Additiva Vitamina C: effetti collaterali

Additiva Vitamina C: effetti collaterali

Additiva vitamina c (Acido Ascorbico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento delle affezioni da stati carenziali di vitamina C (ad es. scorbuto).

Additiva vitamina c: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Additiva vitamina c ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Additiva vitamina c, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Additiva vitamina c: controindicazioni

Additiva Vitamin C non deve essere somministrato in caso di urolitiasi da ossalati e malattie da accumulo di ferro (talassemia, emocromatosi, anemia sideroblastica).

Ipersensibilità nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Additiva vitamina c: effetti collaterali

In casi isolati sono state osservate reazioni di ipersensibilità respiratoria e cutanea.

Additiva vitamina c: avvertenze per l’uso

In seguito all’assunzione di dosi elevate di vitamina C (≥ 4 g al giomo) da parte dipazienti affetti da una carenza eritrocitaria di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, sono stati osservati singoli episodi di emolisi di entità semigrave. Di conseguenza, si deve evitare di assumere dosi superiori a quelle raccomandate.

Un’assunzione eccessiva di acido ascorbico per un periodo di tempo prolungato può determinare un aumento della clearance renale di acido ascorbico, da cui può risultare una deficienza in caso di interruzione del trattamento.

In pazienti con predisposizione ai calcoli renali, sussiste il rischio di formazione di calcoli di ossalato di calcio dovuti all’assunzione di elevate dosi di vitamina C. Si raccomanda ai pazienti con formazione recidivante di calcoli renali di non assumere una dose giornaliera di vitamina C superiore a 100-200 mg.

Per pazienti con insufficienza renale grave o terminale (pazienti in dialisi), l’assorbimento giornaliero di vitamina C non deve superare rispettivamente 50 o 100 mg, a causa del rischio di iperossalemia e cristallizzazione di ossalati nei reni.

In pazienti con insufficienza renale preesistente è consigliabile evitare una terapia basata su elevate dosi di vitamina C o monitorare l’ossalato urinario. In pazienti affetti da insufficienza renale e pazienti che assumano in concomitanza prodotti medicinali con effetti negativi sulla funzione renale, si possono verificare sintomi nefrotossici, quali surplus di ferro determinato da un accresciuto riassorbimento dello stesso. Vedi sezione 4.5.

Questo medicinale contiene 341,6 mg di sodio per dose e deve essere assunto con attenzione da parte di pazienti sottoposti a dieta povera di sodio (ad es. pazienti ipertesi).

La somministrazione di dosi nell’ordine di grammi può accrescere a tal punto la concentrazione di acido ascorbico nelle urine da alterare il rilevamento di vari parametri clinico-chimici (glucosio, acido urico, creatinina, fosfato inorganico).

Allo stesso modo, le dosi nell’ordine di grammi possono causare dei risultati falsi negativi nell’esame del sangue occulto nelle feci. In generale, possono risultarne alterati tutti i metodi di rilevamento chimico basati su reazioni cromatiche.

I coloranti contenuti in Additiva Vitamin C - giallo arancio S (E 110) e azorubina (E 122) - possono causare reazioni allergiche, inclusa l’asma. Tali reazioni possono manifestarsi soprattutto in persone allergiche all’acido acetilsalicilico, contenuto ad es. nell’Aspirina o prodotti a composizione simile.

Questo medicinale contiene sorbitolo, per cui si consiglia ai pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio di evitare di assumerlo.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco