Flarex: effetti collaterali e controindicazioni

Flarex: effetti collaterali e controindicazioni

Flarex (Fluorometolone Acetato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

FLAREX? collirio è indicato nel trattamento delle infiammazioni oculari esterne del segmento anteriore, sensibili agli steroidi.

Flarex: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Flarex ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Flarex, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Flarex: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1

Infezioni batteriche acute non trattate. Cheratite da Herpes simplex.

Vaiolo vaccino, varicella o altre infezioni virali della cornea e della congiuntiva. Micosi dell’occhio.

Ipertensione endoculare.

Infezioni oculari da micobatteri, compresa la tubercolosi dell’occhio. Orzaiolo.

Flarex: effetti collaterali

L’offuscamento transitorio della visione o altri disturbi della visione possono pregiudicare la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari. Se si manifesta un offuscamento della visione dopo l’instillazione, il paziente deve attendere che la visione torni chiara prima di guidare veicoli o usare macchinari.

Flarex: avvertenze per l’uso

Solo per uso oftalmico.

L’uso prolungato di corticosteroidi per via topica puĂ² causare ipertensione oculare e/o glaucoma con danno al nervo ottico, riduzione dell’acuitĂ  visiva e difetti del campo visivo, e formazione di cataratta sub-capsulare posteriore.

Nei pazienti in terapia oftalmica prolungata con corticosteroidi, la pressione intraoculare deve essere controllata regolarmente e frequentemente. CiĂ² è particolarmente importante nei pazienti pediatrici, poichĂ© il rischio di ipertensione oculare indotta da corticosteroidi puĂ² essere maggiore nei bambini e puĂ² manifestarsi prima che negli adulti.

Il rischio di innalzamento della pressione intraoculare indotta da corticosteroidi e/o della formazione di cataratta è aumentato nei pazienti predisposti (ad esempio nei pazienti diabetici).

I corticosteroidi possono ridurre la resistenza alle infezioni batteriche, fungine o virali, favorirne lo sviluppo, e mascherare i segni clinici di infezione.

In pazienti che hanno assunto o stanno assumendo questi farmaci e presentano un’ulcera corneale persistente, si deve sospettare una infezione fungina e la terapia con corticosteroidi deve essere interrotta.

I corticosteroidi per uso topico oftalmico possono rallentare la guarigione delle ferite della cornea. E’ noto che anche i FANS per uso topico rallentano o ritardano la guarigione. L’uso concomitante di FANS per uso topico e corticosteroidi per uso topico puĂ² potenzialmente aumentare i problemi di guarigione delle ferite (vedere paragrafo 4.5).

E’ noto che nelle malattie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, con l’uso di corticosteroidi topici si puĂ² verificare perforazione.

Si raccomanda di non indossare lenti a contatto durante il trattamento di un’infiammazione oculare.

L’uso prolungato di corticosteroidi puĂ² dar luogo ad inconvenienti: è sconsigliabile un’applicazione ininterrotta per oltre un mese.

Nel caso in cui non si osservasse un miglioramento dopo due settimane di trattamento, consultare il medico.

Il medicinale non deve essere iniettato.

Dopo la rimozione del tappo, se l’anello mobile di protezione si è allentato, eliminarlo prima di usare il prodotto.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco