Timogel (Timololo Maleato): sicurezza e modo d’azione
Timogel (Timololo Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con:
ipertensione oculare,
glaucoma cronico ad angolo aperto.
Timogel: come funziona?
Ma come funziona Timogel? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Timogel
Categoria farmacoterapeutica: PREPARATI ANTIGLAUCOMA E MIOTICI Codice ATC: S01ED01
Effetti sistemici:
il timololo puรฒ essere caratterizzato da tre proprietร farmacologiche:
beta-bloccante non-cardioselettivo,
potenziale agonista parziale [moderata attivitร simpaticomimetica intrinseca (ISA)],
effetto stabilizzante di membrana non significativo (effetto anestetico locale o chinidino-simile).
Effetti Oculari:
il gel oftalmico a base di timololo maleato riduce la pressione intraoculare, sia in presenza che in assenza di glaucoma;
lโeffetto รจ osservabile entro 20 minuti dopo lโinstillazione, raggiunge il massimo entro 1-2 ore ed รจ ancora presente dopo 24 ore;
non ci sono effetti sul diametro pupillare o sullโacuitร visiva.
Timogel: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Timogel, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Timogel
Timololo 1 mg/g gel oftalmico รจ una formulazione senza conservanti.
Unโ insignificante esposizione sistemica รจ stata osservata in pazienti trattati con Timololo 1 mg/g gel oftalmico, somministrato 1 volta al giorno.
I dati di un recente studio comparativo di farmacocinetica hanno dimostrato che le concentrazioni plasmatiche sono generalmente al di sotto del limite di rilevabilitร quantitativa (LOQ=0,146 ng/ml).
Timogel: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Timogel agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Timogel รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Timogel: dati sulla sicurezza
Nessuno degli studi di mutagenesi condotti in vivo ed in vitro sul timololo ha prodotto alcuna evidenza di effetti mutageni. Eโ stato osservato negli animali un potenziale cancerogeno a livelli di esposizione piรน alti rispetto a quelli osservati nella pratica clinica durante il trattamento con TIMOGEL 1 mg/g.
Studi di tossicitร riproduttiva non hanno dimostrato effetti teratogeni nei topi, ratti e conigli. Nei ratti รจ stato osservato un ritardo dellโossificazione con livelli di esposizione molto piรน alti di quelli osservati nella pratica clinica durante il trattamento con TIMOGEL 1 mg/g. Non sono stati osservati effetti sulla fertilitร nei ratti.
Applicazioni singole o ripetute di TIMOGEL 1 mg/g per 28 giorni non hanno prodotto nรฉ intolleranza locale nรฉ sistemica, nรฉ effetto anestetico locale nei conigli.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Timogel: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Timogel
Timogel: interazioni
Nessuno studio specifico di interazione farmacologica รจ stato eseguito con il timololo maleato.
Sebbene la quantitร di beta-bloccanti che passa nella circolazione sistemica dopo instillazione oculare sia bassa, il rischio di interazioni tra farmaci rimane presente.
ร perciรฒ opportuno tenere in considerazione le interazioni osservate con i beta- bloccanti assunti per via sistemica.
Esiste la possibilitร di effetti additivi quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando una soluzione oftalmica di beta-bloccanti viene somministrata contemporaneamente allโassunzione orale di calcio antagonisti, agenti beta- bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso lโamiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina.
Occasionalmente รจ stata riportata midriasi in caso di uso concomitante di beta- bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).
Combinazioni che non sono raccomandate (vedere paragrafo 4.4)
+ Bepridil
Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno โ atriale e atrio โ ventricolare e aumento del rischio di disturbi del ritmo ventricolare (torsione di punta) cosรฌ come insufficienza cardiaca.
Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento.
Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno โ atriale e atrio โ ventricolare e insufficienza cardiaca.
Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento
Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno โ atriale e atrio โ ventricolare e insufficienza cardiaca.
Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento
Il potenziamento degli effetti bradicardici puรฒ avere conseguenze fatali. I beta โ bloccanti, sono a maggior rischio perchรจ impediscono il meccanismo di compensazione adrenergico.
Monitoraggio clinico ed ECG continuo durante le 24 ore dopo la pima dose.
Combinazioni che richiedono precauzioni per lโuso
Disturbi del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori).
Eโ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG.
+ Antiaritmici di classe I (esclusa lidocaina)
Disturbi della contrattilitร , del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori).
Eโ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG.
+ Agenti Anestetici volatili alogenati
Riduzione dei meccanismi cardiovascolari compensativi da beta-bloccanti. Lโinibizione beta โ adrenergica puรฒ essere neutralizzata, durante lโintervento chirurgico, da beta โsimpaticomimetici.
Come regola generale, non interrompere la terapia con beta โ bloccanti e, in ogni caso, evitare una brusca interruzione. Lโanestesista deve essere informato di questo trattamento.
Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica.
Monitoraggio della pressione snaguigna e, se necessario, aggiustamento del dosaggio di antipertensivo.
+ Anti โ ipertensivi centrali
Aumento significativo della pressione arteriosa in caso di improvvisa interruzione del trattamento con un anti โ ipertensivo centrale. Evitare lโimprovvisa sospensione del trattamento con un anti โ ipertensivo centrale. Monitoraggio clinico.
+ Insulina, ipoglicemizzanti orali; glinidi; gliptine
Tutti i beta โ bloccanti possono mascherare alcuni sintomi di ipoglicemia: palpitazioni e tachicardia.
Avvertire il paziente e, in particolare allโinizio del trattamento, deve essere aumentato lโauto โ monitoraggio della glicemia da parte del paziente.
Contemporanea somministrazione endovenosa di lidocaina: aumento delle concentrazioni plasmatiche di lidocaina con possibilitร di effetti avversi collaterali neurologici e cardiaci (riduzione della clearance epatica di lidocaina). Monitoraggio clinico ed ECG ed eventualmente misurazione delle concentrazioni plasmatiche di lidocaina durante la terapia combinata e dopo che il beta โ bloccante รจ stato eliminato.
Adattamento, se necessario, della posologia di lidocaina.
+ Farmaci che possono causare torsioni di punta
Aumentato rischio di aritmia ventricolare, in particolare torsioni di punta. Si raccomanda il monitoraggio clinico ed ECG.
Disturbi della contrattilitร , del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori).
Eโ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG.
Combinazioni che devono essere prese in considerazione
+ Alfa โ bloccanti destinati allโuso urologico; Anti โ ipertensivi alfa – bloccanti
Potenziamento dellโeffetto ipotensivo. Aumento del rischio di ipotensione ortostatica.
Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica.
+ Antidepressivi imipraminici
Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica
+ Neurolettici
Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica. Effetto vasodilatatore e rischio di ipotensione, in particolare ortostatica (effetto aggiuntivo).
+ Farmaci anti โ infiammatori non steroidei
Riduzione dellโeffetto antipertensivo (inibizione delle prostaglandine vasodilatatrici da farmaci anti โ infiammatori non steroidei e di ritenzione di acqua e sale da fenilbutazone).
+ Altri farmaci bradicardizzanti
Rischio di eccessiva bradicarida (effetto additivo).
+ Diidropiridine
Ipotensione, insufficienza cardiaca nei pazienti con insufficienza caridaca latente o non controlata (ulteriori effetti inotropi negativi). Inoltre, il beta โ bloccante puรฒ minimizzare la reazione simpatica riflessa, che entra in gioco in caso di eccessiva ripercussione emodinamica.
Con dipiridamolo per via intravenosa: potenziamento dellโeffetto anti โ ipertensivo.
+ Pilocarpina (per uso sistemico)
Rischio di eccessiva bradicardia (effetti bradicardizzanti additivi).
+ Nitro derivati e simili
Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica.
Timogel: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Timogel: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
i TIMOGEL altera lievemente la capacitร di guidare veicoli o di usare macchinari. Non sono stati effettuati studi sulla capacitร di guidare veicoli e sullโuso di macchinari. Durante la guida di veicoli o lโuso di differenti macchinari, bisogna tenere in considerazione che possono verificarsi occasionalmente disturbi visivi inclusi difetti di rifrazione, diplopia, ptosi, frequenti episodi di offuscamento della visione, lieve e transitorio ed occasionalmente episodi di vertigine o affaticamento.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco