Nafcon A Collirio: effetti collaterali

Nafcon A Collirio: effetti collaterali

Nafcon a collirio (Nafazolina + Feniramina) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Stati allergici e infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia, lacrimazione e sensazione di corpo estraneo.

Nafcon a collirio: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Nafcon a collirio ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Nafcon a collirio, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Nafcon a collirio: controindicazioni

Ipersensibilità verso i componenti.

Glaucoma ed altre gravi malattie dell’occhio.

Bambini sotto 6 anni di età.

Nafcon a collirio: effetti collaterali

Raramente l’uso di Nafcon A può provocare bruciore e senso di puntura di debole intensità e breve durata (dai pochi secondi a qualche minuto) che si risolvono con l’uso continuo del prodotto.

Talvolta si può verificare depressione del sistema nervoso centrale che può portare a perdita di coscienza e/o coma.

L’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione,disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare,nausea, cefalea.

Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità. In tal caso occorre interrompere il trattamento e consultare il Medico affinché, ove necessario, possa essere istituita terapia idonea.

Nafcon a collirio: avvertenze per l’uso

Per esclusivo uso oftalmico. Non toccare con la punta del flacone le ciglia o la zona circostante l’occhio in modo da evitare la contaminazione della punta oftalmica e della soluzione.

Tenere il flacone ben chiuso quando non usato. Proteggere dalla luce. Non usare se la soluzione appare inscurita.

Avvertenze

Il prodotto va impiegato entro 30 giorni dall’apertura del flacone.

In caso del persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento, consultare il Medico; in ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per più di 4 giorni consecutivi,stante la possibilità che si verifichino, in caso contrario, effetti indesiderabili.

Infezioni, pus, corpi estranei nell’occhio, danni meccanici,chimici, da calore richiedono l’attenzione del Medico. Il prodotto, pur presentando uno scarso assorbimento sistemico,deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione,ipertiroidismo, disturbi cardiaci e iperglicemia (diabete) e nei soggetti in corso di trattamento con farmaci antidepressivi.

Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate.

Va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può provocare sedazione spiccata.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco