Ecutol: effetti collaterali e controindicazioni

Ecutol: effetti collaterali e controindicazioni

Ecutol (Latanoprost + Timololo Maleato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto e in pazienti con ipertensione oculare, che non rispondono sufficientemente ai beta-bloccanti per uso topico o agli analoghi di prostaglandine.

Ecutol: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Ecutol ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ecutol, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ecutol: controindicazioni

Ecutol è controindicato nei pazienti affetti da:

Malattia reattiva delle vie aeree, inclusa asma bronchiale o anamnesi di asma bronchiale, broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.

Bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato da pacemaker: Insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno.

IpersensibilitĂ  ai principi attivi latanoprost e timololo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

Ecutol: effetti collaterali

Per quanto concerne il latanoprost, la maggioranza degli effetti indesiderati riguarda il sistema oculare. Nei risultati ottenuti dalla fase di estensione degli studi clinici principali di latanoprost+timololo, nel 16-20% dei pazienti è stato riscontrato un aumento della pigmentazione dell’iride, che puĂ² risultare permanente. In uno studio in aperto di 5 anni sulla sicurezza di latanoprost, il 33% dei pazienti ha sviluppato la pigmentazione dell’iride (vedere paragrafo 4.4). Gli altri eventi avversi oculari sono in genere transitori e si manifestano alla somministrazione della dose. Per il timololo, gli effetti indesiderati piĂ¹ gravi sono di tipo sistemico e includono bradicardia, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, broncospasmo e reazioni allergiche.

Come altri medicinali oftalmici applicati per via topica, il timololo viene assorbito nella circolazione sistemica. Questo puĂ² determinare effetti indesiderati simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti sistemici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione oftalmica topica è inferiore rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate sono quelle osservate all’interno della classe dei beta- bloccanti oftalmici.

Gli effetti indesiderati correlati al trattamento e riportati negli studi clinici con latanoprost/timololo sono elencati di seguito.

Gli eventi avversi sono classificati per frequenza come segue: molto comune (?1/10)

comune (?1/100, <1/10)

non comune (?1/1000, <1/100) raro (?1/10.000, <1/1000) molto raro (<1/10.000)

non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema nervoso

Non comune: cefalea.

Patologie dell’occhio

Molto comune: aumentata pigmentazione dell’iride

Comune: irritazione oculare (inclusa irritazione, bruciore e prurito), dolore oculare

Non Comune: iperemia oculare, congiuntivite, visione offuscata, aumento della lacrimazione, blefarite, disturbi corneali.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non Comune: esantema della cute, prurito.

Sono stati segnalati ulteriori eventi avversi legati all’uso dei singoli componenti di Ecutol sia negli studi clinici, sia nelle segnalazioni spontanee, sia nella letteratura disponibile.

Per latanoprost, sono:

Infezioni ed infestazioni

Cheratite erpetica.

Patologie del sistema nervoso

Capogiri.

Patologie dell’occhio

Cambiamenti delle ciglia e della peluria (aumento nell’allungamento, nell’ispessimento, nella pigmentazione e nell’infoltimento). Erosione epiteliale puntata, edema periorbitale, iriti/uveiti, edema maculare (in pazienti afachici, pseudofachici con rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati per edema maculare), secchezza oculare, cheratite, edema corneale e erosioni, alterato orientamento delle ciglia talvolta risultante in irritazione oculare, ciste dell’iride.

Patologie cardiache

Aggravamento dell’angina in pazienti con patologia preesistente, palpitazioni.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Asma, esacerbazione dell’asma, dispnea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Inscurimento della cute palpebrale.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Dolore articolare, dolore muscolare.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Dolore toracico. Per il timololo sono:

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni allergiche sistemiche incluse angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata o generalizzata, prurito, reazione anafilattica.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Ipoglicemia

Disturbi psichiatrici

Insonnia, depressione, incubi, perdita di memoria.

Patologie del sistema nervoso

Sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, aumento di segni e sintomi della miastenia grave, capogiri, parestesia e cefalea.

Patologie dell’occhio

Segni e sintomi di irritazione oculare (come bruciore, irritazione, prurito, lacrimazione, arrossamento), blefarite, cheratite, visione offuscata e distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego), diminuzione della sensibilità corneale, secchezza oculare, erosione corneale, ptosi, diplopia.

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Tinnito.

Patologie cardiache

Bradicardia, dolore toracico, palpitazioni, edema, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca.

Patologie vascolari

Ipotensione, fenomeno di Raynaud, mani e piedi freddi.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Broncospasmo (particolarmente in pazienti con malattia broncospastica pre-esistente), dispnea, tosse.

Patologie gastrointestinali

Disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, bocca secca, dolore addominale, vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Alopecia, eruzione cutanea psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi, esantema della cute.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Mialgia

Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

Disfunzione sessuale, diminuzione della libido.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Astenia/affaticamento.

Ecutol: avvertenze per l’uso

Effetti sistemici

Come altri agenti oftalmici per uso topico, il timololo viene assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico timololo, si possono verificare gli stessi effetti indesiderati cardiovascolari,polmonari ed altri effetti indesiderati osservati con gli agenti sistemici bloccanti dei recettori beta-adrenergici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche in seguito a somministrazione oftalmica topica è piĂ¹ bassa rispetto a quella osservata dopo somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Patologie cardiache

Nei pazienti con malattie cardiovascolari (ad es. coronaropatia, angina di Prinzmetal ed insufficienza cardiaca) e ipotensione la terapia con i beta-bloccanti deve essere valutata con attenzione e deve essere presa in considerazione una terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere tenuti sotto osservazione per segni di peggioramento di queste malattie e di reazioni avverse.

A causa degli effetti negativi sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

Patologie vascolari

I pazienti affetti da gravi disturbi/patologie della circolazione periferica (come le forme gravi di malattia di Raynaud e sindrome di Raynaud), devono essere trattati con cautela.

Patologie respiratorie

Sono state segnalate a seguito di somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici reazioni respiratorie incluso il decesso causato da broncospasmo in pazienti con asma.

Ecutol deve essere usato con cautela in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) lieve-moderata e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.

Ipoglicemia/diabete

I beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete labile, poiché i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi di ipoglicemia acuta.

I beta- bloccanti possono anche mascherare i segni di ipertiroidismo.

Patologie della cornea

I beta-bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con patologie della cornea devono essere trattati con cautela.

Altri agenti beta-bloccanti

Gli effetti sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che giĂ  assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso topico di due agenti beta-bloccanti non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).

Reazioni anafilattiche:

Durante il trattamento con beta-bloccanti, pazienti con un’anamnesi di atopia o di grave reazione anafilattica causata da allergeni di varia natura possono risultare piĂ¹ reattivi all’esposizione ripetuta a questi allergeni e non rispondere alle dosi usuali di adrenalina usate per il trattamento di reazioni anafilattiche.

Distacco coroidale

Ăˆ stato riportato distacco della coroide durante la somministrazione di una terapia inibente la produzione di umore acqueo (per esempio timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione. Anestesia chirurgica

Le preparazioni oftalmiche di beta-bloccanti possono bloccare gli effetti beta-agonisti sistemici, come ad esempio dell’adrenalina. Se il paziente sta assumendo timololo l’anestesista deve esserne informato.

Terapia concomitante:

Timololo puĂ² interagire con altri farmaci, vedere anche paragrafo 4.5.

Effetti oculari:

Latanoprost puĂ² alterare gradualmente il colore dell’occhio aumentando la quantitĂ  di pigmento marrone nell’iride. In maniera analoga all’esperienza con latanoprost collirio, nel 16-20% di tutti i pazienti trattati con latanoprost/timololo per un periodo superiore ad un anno è stata osservata una aumentata pigmentazione dell’iride (basata su fotografie).Questo effetto è stato notato soprattutto in

pazienti con iridi di colore disomogeneo, ad es. verde-marrone, giallo-marrone o blu/grigio- marrone, ed è dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti dello stroma dell’iride.

Tipicamente la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la zona periferica dell’occhio interessato, ma tutta l’iride o una parte di essa puĂ² diventare tendente al marrone. Questa alterazione si è riscontrata solo raramente in pazienti con occhi di colore omogeneo blu, grigio, verde o marrone durante studi clinici con latanoprost in due anni di trattamento.

Il cambiamento di colore dell’iride avviene lentamente e puĂ² non essere evidente per parecchi mesi o anni e non è stato associato ad alcun sintomo o alterazione patologiche.

Dopo la sospensione del trattamento, non si è riscontrato un’ulteriore aumento della pigmentazione marrone dell’iride, ma il cambiamento di colore ottenuto puĂ² essere permanente.

NĂ© nevi nĂ© areole dell’iride sono stati influenzati dal trattamento.

Non è stato osservato accumulo di pigmento nel trabecolato sclero-corneale o in altre parti della camera anteriore, ma i pazienti devono essere controllati sistematicamente e, in base alla situazione clinica, il trattamento puĂ² essere sospeso se si verificasse un aumento della pigmentazione dell’iride. Prima dell’inizio del trattamento è prassi informare i pazienti della possibilitĂ  di un cambiamento di colore dell’occhio. Il trattamento unilaterale puĂ² causare un’eterocromia permanente.

Non esiste esperienza documentata, circa l’utilizzo di latanoprost in presenza di glaucoma infiammatorio, neovascolare, ad angolo chiuso cronico o congenito, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucoma pigmentario. Latanoprost non ha alcuno o lievi effetti sulla pupilla, ma non si ha alcuna esperienza documentata in merito ad attacchi acuti di glaucoma ad angolo chiuso. Quindi, si deve usare cautela nell’impiego di Ecutol in queste circostanze, finchĂ© non si avrĂ  ulteriore esperienza.

Latanoprost deve essere usato con cautela in pazienti con anamnesi di cheratite erpetica e deve essere evitato nei casi di cheratite da herpes simplex in fase attiva e nei pazienti con anamnesi di cheratite erpetica ricorrente associata in modo specifico agli analoghi delle prostaglandine.

Durante il trattamento con latanoprost è stato segnalato edema maculare, incluso edema maculare cistoide. Questi eventi si sono verificati soprattutto in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con la rottura della capsula posteriore del cristallino, o in pazienti con fattori di rischio accertati di edema maculare. In questi pazienti Ecutol deve essere usato con cautela.

Test antidoping:

l’uso di Ecutol puĂ² produrre risultati positivi nei controlli antidoping.

Uso di lenti a contatto

Ecutol contiene benzalconio cloruro che viene comunemente utilizzato come conservante nei prodotti oftalmici. Ăˆ stato riportato che il benzalconio cloruro è causa di cheratopatia puntata e/o cheratopatia ulcerativa tossica, puĂ² causare irritazione oculare ed è noto provocare un’ alterazione delle lenti a contatto morbide. Si richiede un attento monitoraggio nei pazienti affetti da secchezza oculare che utilizzano Ecutol frequentemente o per periodi prolungati, o nei casi in cui la cornea sia compromessa.

Evitare il contatto con lenti a contatto morbide.

Rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione e attendere almeno 15 minuti prima di riapplicarle.

Il farmaco è noto per alterare il colore delle lenti a contatto morbide (vedere paragrafo 4.2).


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco