Ibrance: effetti collaterali e controindicazioni

Ibrance: effetti collaterali e controindicazioni

Ibrance capsule rigide (Palbociclib) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

IBRANCE è indicato per il trattamento del carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo ai recettori ormonali (HR) e negativo al recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2):

in associazione ad un inibitore dell’aromatasi;

in associazione a fulvestrant in donne che hanno ricevuto una terapia endocrina precedente (vedere paragrafo 5.1).

In donne in pre- o perimenopausa, la terapia endocrina deve essere associata ad un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante (LHRH).

Ibrance capsule rigide: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Ibrance capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Ibrance capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Ibrance capsule rigide: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Uso di preparati contenenti erba di San Giovanni (vedere paragrafo 4.5).

Ibrance capsule rigide: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Il profilo di sicurezza complessivo di IBRANCE si basa sui dati raccolti da 872 pazienti che hanno ricevuto palbociclib in associazione a terapia endocrina (N=527 in associazione a letrozolo e N=345 in associazione a fulvestrant) in studi clinici randomizzati nel carcinoma mammario avanzato o metastatico HR-positivo, HER2-negativo.

Le più comuni (? 20%) reazioni avverse di ogni grado riportate in pazienti trattati con palbociclib in studi clinici randomizzati sono state neutropenia, infezioni, leucopenia, stanchezza, nausea, stomatite, anemia, diarrea, alopecia e trombocitopenia. Le più comuni (? 2%) reazioni avverse di Grado ? 3 per palbociclib sono state neutropenia, leucopenia, infezioni, anemia, aspartato aminotransferasi (AST) aumentata, stanchezza e alanina aminotransferasi (ALT) aumentata.

Riduzioni o modifiche della dose dovute ad una qualsiasi reazione avversa si sono verificate nel 38,4% dei pazienti trattati con IBRANCE in studi clinici randomizzati, indipendentemente dall’associazione.

L’interruzione permanente dovuta ad una qualsiasi reazione avversa si è verificata nel 5,2% dei pazienti trattati con IBRANCE in studi clinici randomizzati, indipendentemente dall’associazione.

Tabella delle reazioni avverse

La Tabella 4 riporta le reazioni avverse che derivano da un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati. La durata mediana del trattamento con palbociclib nell’insieme dei dati aggregati al momento dell’analisi finale della sopravvivenza globale (OS) è stata di 14,8 mesi.

La Tabella 5 riporta le anomalie di laboratorio osservate in un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati.

Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per categoria di frequenza. Le categorie di frequenza sono definite come: molto comune (? 1/10), comune (?1/100, < 1/10) e non comune (? 1/1.000, < 1/100). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.

Tabella 4. Reazioni avverse sulla base del set di dati aggregati da 3 studi randomizzati (N=872)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza
Termine preferitoa
Tutti i gradi n (%) Grado 3 n (%) Grado 4 n (%)
Infezioni ed infestazioni
Molto comune
Infezionib
516 (59,2) 49 (5,6) 8 (0,9)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune
Neutropeniac Leucopeniad Anemiae Trombocitopeniaf
Comune
Neutropenia febbrile
716 (82,1) 500 (57,3) 97 (11,1)
424 (48,6) 254 (29,1) 7 (0,8)
258 (29,6) 45 (5,2) 2 (0,2)
194 (22,2) 16 (1,8) 4 (0,5)
12 (1,4) 10 (1,1) 2 (0,2)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comune
Appetito ridotto
152 (17,4) 8 (0,9) 0 (0,0)
Patologie del sistema nervoso
Comune
Disgeusia
79 (9,1) 0 (0,0) 0 (0,0)
Patologie dell’occhio
Comune
Visione annebbiata Lacrimazione aumentata Occhio secco
48 (5,5)

59 (6,8)

36 (4,1)

1 (0,1)

0 (0,0)

0 (0,0)

0 (0,0)

0 (0,0)

0 (0,0)

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune
Epistassi ILD/Polmonite*,i
77 (8,8)

12 (1,4)

0 (0,0)

1 (0,1)

0 (0,0)

0 (0,0)

Patologie gastrointestinali
Molto comune
Stomatiteg Nausea Diarrea Vomito
264 (30,3)
314 (36,0)
238 (27,3)
165 (18,9)
8 (0,9)

5 (0,6)

9 (1,0)

6 (0,7)

0 (0,0)

0 (0,0)

0 (0,0)

0 (0,0)

Tabella 4. Reazioni avverse sulla base del set di dati aggregati da 3 studi randomizzati (N=872)

Classificazione per sistemi e organi Frequenza
Termine preferitoa
Tutti i gradi n (%) Grado 3 n (%) Grado 4 n (%)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune
Eruzione cutaneah Alopecia
Cute secca
158 (18,1)
234 (26,8)

93 (10,7)

7 (0,8)
N/A 0 (0,0)
0 (0,0)
N/A 0 (0,0)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune
Stanchezza Astenia Piressia
362 (41,5)
118 (13,5)
115 (13,2)
23 (2,6)

14 (1,6)

1 (0,1)

2 (0,2)

1 (0,1)

0 (0,0)

Esami diagnostici
Molto comune
ALT aumentata AST aumentata
92 (10,6)

99 (11,4)

18 (2,1)

25 (2,9)

1 (0,1)

0 (0,0)

ALT=alanina aminotransferasi; AST=aspartato aminotransferasi; ILD=malattia polmonare interstiziale; N/n=numero di pazienti; N/A=non applicabile.

* Reazione avversa da farmaci (ADR) identificata post-commercializzazione.

a. I termini preferiti (PT) sono elencati secondo MedDRA 17.1.

b. Infezioni include tutti i PT che fanno parte della classificazione per sistemi e organi Infezioni ed infestazioni.

c. Neutropenia include i seguenti PT: Neutropenia, Conta dei neutrofili diminuita.

d. Leucopenia include i seguenti PT: Leucopenia, Conta dei leucociti diminuita.

e. Anemia include i seguenti PT: Anemia, Emoglobina ridotta, Ematocrito ridotto.

f. Trombocitopenia include i seguenti PT: Trombocitopenia, Conta delle piastrine diminuita.

g. Stomatite include i seguenti PT: Stomatite aftosa, Cheilite, Glossite, Glossodinia, Ulcerazione della bocca, Infiammazione della mucosa, Dolore orale, Disturbo orofaringeo, Dolore orofaringeo, Stomatite.

h. Eruzione cutanea include i seguenti PT: Eruzione cutanea, Esantema maculo-papulare, Esantema pruriginoso, Esantema eritematoso, Esantema papulare, Dermatite, Dermatite acneiforme, Eruzione cutanea tossica.

i. ILD/Polmonite include qualsiasi PT riportato che rientri nella definizione di malattia polmonare interstiziale data dalla Standardised MedDra Query (quesito MedDra standardizzato) (ristretto).

Tabella 5. Anomalie di laboratorio osservate in un set di dati aggregati da 3 studi randomizzati (N=872)

IBRANCE più letrozolo o fulvestrant Bracci di confronto*
Anomalie di laboratorio Tutti i gradi
%
Grado 3
%
Grado 4
%
Tutti i gradi
%
Grado 3
%
Grado 4
%
Riduzione WBC 97,4 41,8 1,0 26,2 0,2 0,2
Riduzione neutrofili 95,6 57,5 11,7 17,0 0,9 0,6
Anemia 80,1 5,6 N/A 42,1 2,3 N/A
Riduzione piastrine 65,2 1,8 0,5 13,2 0,2 0,0
Aumento AST 55,5 3,9 0,0 43,3 2,1 0,0
Aumento ALT 46,1 2,5 0,1 33,2 0,4 0,0

WBC: globuli bianchi; AST: aspartato aminotransferasi; ALT: alanina aminotransferasi; N: numero di pazienti; N/A: non applicabile.

Nota: i risultati di laboratorio vengono classificati in base al grado di severità NCI CTCAE versione 4.0.

* letrozolo o fulvestrant

Descrizione di specifiche reazioni avverse

Nel complesso, la neutropenia di qualsiasi grado è stata riportata in 716 (82,1%) pazienti trattati con IBRANCE a prescindere dalla combinazione, con neutropenia di Grado 3 riportata in 500 (57,3%) pazienti, e neutropenia di Grado 4 riportata in 97 (11,1%) pazienti (vedere Tabella 4).

Il tempo mediano al primo episodio di neutropenia di qualsiasi grado è stato di 15 giorni (12-700 giorni) e la durata mediana della neutropenia di Grado ? 3 è stata di 7 giorni nei 3 studi clinici randomizzati.

La neutropenia febbrile è stata riportata nello 0,9% dei pazienti trattati con IBRANCE in associazione a fulvestrant e nell’1,7% dei pazienti trattati con palbociclib in associazione a letrozolo.

La neutropenia febbrile è stata riportata in circa il 2% dei pazienti esposti a IBRANCE nell’intero programma clinico.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Ibrance capsule rigide: avvertenze per l’uso

Donne in pre/perimenopausa

L’ablazione ovarica o la soppressione ovarica con un agonista dell’LHRH è obbligatoria quando alle donne in pre/perimenopausa viene somministrato IBRANCE in associazione ad un inibitore dell’aromatasi, a causa del meccanismo di azione degli inibitori dell’aromatasi. Palbociclib in associazione a fulvestrant in donne in pre/perimenopausa è stato studiato solo in associazione ad un agonista dell’LHRH.

Malattia viscerale critica

L’efficacia e la sicurezza di palbociclib non sono state studiate nei pazienti con malattia viscerale critica (vedere paragrafo 5.1).

Disturbi ematologici

È raccomandata l’interruzione della somministrazione, la riduzione della dose o il rinvio nell’iniziare i cicli di trattamento nei pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4. Deve essere effettuato un monitoraggio adeguato (vedere paragrafì 4.2 e 4.8).

Malattia polmonare interstiziale (ILD)/polmonite

Possono verificarsi casi severi, potenzialmente letali o letali di ILD e/o polmonite in pazienti trattati con IBRANCE quando questo viene assunto in combinazione con la terapia endocrina.

Nel corso degli studi clinici (PALOMA-1, PALOMA-2, PALOMA-3), l’1,4% dei pazienti trattati con IBRANCE ha sviluppato ILD/polmonite di vario grado, lo 0,1% ha sviluppato ILD/polmonite di grado 3, mentre non sono stati riportati casi di grado 4 o di decesso. Ulteriori casi di ILD/polmonite sono stati osservati nel setting post-commercializzazione, con casi di decesso (vedere paragrafo 4.8).

Monitorare i pazienti per rilevare eventuali sintomi polmonari indicativi di ILD/polmonite (ad esempio ipossia, tosse, dispnea). Nei pazienti che mostrano la comparsa o il peggioramento di sintomi respiratori e che si sospetta abbiano sviluppato ILD/polmonite, sospendere immediatamente IBRANCE ed esaminare il paziente. Interrompere definitivamente il trattamento con IBRANCE nei pazienti con ILD o polmonite severe (vedere paragrafo 4.2).

Infezioni

Dal momento che IBRANCE ha proprietà mielosoppressive, può predisporre i pazienti alle infezioni.

Un più alto tasso di infezioni è stato riscontrato nelle pazienti che hanno ricevuto IBRANCE negli studi clinici randomizzati rispetto a quelle trattate nei rispettivi bracci di confronto. Si sono verificate infezioni di Grado 3 e Grado 4 rispettivamente nel 4,5% e nello 0,7% delle pazienti trattate con IBRANCE in qualsiasi combinazione (vedere paragrafo 4.8).

I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di infezione e trattati come clinicamente appropriato (vedere paragrafo 4.2).

I medici devono informare i pazienti di segnalare tempestivamente eventuali episodi di febbre. Compromissione epatica

Somministrare IBRANCE con cautela nei pazienti con insufficienza epatica moderata o severa, monitorando attentamente eventuali segni di tossicità (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Compromissione renale

Somministrare IBRANCE con cautela nei pazienti con insufficienza renale moderata o severa, monitorando attentamente eventuali segni di tossicità (vedere paragrafì 4.2 e 5.2).

Donne in età fertile o loro partner

Le donne in età fertile o i loro partner di sesso maschile devono utilizzare un metodo di contraccezione altamente efficace durante l’assunzione di IBRANCE (vedere paragrafo 4.6).

Lattosio

Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco