Optamid: effetti collaterali e controindicazioni

Optamid: effetti collaterali e controindicazioni

Optamid (Sulfacetamide Sodica) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Congiuntiviti, ulcera corneale ed altre infezioni oculari superficiali sostenute da microrganismi sensibili alla sulfacetamide sodica. Coadiuvante nella terapia del tracoma con sulfamidici per via sistemica.

Optamid: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Optamid ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Optamid, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Optamid: controindicazioni

Ipersensibilità accertata verso i componenti del farmaco o verso sulfamidici in generale o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.

Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedi "Avvertenze").

Nelle lesioni corneali profonde.

Nelle infezioni corneali.

Optamid: effetti collaterali

L’applicazione topica della sulfacetamide sodica nel trattamento delle congiuntiviti può causare molto raramente l’insorgenza della sindrome di Stevens-Johnson, febbre, eruzioni cutanee, depressione midollare. Tale sindrome compare, normalmente, 1-3 settimane dopo l’esposizione al farmaco, ma i sintomi possono manifestarsi entro ore o giorni se il paziente risulta già sensibilizzato da precedenti esposizioni a sulfamidici.

In soggetti con problemi di xeroftalmia, un’eventuale elevata concentrazione di sulfacetamide sodica sulla superficie oculare può determinare formazione di notevoli placche corneali bianche, con probabile danno alle cellule epiteliali più esterne.

Reazioni di ipersensibilità sono, invece, più rare e comprendono congiuntiviti, rash cutanei e la già menzionata sindrome di Stevens-Johnson.

L’applicazione locale di preparati oftalmici può causare bruciori e dolore pungente di carattere transitorio. Solo in rari casi si rende necessaria la sospensione del trattamento.

Qualora si verificassero effetti indesiderati anche diversi da quelli sopra descritti si consiglia di consultare un Medico.

Optamid: avvertenze per l’uso

Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza può causare reazioni di tipo allergico, compresi sintomi anafilattici e broncospasmo nei soggetti suscettibili, specialmente coloro con una storia di asma allergica.

La sulfacetamide sodica non va somministrata in caso di lesioni corneali profonde. Il trattamento con sulfamidici dovrebbe essere interrotto in caso di rash cutanei al fine di evitare reazioni allergiche. Il prodotto non dovrebbe essere utilizzato in bambini di 1-2 mesi.

L’uso del prodotto per lungo tempo può provocare lo sviluppo di microrganismi resistenti, compresi funghi.

In caso di superinfezione o se non si notasse un miglioramento clinico in un ragionevole periodo di tempo che deve essere stabilito dal medico curante, occorre interrompere il trattamento ed instaurare idonee misure terapeutiche.

La sulfacetamide viene inattivata dall’acido aminobenzoico presente negli essudati purulenti.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco