Kineret: effetti collaterali e controindicazioni

Kineret: effetti collaterali e controindicazioni

Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir (Anakinra) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Kineret è indicato in pazienti adulti per il trattamento dei segni e dei sintomi dell’artrite reumatoide (AR) in associazione con metotrexato con risposta inadeguata al solo metotrexato.

Kineret è indicato in adulti, adolescenti, bambini e infanti di età ? 8 mesi con un peso corporeo

? 10 kg per il trattamento delle Sindromi periodiche associate alla criopirina (CAPS), tra cui:

Malattia infiammatoria multisistemica ad esordio neonatale (NOMID) / Sindrome cronica, infantile, neurologica, cutanea, articolare (CINCA)

Sindrome di Muckle-Wells (MWS)

Sindrome autoinfiammatoria familiare da freddo (FCAS)

Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o a proteine derivate da Escherichia coli.

Kineret non deve essere usato in pazienti con compromissione renale grave (CLcr < 30 ml/minuto) (vedere paragrafo 4.2).

Il trattamento con Kineret non deve essere avviato nei pazienti con neutropenia (CAN <1,5 x 109/l) (vedere paragrafo 4.4).

Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir: effetti collaterali

Negli studi controllati con placebo condotti su pazienti affetti da AR, le reazioni avverse osservate con Kineret con maggiore frequenza sono state reazioni nel sito di iniezione, da lievi a moderate nella maggior parte dei pazienti. Le reazioni nel sito di iniezione sono state la ragione più comune di abbandono dello studio da parte dei pazienti con AR trattati con Kineret. L’incidenza di reazioni avverse gravi negli studi sulla AR alla dose di Kineret raccomandata (100 mg/die) è risultata paragonabile a quella del placebo (7,1%, rispetto al 6,5% nel gruppo trattato con placebo). L’incidenza di infezioni gravi era superiore nei pazienti trattati con Kineret rispetto ai pazienti trattati con il placebo (l’1,8% contro lo 0,7%). La diminuzione dei neutrofili si riscontrava più di frequente nei pazienti trattati con Kineret rispetto al placebo.

I dati sulle reazioni avverse nei pazienti con CAPS si basano su uno studio open-label condotto su 43 pazienti con NOMID/CINCA trattati con Kineret per un massimo di 5 anni, con un’esposizione totale a Kineret di 159,8 anni-paziente. Durante lo studio di 5 anni 14 pazienti (32,6%) hanno riferito 24 eventi gravi. Undici eventi gravi in 4 (9,3%) pazienti sono stati considerati correlati a Kineret. Nessun paziente si è ritirato dal trattamento con Kineret in seguito a reazioni avverse. Non ci sono indicazioni né da questo studio né da segnalazioni di reazioni avverse successive all’immissione in commercio che il profilo di sicurezza globale nei pazienti con CAPS sia diverso da quello osservato nei pazienti con

AR. La tabella delle reazioni avverse presentata di seguito si applica pertanto al trattamento con Kineret nei pazienti sia con AR sia con CAPS.

Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi ed organi e alla categoria di frequenza MedDRA. Le categorie di frequenza sono definite usando la seguente convenzione: molto comune (? 1/10); comune (? 1/100, < 1/10); non comune (? 1/1.000, < 1/100); raro (? 1/10.000,

< 1/1000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). In ogni gruppo di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.

Classificazione sistemica organica secondo MedDRA Frequenza Effetto indesiderato
Infezioni ed infestazioni Comune (≥ 1/100, < 1/10) Infezioni gravi
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune (≥ 1/100, < 1/10) Neutropenia Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non comune (≥ 1/1000, < 1/100) Reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche, angioedema, orticaria e prurito
Patologie del sistema nervoso Molto comune (≥ 1/10) Cefalea
Sistema epatobiliare Non comune (≥ 1/1.000 – < 1/100) Aumento degli enzimi epatici
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Epatite non infettiva
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune (≥ 1/10) Reazione nel sito di iniezione
Non comune (≥ 1/1000, < 1/100) Eruzione cutanea
Esami diagnostici Molto comune (≥ 1/10) Aumento della colesterolemia

Infezioni gravi

L’incidenza di infezioni gravi negli studi sulla AR condotti alla dose raccomandata (100 mg/die) era 1,8% nei pazienti trattati con Kineret e 0,7% nei pazienti trattati con placebo. In osservazioni di durata fino a tre anni, il tasso di infezioni gravi è rimasto stabile nel tempo. Le infezioni osservate erano prevalentemente di natura batterica, ad es. celluliti, polmoniti e infezioni ossee e articolari. La maggior parte dei pazienti ha continuato a ricevere il medicinale in studio dopo la risoluzione dell’infezione.

In 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni, la frequenza delle infezioni gravi è stata pari a 0,1/anno e le più comuni sono state polmonite e gastroenterite. Kineret è stato temporaneamente sospeso in un paziente, tutti gli altri pazienti hanno proseguito il trattamento con Kineret durante le infezioni.

Non vi sono stati decessi dovuti a infezioni gravi negli studi sulla AR o sulla CAPS.

Negli studi clinici sull’AR e nell’esperienza post-marketing sono stati osservati rari casi di infezioni opportunistiche causate da miceti, micobatteri, batteri e virus. Le infezioni osservate hanno interessato tutti gli apparati e sono state segnalate in pazienti trattati con Kineret in monoterapia o in associazione con un medicinale immunosoppressivo.

Neutropenia

Negli studi sull’AR controllati con placebo, il trattamento con Kineret era associato a una lieve diminuzione dei valori medi della conta totale dei globuli bianchi e della conta assoluta dei neutrofili (CAN). È stata riportata neutropenia (CAN < 1,5 x 109/l) nel 2,4% dei pazienti trattati con Kineret,

rispetto allo 0,4% dei pazienti trattati con placebo. Nessuno di questi pazienti aveva infezioni gravi associate alla neutropenia.

In 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni è stata riferita neutropenia in 2 pazienti. Entrambi gli episodi di neutropenia si sono risolti nel tempo senza interrompere il trattamento con Kineret.

Neoplasie maligne

I pazienti affetti da AR possono presentare un rischio più elevato (in media 2-3 volte superiore) di sviluppare un linfoma. Negli studi clinici, l’incidenza di linfoma nei pazienti trattati con Kineret è stata più elevata di quella attesa nella popolazione generale, ma comparabile a quella osservata in generale nella popolazione di pazienti con artrite reumatoide.

Negli studi clinici, il tasso grezzo di incidenza di neoplasie maligne era lo stesso nei pazienti trattati con Kineret e nei pazienti trattati con placebo e non differiva da quello della popolazione generale. Inoltre, l’incidenza complessiva di neoplasie maligne non è aumentata nel corso dei 3 anni di esposizione dei pazienti a Kineret.

Reazioni allergiche

Non comunemente, sono state riportate reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche, angioedema, orticaria, eruzioni cutanee e prurito con Kineret. La maggioranza di queste reazioni è stata esantemi maculo-papulari o eruzioni orticariodi.

In 43 pazienti seguiti per un massimo di 5 anni, non si sono verificati eventi allergici gravi e nessun evento ha richiesto l’interruzione del trattamento con Kineret.

Immunogenicità

Negli studi clinici sulla AR, fino al 3% dei pazienti adulti sono risultati positivi, almeno una volta durante lo studio, al test per la ricerca di anticorpi in grado di neutralizzare gli effetti biologici di anakinra. La positività anticorpale era solitamente transitoria e non associata a reazioni cliniche avverse o ad una diminuzione dell’efficacia. Inoltre, in uno studio clinico il 6% dei pazienti pediatrici sono risultati positivi, almeno una volta, durante lo studio, al test per la ricerca di anticorpi in grado di neutralizzare gli effetti biologici di anakinra.

La maggioranza dei pazienti con CAPS nello studio 03-AR-0298 hanno sviluppato anticorpi contro il farmaco anakinra. Questo evento non è risultato associato ad affetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica, l’efficacia o la sicurezza.

Eventi epatici

In studi clinici condotti su pazienti con AR e CAPS, sono stati osservati con frequenza non comune incrementi transitori degli enzimi epatici. Questi incrementi non sono stati associati a segni o sintomi di danno epatocellulare. Durante l’utilizzo dopo l’immissione in commercio sono state ricevute segnalazioni di casi isolati indicanti epatite non infettiva. Gli eventi epatici durante l’utilizzo successivo all’immissione in commercio sono stati prevalentemente riferiti in pazienti con fattori predisponenti, ad es. pregressi aumenti delle transaminasi prima del trattamento con Kineret.

Reazioni nel sito di iniezione

Nei pazienti con AR le reazioni avverse più comuni e più costantemente riportate, correlate al trattamento con Kineret, sono le reazioni nel sito di iniezione. La maggior parte (95%) di tali reazioni era di intensità da lieve a moderata. Le reazioni erano tipicamente caratterizzate da una o più delle seguenti manifestazioni: eritema, ecchimosi, infiammazione e dolore. Alla dose di 100 mg/die, il 71% dei pazienti con AR ha sviluppato una reazione nel sito di iniezione, rispetto al 28% dei pazienti trattati con placebo. Nei 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni, nessun paziente ha interrotto in maniera permanente o temporanea il trattamento con Kineret in seguito a reazioni al sito di iniezione.

Le reazioni al sito di iniezione generalmente comparivano entro 2 settimane di terapia e scomparivano entro 4-6 settimane. L’insorgenza di reazioni nel sito di iniezione, in pazienti che non avevano precedentemente riportato tali reazioni, non era comune dopo il primo mese di terapia.

Popolazione pediatrica

Kineret è stato studiato in 36 pazienti con CAPS di età compresa tra gli 8 otto mesi e < 18 anni per un periodo massimo di 5 anni. Fatta eccezione per le infezioni e i sintomi correlati che sono stati segnalati con maggiore frequenza nei pazienti di età inferiore ai 2 anni, il profilo di sicurezza è risultato simile in tutti i gruppi di età di pazienti pediatrici. Il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici è risultato simile a quello osservato nelle popolazioni adulte e non sono state riscontrate nuove reazioni avverse clinicamente rilevanti.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Kineret 100 mg 0 67 ml sol iniett uso sc sir prer 1 sir: avvertenze per l’uso

Reazioni allergiche

Non comunemente, sono state riportate reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche e angioedema. La maggioranza di queste reazioni erano eruzioni cutanee maculopapulose o orticarioidi.

Se si verifica una reazione allergica grave, la somministrazione di Kineret deve essere sospesa e deve essere iniziato un trattamento idoneo.

Il cappuccio dell’ago interno della siringa preriempita contiene gomma naturale secca (un derivato del lattice) che potrebbe causare gravi reazioni allergiche.

Eventi epatici

In studi clinici condotti su pazienti con AR e CAPS, sono stati osservati con frequenza non comune incrementi transitori degli enzimi epatici. Questi incrementi non sono stati associati a segni o sintomi di danno epatocellulare. Durante l’utilizzo dopo l’immissione in commercio sono state ricevute segnalazioni di casi isolati indicanti epatite non infettiva. Gli eventi epatici durante l’utilizzo successivo all’immissione in commercio sono stati prevalentemente riferiti in pazienti con fattori predisponenti, ad esempio pregressi aumenti delle transaminasi prima del trattamento con Kineret.

L’efficacia e la sicurezza di Kineret nei pazienti con AST/ALT ?1,5 x livello superiore di normalità non sono state valutate.

Infezioni gravi

Kineret è stato associato a un’aumentata incidenza di infezioni gravi (1,8%) rispetto al placebo (0,7%) nei pazienti con AR. Per un piccolo numero di pazienti con asma, l’incidenza di infezioni gravi è stata più elevata nei soggetti trattati con Kineret (4,5%) rispetto a quelli che avevano ricevuto il placebo (0%), queste infezioni riguardavano prevalentemente il tratto respiratorio.

La sicurezza e l’efficacia del trattamento con Kineret nei pazienti affetti da infezioni croniche e gravi non sono state valutate.

Il trattamento con Kineret non deve essere iniziato nei pazienti con infezioni attive. Il trattamento con Kineret deve essere interrotto nei pazienti con AR se si sviluppa infezione grave. Nei pazienti affetti da CAPS trattati con Kineret, esiste il rischio di riacutizzazioni della malattia in seguito alla sospensione del trattamento con Kineret. Di questo occorre tenere conto quando si decide di sospendere la somministrazione di Kineret durante un’infezione grave.

I medici devono esercitare cautela nel somministrare Kineret a pazienti con una storia clinica di infezioni ricorrenti o con patologie che possano predisporli a contrarre infezioni.

La sicurezza di Kineret nei soggetti con tubercolosi latente non è nota. Sono state riportate segnalazioni di tubercolosi in pazienti sottoposti a numerosi regimi di trattamento anti-infiammatori biologici. I pazienti devono essere sottoposti a controllo della tubercolosi latente prima di iniziare la somministrazione di Kineret. Devono inoltre essere prese in considerazione le linee guida mediche disponibili.

Altre terapie antireumatiche sono state associate a riattivazione di epatite B. Pertanto, prima di avviare la terapia con Kineret deve essere eseguito anche lo screening per epatite virale in conformità alle linee guida pubblicate.

Neutropenia

Kineret è stato comunemente associato a neutropenia (CAN < 1,5 x 109/l) in studi sulla AR con controllo placebo e casi di neutropenia sono stati osservati nei pazienti con CAPS. Per maggiori informazioni sulla neutropenia vedere il paragrafo 4.8.

Il trattamento con Kineret non deve essere intrapreso in pazienti neutropenici (CAN < 1,5 x 109/l). Si raccomanda di valutare la conta dei neutrofili prima di iniziare il trattamento con Kineret e, durante il trattamento, con frequenza mensile durante i primi 6 mesi e trimestrale in seguito. Nei pazienti che diventano neutropenici (CAN < 1,5 x 109/l) la CAN deve essere strettamente monitorata e il trattamento con Kineret deve essere interrotto. La sicurezza e l’efficacia di Kineret nei pazienti con neutropenia non sono state valutate.

Immunosoppressione

L’effetto del trattamento con Kineret su neoplasie maligne preesistenti non è stato studiato. Pertanto la somministrazione di Kineret in pazienti con neoplasie maligne preesistenti non è raccomandata.

Vaccinazioni

In uno studio clinico controllato verso placebo (n = 126), in cui è stato somministrato un vaccino con tossoide di tetano/difterite contemporaneamente a Kineret, non sono state rilevate differenze sulla risposta anticorpale antitetanica tra il gruppo trattato con Kineret e quello trattato con placebo. Non sono disponibili dati sugli effetti della vaccinazione con altri antigeni inattivati in pazienti trattati con Kineret.

Non sono disponibili dati sugli effetti della vaccinazione con vaccini vivi o sulla trasmissione secondaria di un’infezione tramite vaccini vivi in pazienti trattati con Kineret. Per questo motivo non si devono somministrare vaccini vivi in concomitanza con Kineret.

Popolazione anziana (? 65 anni)

Negli studi clinici sono stati valutati un totale di 752 pazienti affetti da AR di età ? 65 anni, comprendenti 163 pazienti di età ? 75 anni. Nel complesso non sono state osservate differenze riguardo alla sicurezza o all’efficacia tra questi pazienti e pazienti più giovani. L’esperienza nel trattamento dei pazienti anziani con CAPS è ancora limitata. Poiché l’incidenza di infezioni è maggiore nella popolazione anziana in generale, deve essere usata cautela nel trattamento dei pazienti anziani.

Trattamento concomitante di Kineret e antagonisti del TNF

La somministrazione contemporanea di Kineret ed etanercept è stata associata ad un aumento del rischio di infezioni gravi e neutropenia rispetto a etanercept da solo nei pazienti con AR. Questa associazione terapeutica non ha dimostrato un incremento del beneficio clinico.

La somministrazione contemporanea di Kineret ed etanercept o altri antagonisti del TNF non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

Questo prodotto medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 100 mg di dose, cioè è praticamente "senza sodio”.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco