Skyrizi: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Skyrizi (Risankizumab): sicurezza e modo d’azione

Skyrizi (Risankizumab) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Skyrizi รจ indicato per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa in pazienti adulti candidati alla terapia sistemica.

Skyrizi: come funziona?

Ma come funziona Skyrizi? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Skyrizi

Categoria farmacoterapeutica: immunosoppressori, inibitori dellโ€™interleuchina, codice ATC: L04AC18 Meccanismo dโ€™azione

Risankizumab รจ un anticorpo monoclonale umanizzato, costituito da una immunoglobulina G1 (IgG1), che si lega selettivamente con elevata affinitร  alla subunitร  p19 della citochina umana interleuchina 23 (IL-23) senza legarsi a IL-12 e inibisce la sua interazione con il complesso del recettore IL-23. IL-23 รจ una citochina coinvolta nelle risposte infiammatorie e immunitarie. Bloccando il legame di IL-23 al suo recettore, risankizumab inibisce il segnale cellulare IL-23-dipendente e il rilascio di citochine proinfiammatorie.

Effetti farmacodinamici

In uno studio su soggetti con psoriasi, lโ€™espressione dei geni della via IL-23/IL-17 era diminuita nella cute dopo dosi singole di risankizumab. Nelle lesioni psoriasiche, si รจ osservata anche una riduzione dello spessore epidermico, della infiltrazione di cellule infiammatorie e dell’espressione di marcatori di malattia psoriasica.

Efficacia e sicurezza clinica

Lโ€™efficacia e la sicurezza di risankizumab sono state state valutate in 2.109 soggetti con psoriasi a placche da moderata a severa in quattro studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco (ULTIMMA-1, ULTIMMA-2, IMMHANCE e IMMVENT). I soggetti arruolati avevano unโ€™etร  maggiore o uguale a 18 anni, psoriasi a placche con interessamento di unโ€™area di superficie corporea (BSA) ? 10%, un punteggio di static Physician Global Assessment (sPGA) ? 3 nella valutazione

complessiva (spessore/indurimento delle placche, eritema e desquamazione) della psoriasi su una scala di intensitร  da 0 a 4, un punteggio di Psoriasis Area and Severity Index (PASI) ? 12, ed erano candidati alla terapia sistemica o alla fototerapia.

Complessivamente, i soggetti presentavano un punteggio PASI mediano al basale di 17,8, un BSA mediano del 20,0% e un punteggio DLQI mediano al basale di 13,0. Il punteggio sPGA al basale era grave nel 19,3% dei soggetti e moderato nellโ€™80,7% dei soggetti. Un totale pari al 9,8% dei soggetti dello studio aveva unโ€™anamnesi di artrite psoriasica diagnosticata.

In tutti gli studi, il 30,9% dei soggetti era naive a qualsiasi terapia sistemica (inclusa la non biologica e la biologica), il 38,1% era stato sottoposto ad una precedente fototerapia o fotochemioterapia, il 48,3% aveva ricevuto una precedente terapia sistemica non<.. image removed ..>biologica, il 42,1% aveva ricevuto una precedente terapia biologica e il 23,7% aveva ricevuto almeno un agente anti-TNF alfa per il trattamento della psoriasi.

ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2

Negli studi ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2 sono stati arruolati 997 soggetti (598 randomizzati a risankizumab 150 mg, 199 a ustekinumab 45 mg o 90 mg [secondo il peso al basale] e 200 al placebo). I soggetti hanno ricevuto il trattamento alla settimana 0, alla settimana 4 e poi ogni 12 settimane. I due endpoint co-primari di ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2 erano la percentuale dei soggetti che avevano raggiunto 1) risposta PASI 90 e 2) punteggio sPGA "clear" o "almost clear" (sPGA 0 o 1) alla settimana 16 rispetto al placebo. I risultati degli endpoint co-primari e di altri endpoint sono presentati nella Tabella 2 e nella Figura 1.

Tabella 2: Risultati di efficacia e di qualitร  della vita negli adulti con psoriasi a placche negli studi ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2

ULTIMMA-1 ULTIMMA-2
Risankizum Ustekinumab Placebo Risankizumab Ustekinumab Placebo
ab (N=100) (N=102) (N=294) (N=99) (N=98)
(N=304) n (%) n (%) n (%) n (%) n (%)
n (%)
sPGA โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ (0 o 1)
Settimana 16a 267 (87,8) 63 (63,0) 8 (7,8) 246 (83,7) 61 (61,6) 5 (5,1)
Settimana 52 262 (86,2) 54 (54,0) 245 (83,3) 54 (54,5)
sPGA cute "clear" (0)
Settimana 16 112 (36,8) 14 (14,0) 2 (2,0) 150 (51,0) 25 (25,3) 3 (3,1)
Settimana 52 175 (57,6) 21 (21,0) 175 (59,5) 30 (30,3)
PASI 75
Settimana 12 264 (86,8) 70 (70,0) 10 (9,8) 261 (88,8) 69 (69,7) 8 (8,2)
Settimana 52 279 (91,8) 70 (70,0) 269 (91,5) 76 (76,8)
PASI 90
Settimana 16a 229 (75,3) 42 (42,0) 5 (4,9) 220 (74,8) 47 (47,5) 2 (2,0)
Settimana 52 249 (81,9) 44 (44,0) 237 (80,6) 50 (50,5)
PASI 100
Settimana 16 109 (35,9) 12 (12,0) 0 (0,0) 149 (50,7) 24 (24,2) 2 (2,0)
Settimana 52 171 (56,3) 21 (21,0) 175 (59,5) 30 (30,3)
DLQI 0 o 1b
Settimana 16 200 (65,8) 43 (43,0) 8 (7,8) 196 (66,7) 46 (46,5) 4 (4,1)
Settimana 52 229 (75,3) 47 (47,0) 208 (70,7) 44 (44,4)
PSS 0 (senza sintomi)c
Settimana 16 89 (29,3) 15 (15,0) 2 (2,0) 92 (31,3) 15 (15,2) 0 (0,0)
Settimana 52 173 (56,9) 30 (30,0) 160 (54,4) 30 (30,3)
Tutti i confronti di risankizumab con ustekinumab e con placebo hanno raggiunto p < 0,001, ad eccezione di PASI 75 alla settimana 52 in ULTIMMA-2 dove p=0,001
a Endpoint co-primari verso placebo
b Nessun impatto sulla qualitร  della vita correlata alla salute
c Psoriasis Symptom Scale (PSS) pari a 0 significa che non ci sono stati sintomi di dolore, prurito, rossore e bruciore nelle ultime 24 ore.

Figura 1: Andamento temporale della variazione percentuale media rispetto al basale di PASI negli studi ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2

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Variazione percentuale di PASI rispetto al basale

Settimane

RZB = risankizumab UST = ustekinumab PBO = placebo

p < 0,001 in ogni punto temporale

Non vi sono differenze nella risposta a risankizumab nei sottogruppi di popolazione individuati in base a etร , genere, razza, peso corporeo ?130 kg, punteggio PASI al basale, artrite psoriasica concomitante, precedente trattamento sistemico non biologico, precedente trattamento biologico e precedente fallimento del trattamento con un biologico.

Alla settimana 16 e alla settimana 52 nei soggetti trattati con risankizumab si sono osservati miglioramenti nella psoriasi del cuoio capelluto, ungueale e palmo-plantare.

Tabella 3: Variazioni medie rispetto al basale in NAPSI, PPASI, e PSSI

ULTIMMA-1 ULTIMMA-2 IMMHANCE
Risankizumab Placebo Risankizumab Placebo Risankizumab Placebo
NAPSI:
Variazione alla Settimana

16 (SE)

N=178;
-9,0 (1,17)
N=56; 2,1 (1,86)
***
N=177;
-7,5 (1,03)
N=49; 3,0 (1,76)
***
N=235;
-7,5 (0,89)
N=58; 2,5
(1,70)
***
PPASI:
Variazione alla Settimana

16 (SE)

N=95;
-5,93 (0,324)
N=34;
-3,17
(0,445)
***
N=86;
-7,24 (0,558)
N=23;
-3,74
(1,025)
**
N=113;
-7,39 (0,654)
N=26;
-0,27
(1,339)
***
PSSI:
Variazione alla Settimana

16 (SE)

N=267;
-17,6 (0,47)
N=92;
-2,9
(0,69)
***
N=252;
-18,4 (0,52)
N=83;
-4,6
(0,82)
***
N=357;
-20,1 (0,40)
N=88;
-5,5
(0,77)
***
NAPSI:
Variazione alla
Settimana 52 (SE)
N=178;
-15,7 (0,94)
N=183;
-16,7 (0,85)
PPASI:
Variazione alla Settimana

52 (SE)

N=95;
-6,16 (0,296)
N=89;
-8,35 (0,274)
PSSI:
Variazione alla Settimana

52 (SE)

N=269;
-17,9 (0,34)
N=259;
-18,8 (0,24)
Nail Psoriasis Severity Index (NAPSI), Palmoplantar Psoriasis Severity Index (PPASI), Psoriasis Scalp Severity Index (PSSI), e Standard Error (SE)
** P < 0,01 in confronto a risankizumab
*** P < 0,001 in confronto a risankizumab

Alla settimana 16 ansia e depressione, misurati mediante la scala HADS (Hospital Anxiety and Depression Scale), sono migliorate nel gruppo di trattamento con risankizumab rispetto a quello con placebo.

Mantenimento della risposta

In unโ€™analisi integrata dei soggetti che ricevevano risankizumab negli studi ULTIMMA-1 e ULTIMMA-2 ed erano PASI 100 responder alla settimana 16, il 79,8% (206/258) dei soggetti che hanno continuato risankizumab ha mantenuto la risposta alla settimana 52. Per i responder PASI 90 alla settimana 16, lโ€™88,4% (398/450) dei soggetti ha mantenuto la risposta alla settimana 52.

Il profilo di sicurezza di risankizumab con unโ€™esposizione fino a 77 settimane era coerente con il profilo osservato fino a 16 settimane.

IMMHANCE

Nello studio IMMHANCE sono stati arruolati 507 soggetti (407 randomizzati a risankizumab 150 mg e 100 randomizzati al placebo). I soggetti hanno ricevuto il trattamento alla settimana 0, alla settimana 4 e poi ogni 12 settimane. I soggetti che hanno ricevuto originariamente risankizumab e hanno avuto una risposta sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ alla settimana 28 sono stati nuovamente randomizzati a continuare risankizumab ogni 12 settimane fino alla settimana 88 (con un follow-up di 16 settimane dopo lโ€™ultima dose di risankizumab) o a sospendere il trattamento.

Alla settimana 16, risankizumab รจ risultato superiore al placebo per gli endpoint co-primari di sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ (83,5% risankizumab vs 7,0% placebo) e PASI 90 (73,2% risankizumab vs 2,0% placebo).

Dei 31 soggetti dello studio IMMHANCE con tubercolosi (TB) latente che non avevano ricevuto una profilassi durante lo studio, nessuno ha sviluppato una TB attiva durante il follow-up medio di

55 settimane con risankizumab.

Tra i soggetti con sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ alla settimana 28 nello studio IMMHANCE, 81,1% (90/111) dei soggetti nuovamente randomizzati al trattamento continuato con risankizumab ha mantenuto questa risposta alla settimana 104, rispetto al 7,1% (16/225) che sono stati ri-randomizzati alla sospensione di risankizumab. Di questi soggetti, il 63,1% (70/111) dei soggetti ri-randomizzati per continuare il trattamento con risankizumab ha raggiunto una risposta sPGA โ€œclearโ€ alla settimana 104 rispetto al 2,2% (5/225) che era ri-randomizzato alla sospensione di risankizumab.

Tra i soggetti che hanno raggiunto una risposta sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ alla settimana 28 e hanno mostrato una ricaduta a una risposta sPGA di cute โ€œmoderateโ€ o โ€œsevereโ€ dopo lโ€™interruzione di risankizumab, lโ€™83,7% (128/153) ha recuperato una risposta sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ dopo 16 settimane di ritrattamento. La perdita della risposta sPGA di cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€ รจ stata osservata giร  a 12 settimane dopo una dose non somministrata. Dei soggetti ri- randomizzati alla sospensione del trattamento, lโ€™80,9% (182/225) ha mostrato una ricaduta e il tempo mediano alla ricaduta รจ stato di 295 giorni. A livello di singolo paziente non sono state identificate caratteristiche che consentano di prevedere il tempo in cui si manifesta una perdita di risposta o la probabilitร  di recuperare la risposta.

IMMVENT

Nello studio IMMVENT sono stati arruolati 605 soggetti (301 randomizzati a risankizumab e 304 a adalimumab). I soggetti randomizzati a risankizumab hanno ricevuto 150 mg del trattamento alla settimana 0, alla settimana 4 e poi ogni 12 settimane. I soggetti randomizzati ad adalimumab hanno ricevuto 80 mg alla settimana 0, 40 mg alla settimana 1 e 40 mg ogni due settimane fino alla settimana

15. A partire dalla settimana 16, i soggetti che ricevevano adalimumab hanno continuato o hanno cambiato trattamento, in base alla risposta:

< PASI 50 sono passati a risankizumab

da PASI 50 a < PASI 90 sono stati nuovamente randomizzati a continuare adalimumab o a passare a risankizumab

PASI 90 hanno continuato a ricevere adalimumab I risultati sono presentati nella Tabella 4.

Tabella 4: Risultati di efficacia e della qualitร  della vita alla settimana 16 negli adulti con psoriasi a placche nello studio IMMVENT

Risankizumab (N=301)
n (%)
Adalimumab (N=304)
n (%)
sPGA cute โ€œclearโ€ o โ€œalmost clearโ€a 252 (83,7) 183 (60,2)
PASI 75 273 (90,7) 218 (71,7)
PASI 90a 218 (72,4) 144 (47,4)
PASI 100 120 (39,9) 70 (23,0)
DLQI 0 o 1b 198 (65,8) 148 (48,7)
Tutti i confronti hanno raggiunto p < 0,001
a Endpoint co-primari
b Nessun impatto sulla qualitร  della vita correlata allo stato di salute

Per i soggetti che presentavano miglioramenti tra PASI 50 e < PASI 90 con adalimumab alla settimana 16 e sono stati ri- randomizzati, si sono osservate differenze nei tassi di risposta PASI 90 tra il passaggio a risankizumab e la continuazione di adalimumab 4 settimane dopo la ri-randomizzazione (rispettivamente 49,1% vs 26,8%).

I risultati a 28 settimane dopo la ri-randomizzazione sono riportati nella Tabella 5 e nella Figura 2.

Tabella 5: Risultati di efficacia a 28 settimane dopo la ri-randomizzazione nello studio IMMVENT

Passati a Risankizumab (N=53)
n (%)
Continuato con Adalimumab (N=56)
n (%)
PASI 90 35 (66,0) 12 (21,4)
PASI 100 21 (39,6) 4 (7,1)
Tutti i confronti hanno raggiunto p<0.001

Percentuale dei soggetti

Figura 2: andamento temporale di PASI 90 dopo nuova randomizzazione nello studio IMMVENT

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Settimane dopo nuova randomizzazione

ADA/ADA: Soggetti randomizzati a adalimumab e che hanno continuato con adalimumab

ADA/RZB: Soggetti randomizzati a adalimumab e che sono passati a risankizumab

p < 0,05 alla settimana 4 e p < 0,001 in ogni punto temporale a cominciare dalla settimana 8

In 270 pazienti che erano passati da adalimumab a risankizumab senza un periodo di washout, il profilo di sicurezza di risankizumab era simile a quello dei pazienti che avevano iniziato risankizumab dopo washout di qualsiasi terapia sistemica precedente.

Popolazione pediatrica

Lโ€™Agenzia europea dei medicinali ha rinviato lโ€™obbligo di presentare i risultati degli studi con risankizumab in uno o piรน sottogruppi della popolazione pediatrica nel trattamento della psoriasi a placche (vedere paragrafo 4.2 per รฌnformazรฌonรฌ sullโ€™uso pedรฌatrรฌco).


Skyrizi: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Skyrizi, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Skyrizi

Assorbimento

Risankizumab ha presentato una farmacocinetica lineare con un aumento dellโ€™esposizione dose- dipendente in un range di dose da 18 a 300 mg e da 0,25 a 1 mg/kg quando somministrato per via sottocutanea, e in un range di dose da 200 a 1.200 mg e da 0,01 a 5 mg/kg quando somministrato per via endovenosa.

Dopo somministrazione sottocutanea di risankizumab, il picco di concentrazione plasmatica รจ stato raggiunto fra 3 e 14 giorni dopo la somministrazione, con una biodisponibilitร  assoluta stimata dellโ€™89%. Con la somministrazione di 150 mg alla settimana 0, alla settimana 4 e poi ogni 12 settimane, le concentrazioni plasmatiche di picco e di valle stimate allo stato stazionario sono rispettivamente di 12 e di 2 ยตg/ml.

Distribuzione

Il volume di distribuzione allo stato stazionario (Vss) medio (ยฑ deviazione standard) di risankizumab era di 11,4 L (ยฑ 2,7) negli studi di fase 3 nei soggetti con psoriasi, indicando che risankizumab si distribuisce principalmente negli spazi vascolari e interstiziali.

Biotrasformazione

Eliminazione

La clearance (CL) sistemica media (ยฑ deviazione standard) di risankizumab era di 0,3 L/giorno (ยฑ 0,1) negli studi di fase 3 nei soggetti con psoriasi. Lโ€™emivita media di eliminazione finale di risankizumab variava da 28 a 29 giorni negli studi di fase 3 nei soggetti con psoriasi.

Quale anticorpo monoclonale IgG1, non si ritiene che risankizumab venga filtrato mediante filtrazione glomerulare dei reni o che venga escreto come molecola intatta nelle urine.

Linearitร /Non linearitร 

Risankizumab ha presentato una farmacocinetica lineare con aumento dellโ€™esposizione sistemica (Cmax

e AUC) approssimativamente dose-dipendente negli intervalli di dose valutati da 18 a 300 mg o da 0,25 a 1 mg/kg somministrati per via sottocutanea in soggetti sani o in soggetti con psoriasi.

Interazioni farmacologiche

Le analisi farmacocinetiche di popolazione hanno indicato che lโ€™esposizione a risankizumab non รจ stata influenzata da medicinali concomitanti (metformina, atorvastatina, lisinopril, amlodipina, ibuprofene, acetilsalicilati e levotiroxina) utilizzati da alcuni soggetti con psoriasi a placche durante gli studi clinici.

Popolazioni speciali

Pazienti pediatrici

La farmacocinetica di risankizumab nei soggetti pediatrici non รจ stata valutata.

Pazienti anziani

Dei 2.234 soggetti con psoriasi a placche esposti a risankizumab, 243 avevano unโ€™etร  pari o superiore a 65 anni e 24 soggetti avevano unโ€™etร  pari o superiore a 75 anni. Complessivamente non sono state osservate differenze nellโ€™esposizione a risankizumab tra soggetti anziani e giovani che ricevevano risankizumab.

Pazienti con compromissione renale o epatica

Non sono stati effettuati studi specifici per determinare lโ€™effetto della compromissione renale o epatica sulla farmacocinetica di risankizumab. Sulla base delle analisi farmacocinetiche di popolazione, i livelli sierici di creatinina, la clearance della creatinina o i marker di funzione epatica (ALT/AST/bilirubina), non hanno avuto alcun impatto significativo sulla clearance di risankizumab nei soggetti con psoriasi.

Peso corporeo

La clearance e il volume di distribuzione di risankizumab aumentano al crescere del peso corporeo, pertanto potrebbe verificarsi una riduzione dellโ€™efficacia in soggetti con peso corporeo elevato (>130 kg). Tuttavia, questa osservazione รจ basata su un numero limitato di soggetti. Non sono attualmente raccomandati aggiustamenti della dose in base al peso corporeo.

Sesso o razza

La clearance di risankizumab non รจ stata significativamente influenzata dal sesso o dalla razza nei soggetti adulti con psoriasi a placche. Non sono state osservate differenze clinicamente significative nellโ€™esposizione a risankizumab in soggetti cinesi o giapponesi rispetto a soggetti caucasici in uno studio clinico farmacocinetico.


Skyrizi: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Skyrizi agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Skyrizi รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Skyrizi: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non rivelano rischi particolari per lโ€™uomo sulla base di studi sulla tossicitร  a dosi ripetute con valutazioni della sicurezza farmacologica, e di uno studio sulla tossicitร  della riproduzione e dello sviluppo condotto su scimmie Cynomolgus a dosi fino a 50 mg/kg/settimana (che producevano esposizioni di circa 70 volte lโ€™esposizione clinica alla massima dose raccomandata nellโ€™uomo [MRHD]).

Nessuno studio รจ stato condotto con risankizumab sulla mutagenicitร  o sulla carcinogenicitร . In uno studio sulla tossicitร  cronica di 26 settimane sulle scimmie Cynomolgus a dosi fino a

50 mg/kg/settimana (circa 70 volte lโ€™esposizione clinica alla MRHD), non sono state osservate lesioni pre-neoplastiche o neoplastiche, nรฉ effetti avversi cardiovascolari o di immunotossicitร .


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Skyrizi: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Skyrizi

Skyrizi: interazioni

Non si ritiene che risankizumab sia metabolizzato attraverso gli enzimi epatici nรฉ che venga eliminato per via renale. Non sono attese interazioni farmacologiche tra risankizumab e gli inibitori, gli induttori o i substrati degli enzimi che metabolizzano i farmaci e non รจ richiesto alcun adeguamento della dose (vedere paragrafo 5.2).

Concomitante terapia immunosoppressiva o fototerapia

Non sono state ancora stabilite la sicurezza e lโ€™efficacia di risankizumab in associazione con gli immunosoppressori, inclusi i biologici, o la fototerapia.


Skyrizi: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Skyrizi: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Risankizumab non altera o altera in modo trascurabile la capacitร  di guidare veicoli e di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco