Clisma Fleet: effetti collaterali e controindicazioni

Clisma Fleet: effetti collaterali e controindicazioni

Clisma fleet (Sodio Fosfato Monobasico + Sodio Fosfato Bibasico) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento a breve termine della stipsi occasionale negli adulti e nei bambini di etĂ  superiore ai 3 anni; svuotamento intestinale pre e post operatorio, in ostetricia, in preparazione ad esami radioscopici ed indagini endoscopiche dell’ultimo tratto intestinale.

Clisma fleet: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Clisma fleet ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Clisma fleet, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Clisma fleet: controindicazioni

Clisma Fleet è controindicato in pazienti con:

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Condizioni che causano un aumento della capacitĂ  di assorbimento, una diminuzione della capacitĂ  di eliminazione o una diminuzione della motilitĂ  gastrica, ad esempio,

o sospetta ostruzione intestinale

o ileo paralitico

o stenosi anorettale

o ano perforato

o megacolon congenito o acquisito

o malattia di Hirschsprung

Patologie gastrointestinali non diagnosticate, ad esempio,

o sintomi indicativi di appendicite, perforazione intestinale o malattia infiammatoria intestinale attiva

o sanguinamento rettale non diagnosticato

Insufficienza cardiaca congestizia.

Disidratazione.

Bambini di etĂ  inferiore ai 3 anni.

Insufficienza renale clinicamente significativa.

Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.5).

Clisma fleet: effetti collaterali

Clisma Fleet è ben tollerato se usato come indicato. Tuttavia, frequentemente sono stati riportati eventi avversi associati all’uso di Clisma Fleet. In alcuni casi, possono verificarsi eventi avversi, soprattutto se il clistere viene utilizzato in modo inappropriato.

All’interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravitĂ .

Organizzato per il Sistema di Classificazione degli Organi MedDRA gli effetti indesiderati sono elencati di seguito, utilizzando la seguente frequenza: molto comune (? 1/10), comune (? 1/100 a <1/10), non comune (? 1/1. 000 a <1 / 100), rara (? 1/10. 000 a <1/1. 000), molto rara (<1/10. 000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili):

Disturbi del sistema immunitario:

Molto raro: ipersensibilitĂ  ad esempio orticaria. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto rari:vescicole, prurito, bruciore.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto rari: disidratazione, iperfosfatemia, ipocalcemia, ipokaliemia, ipernatriemia, acidosi metabolica.

Patologie gastrointestinali:

Molto rari: nausea, vomito, dolore addominale, distensione addominale, diarrea, dolore gastrointestinale, il disagio anale e proctalgia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto rari: irritazione rettale, dolore, bruciore, brividi.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https:// www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Clisma fleet: avvertenze per l’uso

Non utilizzare ClismaFleet in caso di nausea, vomito o dolore.

I pazienti devono essere avvisati di aspettarsi feci liquide e devono essere incoraggiati a bere liquidi per aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti con condizioni che possono predisporre a disidratazione o quelli che assumono medicinali che possono diminuire la velocitĂ  di filtrazione glomerulare, come i diuretici, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE inibitori), bloccanti del recettore dell’angiotensina (sartani) o anti-infiammatori non steroidei (FANS).

Dato che Clisma Fleet contiene fosfati di sodio, vi è il rischio di elevati livelli sierici di sodio e fosfato e diminuzione dei livelli di calcio e potassio e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalcemia e ipokaliemia che si possono verificare con segni clinici come tetania e insufficienza renale. I cambiamenti idroelettrolitici sono di particolare interesse nei bambini con megacolon o qualsiasi altra condizione in cui si ha ritenzione della soluzione del clistere, e nei pazienti con co-morbidità. Questo è il motivo per cui Clisma Fleet deve essere usato con cautela in:

§ pazienti anziani o indeboliti e in pazienti con ipertensione arteriosa non controllata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa rettale (ulcere, fessure),

§ soggetti con colostomia, pazienti che stanno assumendo diuretici o altri medicinali che possono modificare i livelli idroelettrolitici,

§ soggetti che stanno assumendo medicinali noti per prolungare l’intervallo QT (ad esempio amiodarone, triossido di arsenico, astemizolo, azitromicina, eritromicina, claritromicina, clorpromazina, cisapride, citalopram, domperidone, terfenadina, procainamide), o con squilibrio idroelettrolitico conosciuto, come ipocalcemia, ipokaliemia, iperfosfatemia, ipernatriemia.

Usare con cautela anche in pazienti che assumono medicinali noti per influire sulla perfusione,sulla funzionalitĂ  renale, o sullo stato di idratazione. Dove sussistano sospetti di disordini idroelettrolitici rischio di iperfosfatemia, i livelli di idroelettroliti devono essere monitorati prima e dopo la somministrazione di Clisma Fleet.

Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti con funzionalitĂ  renale compromessa, quando il beneficio clinico si prevede superiore al rischio di iperfosfatemia.

L’uso ripetuto e prolungato di Clisma Fleet non è raccomandato in quanto puĂ² causare assuefazione. La somministrazione di piĂ¹ di un clistere in un periodo di 24 ore puĂ² essere dannoso. Clisma Fleet non deve essere usato per piĂ¹ di una settimana.

Clisma Fleet deve essere somministrato alle secondo le istruzioni per l’uso (vedere paragrafo 4.2). I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazione, se si incontra resistenza, dato che la somministrazione forzata del clistere puĂ² provocare lesioni. Il sanguinamento rettale dopo l’utilizzo di clisma Fleet puĂ² indicare una condizione grave. In questo caso la somministrazione deve essere interrotta immediatamente.

In generale, l’evacuazione si verifica circa 5 minuti dopo la somministrazione di Clisma Fleet, quindi, i tempi di ritenzione di piĂ¹ di 5 minuti non sono raccomandati. Nel caso in cui non si verifica l’evacuazione dopo aver utilizzato Clisma Fleet o se il tempo di ritenzione dura piĂ¹ di 10 minuti, si possono verificare gravi effetti indesiderati. Non si deve ricorrere ad altre somministrazioni e la condizione del paziente deve essere valutata al fine di individuare eventuali

alterazioni idroelettrolitiche e per minimizzare il rischio di iperfosfatemia severa (vedere paragrafì 4.8 e 4.9). Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Per la presenza di benzalconio cloruro il prodotto è irritante e puĂ² causare reazioni cutanee locali.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco