Levovanox: effetti collaterali e controindicazioni

Levovanox: effetti collaterali e controindicazioni

Levovanox 250 mg capsule rigide (Vancomicina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento della colite pseudomembranosa da Clostridium difficile associata ad antibioticoterapia

La somministrazione endovenosa della vancomicina non è considerata efficace per questa indicazione.

La vancomicina assunta per via orale non è efficace in altri tipi di infezioni.

Le capsule di vancomicina sono indicate in pazienti con almeno 12 anni di etĂ  per il trattamento dell’infezione da Clostridium difficile (CDI) (vedere paragrafì 4.2, 4.4 e 5.1).

Ăˆ necessario fare riferimento alle linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Levovanox 250 mg capsule rigide: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Levovanox 250 mg capsule rigide ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Levovanox 250 mg capsule rigide, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Levovanox 250 mg capsule rigide: controindicazioni

lpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 4.4).

Levovanox 250 mg capsule rigide: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

L’assorbimento di vancomicina dal tratto gastrointestinale è trascurabile. Tuttavia nell’infiammazione grave della mucosa intestinale, soprattutto in combinazione con insufficienza renale, possono comparire gli effetti indesiderati che si verificano quando la

vancomicina è somministrata per via parenterale. Pertanto sono incluse le reazioni avverse menzionate di seguito e le frequenze correlate alla somministrazione parenterale di vancomicina.

Quando la vancomicina è somministrata per via parenterale, le reazioni avverse piĂ¹ comuni sono flebite, reazioni pseudo-allergiche e vampate della parte superiore del corpo ("sindrome del collo rosso") in relazione all’infusione endovenosa troppo rapida di vancomicina.

Elenco tabulato delle reazioni avverse

Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Le reazioni avverse elencate di seguito sono definite usando la seguente convenzione MedDRA e la banca dati della classe organo sistemica:

molto comune (? 1/10); comune (? 1/100, < 1/10); non comune (? 1/1.000, < 1/100); raro (? 1/10.000, < 1/1,000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organi
Frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico:
Raro Neutropenia reversibile, agranulocitosi, eosinofilia, trombocitopenia, pancitopenia.
Disturbi del sistema immunitario:
Raro Reazioni di ipersensibilitĂ , reazioni anafilattiche
Patologie dell’orecchio e del labirinto:
Non comune Perdita di udito transitoria o permanente
Raro Vertigini, tinnito, capogiro
Patologie cardiache:
Molto raro Arresto cardiaco
Patologie vascolari:
Comune Diminuzione della pressione sanguigna
Raro Vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Comune Dispnea, stridore
Patologie gastrointestinali:
Raro Nausea
Molto raro Enterocolite pseudomembranosa
Non nota Vomito, diarrea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Comune Vampate della parte superiore del corpo ("sindrome dell’uomo rosso"), esantema e infiammazione della mucosa, prurito, orticaria
Molto raro Dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, dermatosi bollosa a IgA lineare
Non nota Eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), AGEP (Pustolosi eritematosa generalizzata acuta)
Patologie renali e urinarie:
Comune Insufficienza renale, manifestata principalmente da aumento di creatinina sierica o di urea sierica
Raro Nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta
Non nota Necrosi tubulare acuta
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:
Comune Flebite, arrossamento della parte superiore del corpo e del viso
Raro Febbre da farmaco, tremito, dolore e spasmi muscolari del torace e nei muscoli della schiena

Descrizione di reazioni avverse al farmaco selezionate

Neutropenia reversibile che inizia generalmente una settimana o piĂ¹ dopo l’inizio della terapia endovenosa o dopo la dose totale di piĂ¹ di 25 g.

La vancomicina per via endovenosa deve essere infusa lentamente. Durante o subito dopo l’infusione rapida, possono verificarsi reazioni anafilattiche/anafillatoidi compreso respiro sibilante. Le reazioni diminuiscono quando la somministrazione è interrotta, generalmente tra 20 minuti e 2 ore. Dopo iniezione intramuscolare si puĂ² verificare necrosi.

Il tinnito, che probabilmente precede l’insorgere della sorditĂ , deve essere considerato un’indicazione per interrompere il trattamento.

L’ototossicitĂ  è stata principalmente riportata in pazienti a cui vengono somministrate dosi alte, o in coloro in trattamento concomitante con altri medicinali ototossici quali aminoglicoside, o in coloro che hanno una riduzione preesistente della funzione renale o uditiva.

Se si sospetta una malattia bollosa, il farmaco deve essere interrotto e deve essere eseguita una valutazione dermatologica specialistica.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Levovanox 250 mg capsule rigide: avvertenze per l’uso

uso orale

Questa preparazione è solo per uso orale e non viene assorbita a livello sistemico. Le capsule di vancomicina somministrate per via orale non sono efficaci per altri tipi di infezioni.

Potenziale per l’assorbimento sistemico

L’assorbimento puĂ² essere aumentato in pazienti con disturbi infiammatori della mucosa intestinale o con colite pseudomembranosa indotta da Clostridium difficile. Questi pazienti possono essere a rischio di sviluppo di reazioni avverse, soprattutto se è presente compromissione renale concomitante. Maggiore è la compromissione renale, maggiore è il rischio di sviluppare reazioni avverse associate alla somministrazione parenterale di vancomicina. In pazienti con disturbi infiammatori della mucosa intestinale deve essere eseguito il monitoraggio delle concentrazioni sieriche di vancomicina.

NefrotossicitĂ 

Deve essere eseguito il monitoraggio periodico della funzione renale quando si trattano pazienti con disfunzione renale di base o pazienti che ricevono terapia concomitante con un aminoglicoside o altri farmaci nefrotossici.

Nei pazienti con ridotta funzionalitĂ  renale, somministrare il farmaco con attenzione, riducendo eventualmente il dosaggio a meno di 2 g al giorno.

OtotossicitĂ 

Possono essere utili esami periodici della funzione uditiva per ridurre al minimo il rischio di ototossicitĂ  in pazienti con perdita di udito di base, o che stanno ricevendo la terapia concomitante con un agente ototossico come un aminoglicoside.

Evitare di somministrare la vancomicina a soggetti con perdita della funzione uditiva e, se necessario, controllare i livelli ematici del farmaco.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco