Cortison Chemicetina: effetti collaterali

Cortison Chemicetina: effetti collaterali

Cortison chemicetina (Cloramfenicolo + Idrocortisone) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

CORTISON CHEMICETINA 2,5% + 2% unguento

Trattamento topico di lesioni cutanee superficiali infiammatorie acute associate ad infezioni batteriche da ceppi sensibili al cloramfenicolo.

CORTISON CHEMICETINA 0,5% + 1% unguento oftalmico

Trattamento topico di infezioni oculari superficiali batteriche causate da ceppi sensibili al cloramfenicolo, quando sia richiesta un’azione antinfiammatoria.

Cortison chemicetina: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Cortison chemicetina ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Cortison chemicetina, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Cortison chemicetina: controindicazioni

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. CORTISON CHEMICETINA 2,5% + 2% unguento

L’idrocortisone topico è controindicato in pazienti con infezioni cutanee acute non trattate da herpes simplex, herpes zoster, varicella o altre infezioni virali; tubercolosi cutanea, infezioni cutanee micotiche non trattate; acne rosacea; dermatite periorale.

Il cloramfenicolo topico è controindicato in pazienti con ulcere delle gambe. CORTISON CHEMICETINA 0,5% + 1% unguento oftalmico

L’idrocortisone topico è controindicato in pazienti con nota o sospetta cheratite ulcerativa (ad esempio dovuta a herpes simplex o all’uso di lenti a contatto), anche in fase iniziale (test alla fluoresceina positivo); tubercolosi dell’occhio, infezioni micotiche dell’occhio; oftalmie, congiuntiviti o blefariti purulente acute che possano essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi; orzaiolo; ipertensione oculare.

Cortison chemicetina: effetti collaterali

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della piĂ¹ bassa dose efficace per la piĂ¹ breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.

Durante la commercializzazione sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati con Cortison Chemicetina:

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

dermatite da contatto, eczema, eritema, rash, orticaria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: edema generalizzato

L’uso prolungato di Cortison Chemicetina puĂ² indurre sensibilizzazione per la presenza di lanolina.

In pazienti trattati con idrocortisone o corticosteroidi topici sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati.

L’atrofia cutanea è il piĂ¹ comune evento avverso dei corticosteroidi topici. Altri effetti includono:

Infezioni ed infestazioni: infezioni micotiche

Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi): sarcoma di Kaposi

Disturbi del metabolismo e della nutrizione: iperglicemia, ipocalcemia Patologie del sistema nervoso: aumento della pressione intracranica

Patologie dell’occhio: glaucoma, cheratite ulcerativa, cataratta, ipertensione oculare, assottigliamento della cornea

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: irsutismo, acne o peggioramento dell’acne, telangectasia, peggioramento della rosacea, dermatite periorale, ipo o iperpigmentazione cutanea, porpora, strie atrofiche

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: difficoltĂ  nella guarigione di ferite, edema

In pazienti pediatrici (vedere paragrafo 4.4):

Patologie endocrine: sindrome di Cushing

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: ritardo della crescita

In pazienti trattati con cloramfenicolo topico sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: Patologie del sistema emolinfopoietico: anemia aplastica, neutropenia, trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario: shock anafilattico, ipersensibilitĂ 

Patologie del sistema nervoso: sensazione di bruciore

Patologie dell’occhio: atrofia ottica, irritazione dell’occhio, iperemia, edema palpebrale

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: angioedema, prurito, rash vescicolare, rash maculo- papulare

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre

Nei neonati:

Patologie cardiache: sindrome grigia neonatale (vedere paragrafo 4.4).

Cortison chemicetina: avvertenze per l’uso

Se non si osserva alcun miglioramento dopo una settimana di trattamento con Cortison Chemicetina, il trattamento deve essere sospeso.

Il cloramfenicolo non deve essere usato per infezioni lievi o per la profilassi di infezioni.

Nelle infezioni cutanee o oculari gravi, Cortison Chemicetina puĂ² essere somministrato in associazione con una terapia antibiotica sistemica.

I corticosteroidi possono mascherare una reazione di ipersensibilitĂ  al cloramfenicolo.

Uso di lenti a contatto: particolare attenzione è richiesta nell’uso di Cortison Chemicetina in pazienti portatori di lenti a contatto. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’applicazione dell’unguento e non possono essere utilizzate durante l’intero periodo di trattamento.

Trattamenti topici concomitanti: l’applicazione contemporanea di altre preparazioni topiche deve essere evitata; se necessario, l’intervallo tra differenti applicazioni deve essere di almeno 30 minuti.

I bambini possono avere un piĂ¹ alto rischio di sviluppare una soppressione dell’asse ipotalamico- ipofisario-surrenalico indotta da corticosteroidi topici e una sindrome di Cushing rispetto ai pazienti adulti, a causa del piĂ¹ alto rapporto tra superficie cutanea e peso corporeo (vedere paragrafo 4.8). Tale rischio aumenta a seguito di un uso prolungato di corticosteroidi topici potenti ad alte dosi: considerando che l’idrocortisone è un corticosteroide a bassa potenza e considerando la dose raccomandata di Cortison Chemicetina per un uso a breve termine, l’insorgenza di tali effetti indesiderati è improbabile.

Nei neonati, l’uso di dosi eccessive di cloramfenicolo puĂ² sviluppare una sindrome grigia fatale (distensione addominale, vomito, cianosi e collasso circolatorio), dovuta all’incapacitĂ  di metabolizzare ed eliminare il farmaco (vedere paragrafo 4.8). L’insorgenza di questa sindrome è dose-dipendente ed è generalmente associata ad una concentrazione di cloramfenicolo nel siero del neonato superiore a 5 mg/L (vedere paragrafo 5.2). Comunque, nei neonati Cortison Chemicetina deve essere somministrato con cautela.

I pazienti anziani possono essere a piĂ¹ alto rischio di atrofia cutanea da corticosteroidi topici (vedere paragrafo 4.8) a causa di un aumento della fragilitĂ  cutanea dovuta all’invecchiamento.

Cortison Chemicetina deve essere utilizzato per brevi periodi di trattamento (massimo due settimane), poichĂ© in caso di applicazioni topiche prolungate di corticosteroidi e antibiotici, puĂ² verificarsi lo sviluppo di batteri resistenti o di infezioni micotiche mucocutanee (vedere paragrafo 4.8).

La terapia con corticosteroidi topici è stata associata ad eventi avversi oculari, inclusi la cataratta posteriore sub capsulare, ed un aumento della pressione oculare, particolarmente in caso di uso

prolungato (vedere paragrafo 4.8): pertanto, i pazienti con cataratta e glaucoma devono essere trattati con cautela.

A seguito dell’uso di cloramfenicolo, anche per applicazione topica, sono stati riportati eventi avversi potenzialmente pericolosi per la vita, quali anemia aplastica e depressione midollare (vedere paragrafo 4.8). Una depressione midollare dose-dipendente e reversibile puĂ² verificarsi quando i livelli sierici di cloramfenicolo superano i 25 mg/L per periodi prolungati. L’anemia aplastica puĂ² essere idiosincrasica e irreversibile, e puĂ² verificarsi settimane o mesi dopo la sospensione del farmaco. I dati epidemiologici disponibili indicano che il rischio di anemia aplastica dopo trattamento topico con cloramfenicolo è estremamente basso. Comunque, i pazienti con storia di patologie mieloproliferative o anomalie della conta leucocitaria o che utilizzano farmaci concomitanti che possono aumentare il rischio di depressione midollare (vedere paragrafo 4.5), devono essere trattati con cautela. In questi pazienti è raccomandato un attento monitoraggio della conta leucocitaria e il trattamento deve essere immediatamente interrotto se la conta lecucocitaria scende sotto i 3000/mm3 (3.0 x 109) o se la conta assoluta dei neutrofili scende sotto 1500/mm3 (1.5 x 109).

Considerando la via di somministrazione e la dose raccomandata per brevi periodi di trattamento, l’insorgenza di questi effetti indesiderati con Cortison Chemicetina è improbabile.

Cortison Chemicetina contiene lanolina che puĂ² indurre fenomeni di sensibilizzazione (vedere paragrafo 4.8); in caso di sensibilizzazione, il trattamento deve essere interrotto.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco