Protovit: dati sulla sicurezza

Non pertinente.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Protovit: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Protovit

Protovit: interazioni

Non sono note interazioni di significato clinico ad eccezione del fatto che la vitamina B6 antagonizza l’attività della levodopa.


Protovit: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Protovit: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono segnalati nè sono previsti effetti negativi del preparato su tali attività.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco