Metakelfin: effetti collaterali e controindicazioni

Metakelfin: effetti collaterali e controindicazioni

Metakelfin (Sulfametopirazina + Pirimetamina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Terapia e profilassi della malaria sostenuta da P. falciparum, P. vivax, P. malariae, P. ovale.

Metakelfin: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Metakelfin ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Metakelfin, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Metakelfin: controindicazioni

IpersensibilitĂ  ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Insufficienza renale grave con iperazotemia.

Epatopatie gravi. Discrasie ematiche. Da non somministrare ai bambini al di sotto di 1 mese di età né alle donne nelle ultime 2 settimane di gravidanza onde evitare il rischio che una mancata eliminazione del medicamento dall’organismo della madre possa determinare ittero nel neonato.

Metakelfin: effetti collaterali

A seguito di somministrazione del medicinale sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati, elencati in base alla classificazione per sistemi e organi.

Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica, anemia aplastica, trombocitopenia e porpora, generalmente reversibili e per alte dosi anemia macrocitica, riferibile ad una carenza di acido folico.

Disturbi del sistema immunitario: reazioni secondarie e sintomi su base verosimilmente allergica e talora gravi.

Patologie del sistema nervoso: astenia, depressione nervosa, insonnia, vertigini, ronzii, neuropatie periferiche, cefalea.

Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, disturbi addominali. Patologie epatobiliari: epatite tossica, con o senza ittero.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni cutanee di tipo urticaroide, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, fotosensibilizzazione.

Patologie renali e urinarie: albuminuria, cristalluria, ematuria.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta- reazione-avversa

Metakelfin: avvertenze per l’uso

Poiché sono stati descritti, con l’uso di sulfamidici, casi talora anche mortali di sindrome di Stevens-Johnson (eritema essudativo multiforme) i pazienti trattati devono essere oggetto di attenta osservazione; se durante il trattamento compare un’eruzione cutanea il trattamento stesso deve essere immediatamente interrotto.

Particolare cautela deve essere posta nei pazienti con disfunzione renale per il pericolo di accumulo ed in quelli in condizioni predisponenti alla deficienza di acido folico; in quest’ultimo caso ed in gravidanza puĂ² essere necessario somministrare dosi supplementari di acido folico.

Deve essere mantenuta un’adeguata diuresi.

Durante il trattamento sono da raccomandarsi periodici controlli della funzionalitĂ  epatica, renale e della crasi ematica.

Ăˆ stata osservata nefropatia tossica a seguito di somministrazione di sulfamidici.

Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi

Individui affetti da glicogenosi dovuta a deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) potrebbero manifestare emolisi con riduzione dei valori ematici di emoglobina (Hb) in seguito ad assunzione di prodotti medicinali contenenti pirimetamina.

Eccipienti:

Metakelfin 200 mg/ml + 10 mg/ml gocce orali contiene metile p- idrossibenzoato. PuĂ² causare reazioni allergiche (anche ritardate).

Metakelfin 200 mg/ml + 10 mg/ml gocce orali contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Metakelfin 200 mg/ml + 10 mg/ml gocce orali contiene alcol etilico. Questo medicinale contiene piccole quantitĂ  di etanolo (alcol) inferiori a 100 mg per flacone.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco