Miltex: effetti collaterali e controindicazioni

Miltex: effetti collaterali e controindicazioni

Miltex (Miltefosina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento topico di infiltrazioni cutanee maligne da carcinoma mammario (diffusione superficiale e/o piccole metastasi nodulari entro o all’esterno dell’area interessata dall’intervento primario) nei casi nei quali l’intervento chirurgico, la radioterapia, l’ormonoterapia o la chemioterapia non sono risultate efficaci sulle lesioni cutanee o non diano adito a speranze di successo o se questi trattamenti sono controindicati.

Miltex: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Miltex ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Miltex, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Miltex: controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

MILTEX non deve essere impiegato:

– se l’area cutanea interessata è così limitata che un intervento chirurgico o radioterapico possa essere eseguito o si ritenga possa essere efficace;

– se l’area cutanea interessata è contemporaneamente trattata con radioterapia;

– in caso di voluminose metastasi nodulari profonde interessanti la superficie cutanea.

Il prodotto è controindicato anche in presenza di forme morbose o di circostanze nelle quali alcuni farmaci non vanno impiegati o vanno usati solo dopo accurato esame da parte del medico per valutare il rapporto rischio/beneficio.

Non impiegare in gravidanza e durante l’allattamento.

Miltex: effetti collaterali

Reazioni cutanee locali quali eritema, prurito, secchezza della pelle, desquamazione e bruciore (soprattutto in lesioni di carattere ulceroso), di solito leggere; in questi casi può essere utile l’impiego associato di una crema grassa.

In casi eccezionali si sono osservate reazioni locali più gravi (dermatite, atrofia, dolore dopo applicazione del prodotto, ulcerazioni o necrosi) che possono richiedere l’interruzione del trattamento. In rari casi sono stati riportati sintomi a carico del tratto gastrointestinale come nausea, vomito.

Miltex: avvertenze per l’uso

All’inizio del trattamento con MILTEX e successivamente ogni 6 mesi è opportuno eseguire un esame oftalmoscopico accompagnato da un test di acuità visiva.

Se MILTEX è applicato più spesso di quanto indicato nel paragrafo “Dose, modo e durata della somministrazione” possono insorgere reazioni cutanee assai intense: formazione di esfoliazione cutanea, rottura della cute al di sopra della metastasi tumorale o necrosi locale. Trattamenti assai estesi e frequenti possono produrre acutamente sintomi simili a quelli consecutivi alla assunzione orale: irritazione del tratto digestivo con nausea e vomito.

Nelle pazienti sessualmente mature devono essere prese, in accordo con il medico, misure contraccettive atte ad impedire una gravidanza sia nel corso del trattamento che nei 6 mesi successivi.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

In caso di aree di trattamento estese od ulcerate, può essere aumentata l’incidenza di effetti collaterali sistemici.

Il prodotto deve essere applicato sulla cute, impiegando guanti di lattice e quindi massaggiato con una leggera pressione.

Evitare il contatto con mucose, occhi ed aree cutanee da non sottoporre a trattamento (per esempio le mani).

In caso di contatto accidentale sciacquare subito ed accuratamente la parte interessata.

Prima di iniziare un trattamento in pazienti ambulatoriali, questi devono essere istruiti da personale medico all’uso di MILTEX.

Dopo l’apertura il flacone deve essere mantenuto in posizione verticale e la soluzione va utilizzata entro 4 settimane.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco