Olumiant: effetti collaterali e controindicazioni

Olumiant: effetti collaterali e controindicazioni

Olumiant (Baricitinib) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Olumiant è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva da moderata a grave nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata, o che sono intolleranti, ad uno o piĂ¹ farmaci anti-reumatici modificanti la malattia. Olumiant puĂ² essere somministrato in monoterapia o in associazione con metotrexato (vedere paragrafì 4.4, 4.5 e 5.1 per ì datì dìsponìbìlì sulle dìfferentì assocìazìonì).

Olumiant: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Olumiant ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Olumiant, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Olumiant: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Olumiant: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse da farmaco (ADR) piĂ¹ frequentemente riportate che si verificano in ? 2% dei pazienti trattati con Olumiant in monoterapia o in associazione con DMARD sintetici convenzionali sono state l’aumento del colesterolo LDL (33,6%), le infezioni del tratto respiratorio superiore (14,7%) e la nausea (2,8%). Le infezioni riportate durante il trattamento con Olumiant comprendono l’Herpes zoster.

Tabella delle reazioni avverse

Un totale di 3.464 pazienti sono stati trattati con Olumiant negli studi clinici sull’artrite reumatoide, che rappresenta un’esposizione pari a 4.214 pazienti/anno. Di questi, 2.166 pazienti con artrite reumatoide sono stati trattati con Olumiant per almeno un anno. Per valutare la sicurezza di Olumiant rispetto al placebo fino a 16 settimane dall’inizio del trattamento, sono stati integrati sei studi clinici controllati verso placebo (997 pazienti trattati con 4 mg una volta al giorno e 1.070 pazienti trattati con placebo).

Tabella 2. Reazioni avverse

Frequenza stimata: molto comune (? 1/10), comune (? 1/100, < 1/10), non comune (? 1/1.000,

< 1/100).

Classificazione per sistemi e
organi secondo MedDRA
Molto comune Comune Non comune
Infezioni ed infestazioni Infezioni delle vie respiratorie superioria Herpes zoster, Herpes simplexb Gastroenterite
Infezioni dell’apparato urinario
Infezione polmonare
Patologie del sistema
emolinfopoietico
Piastrinosi
>600 x 109 cellule/Lc
Neutropenia
<1 x 109 cellule/Lc
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipercolesterolemiac Ipertrigliceridemiac
Patologie
gastrointestinali
Nausea
Patologie epatobiliari ALT aumentata ?3 x ULNc AST aumentata ?3 x ULNc
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Eruzione cutanea Acne
Disturbi del
sistema immunitario
Gonfiore del volto, Orticaria
Patologie respiratorie,
toraciche, mediastiniche
Embolia Polmonare
Patologie Vascolari Trombosi Venosa Profonda
Esami diagnostici Peso aumentato
Creatinfosfochinasi aumentata >5 x ULNc

a Termine combinato (sinusite acuta, epiglottite, laringite, nasofaringite, dolore orofaringeo, faringite, faringotonsillite, rinite, sinusite, tonsillite, tracheite, infezione delle vie respiratorie superiori).

b Termine combinato (eczema erpetico, herpes simplex, herpes simplex oftalmico, herpes orale).

c Include cambiamenti rilevati durante il monitoraggio di laboratorio (vedere testo ìn basso). Descrizione di reazioni avverse selezionate

Nausea

Nei pazienti mai trattati, durante 52 settimane, la frequenza della nausea è stata superiore nella terapia di associazione metotrexato e Olumiant (9,3%) rispetto al solo metotrexato (6,2 %) o al solo Olumiant (4,4%). La nausea è stata piĂ¹ frequente durante le prime 2 settimane di trattamento.

Infezioni

Negli studi clinici controllati, fino a 16 settimane, il tasso di incidenza di tutte le infezioni (tasso di pazienti con ? 1 evento per 100 pazienti/anno di esposizione) è stato 101 con Olumiant rispetto a 83 nel gruppo placebo. La maggior parte delle infezioni è stata di gravità da lieve a moderata. Negli studi fino a 16 settimane che comprendevano entrambe le dosi, le infezioni sono state riportate nel 31,9%, 28,8% e 24,1% dei pazienti, rispettivamente nei gruppi a 4 mg, 2 mg e placebo. Le percentuali di ADR correlate ad infezioni riportate per Olumiant rispetto al placebo sono state: infezioni del tratto respiratorio superiore (14,7% vs. 11,7%), infezioni del tratto urinario (3,4% vs. 2,7%), gastroenteriti

(1,6% vs. 0,8%), herpes simplex (1,8% vs. 0,7%) e herpes zoster (1,4% vs. 0,4%). Nei pazienti mai trattati, fino a 52 settimane, la frequenza delle infezioni del tratto respiratorio superiore è stata maggiore per la terapia di associazione metotrexato e Olumiant (26,0%) rispetto a metotrexato da solo (22,9%) o Olumiant da solo (22,0%). La percentuale di infezioni gravi con Olumiant (1,1%) è stata simile al placebo (1,2%). Per Olumiant, le infezioni gravi piĂ¹ comuni sono state herpes zoster e cellulite. La percentuale di infezioni gravi è rimasta stabile durante l’esposizione a lungo termine. Il tasso di incidenza globale di infezioni gravi nel programma di studi clinici è stato di 3,2 per

100 pazienti/anno.

Aumento delle transaminasi epatiche

Negli studi controllati, fino a 16 settimane, sono stati osservati aumenti di alanina transaminasi (ALT) e aspartato transaminasi (AST) ? 3 volte il limite superiore del valore normale (ULN) in 1,4% e 0,8% dei pazienti trattati con Olumiant in confronto, rispettivamente, a 1,0% e 0,8% dei pazienti trattati con placebo. La maggior parte dei casi di aumento delle transaminasi epatiche è stata asintomatica e transitoria.

Nei pazienti mai trattati, l’associazione di Olumiant con medicinali potenzialmente epatotossici, come metotrexato, ha determinato una maggiore frequenza di questi aumenti. Fino a 52 settimane, la frequenza degli aumenti di ALT e AST ? 3 volte ULN è stata maggiore per la terapia di associazione metotrexato e Olumiant (7,5% e 3,8%) rispetto a metotrexato da solo (2,9% e 0,5%) o Olumiant da solo (1,9% e 1,3%).

Il grado e l’incidenza dell’aumento di ALT/AST sono rimasti stabili nel tempo, incluso lo studio di estensione a lungo termine.

Aumenti dei lipidi

Il trattamento con baricitinib è stato associato con aumenti dose-dipendenti dei parametri lipidici, compresi il colesterolo totale, i trigliceridi, il colesterolo LDL e il colesterolo HDL. Non c’è stata variazione del rapporto LDL/HDL. Gli aumenti sono stati osservati a 12 settimane e in seguito sono rimasti stabili ad un valore superiore al basale, incluso lo studio di estensione a lungo termine. Negli studi controllati, fino a 16 settimane, sono state osservate le seguenti percentuali per Olumiant vs. placebo:

Aumento del colesterolo totale ? 5,17 mmol/L: 49,1% vs. 15,8%, rispettivamente

Aumento del colesterolo LDL ? 3,36 mmol/L: 33,6% vs. 10,3%, rispettivamente

Aumento del colesterolo HDL ? 1,55 mmol/L: 42,7% vs. 13,8%, rispettivamente

Aumento dei trigliceridi ? 5,65 mmol/L: 0,4% vs. 0,5%, rispettivamente

Negli studi nei quali sono state incluse entrambe le dosi, è stata osservata una correlazione con la dose per l’aumento del colesterolo totale ? 5,17 mmol/L riportata nel 48,8%, 34,7% e 17,8% dei pazienti fino a 16 settimane, rispettivamente, nei gruppi trattati con 4 mg, 2 mg e con placebo.

Gli aumenti del colesterolo LDL si riducono ai livelli pre-trattamento in risposta alla terapia con statine.

Creatinfosfochinasi (CPK)

Negli studi controllati, fino a 16 settimane, gli aumenti dei valori di CPK sono stati comuni. Aumenti significativi (> 5 x ULN) si sono verificati nello 0,8% dei pazienti trattati con Olumiant e nello 0,3% dei pazienti trattati con placebo. Una correlazione con la dose è stata osservata negli aumenti dei valori di CPK ? 5 volte ULN, riportati nell’1,5%, 0,8% e 0,6% dei pazienti a 16 settimane, rispettivamente, nei gruppi trattati con 4 mg, 2 mg e con placebo. La maggior parte dei casi è stata transitoria e non ha richiesto la sospensione del trattamento. Negli studi clinici, non ci sono stati casi confermati di rabdomiolisi. Gli aumenti dei valori di CPK sono stati osservati a 4 settimane e da allora in poi sono rimasti stabili ad un valore superiore a quello basale, anche durante lo studio di estensione a lungo termine.

Neutropenia

Negli studi controllati, fino a 16 settimane, diminuzioni della conta dei neutrofili sotto

1 x 109 cellule/L si sono verificate nello 0,3% dei pazienti trattati con Olumiant rispetto allo 0% dei pazienti trattati con placebo. Non c’è stata una chiara correlazione fra le diminuzioni della conta dei neutrofili e il verificarsi di infezioni gravi. Tuttavia, negli studi clinici, il trattamento è stato interrotto in risposta ad una ANC < 1 x 109 cellule/L. Il grado e l’incidenza delle diminuzioni della conta dei neutrofili sono rimasti stabili nel tempo ad un valore inferiore a quello basale, anche durante lo studio di estensione a lungo termine.

Trombocitosi

Negli studi controllati, fino a 16 settimane, aumenti della conta piastrinica superiori a

600 x 109 cellule/L si sono verificati nel 2,0% dei pazienti trattati con Olumiant 4 mg e nell’1,1% dei pazienti trattati con placebo. Non è stata osservata un’associazione fra aumenti della conta piastrinica ed eventi avversi di natura trombotica. Il grado e l’incidenza di aumenti della conta piastrinica sono rimasti stabili nel tempo ad un valore superiore a quello basale, anche durante lo studio di estensione a lungo termine.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il

sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Olumiant: avvertenze per l’uso

Infezioni

Baricitinib è associato ad un aumento del tasso di infezioni rispetto al placebo, come le infezioni del tratto respiratorio superiore (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti mai trattati, l’associazione con metotrexato ha determinato un aumento della frequenza di infezioni rispetto al baricitinib in

monoterapia. I rischi e i benefici del trattamento con Olumiant devono essere attentamente considerati prima di iniziare la terapia in pazienti con infezioni in fase attiva, cronica o ricorrente (vedere paragrafo 4.2). Se si sviluppa un’infezione, il paziente deve essere attentamente monitorato e la terapia con Olumiant deve essere temporaneamente interrotta se il paziente non risponde alla terapia standard. Il trattamento con Olumiant non deve essere ripreso fino alla risoluzione dell’infezione.

Tubercolosi

I pazienti devono essere sottoposti a screening per la tubercolosi (TB) prima di iniziare la terapia con Olumiant. Olumiant non deve essere somministrato a pazienti con tubercolosi in fase attiva. La terapia anti-TB deve essere considerata prima di iniziare la terapia con Olumiant in pazienti non precedentemente trattati con TB latente.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco