Scandine: effetti collaterali e controindicazioni

Scandine: effetti collaterali e controindicazioni

Scandine (Ibopamina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Trattamento della insufficienza cardiaca lieve (classe NYHA II) in associazione con i diuretici in pazienti nei quali gli ACE inibitori sono controindicati o non sono tollerati.

Scandine: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Scandine ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Scandine, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Scandine: controindicazioni

SCANDINE è controindicato nelle forme moderate e gravi di insufficienza cardiaca (classe NYHA III e IV). SCANDINE è inoltre controindicato nei pazienti in terapia con amiodarone.

SCANDINE non deve essere usato in quei pazienti in cui è nota una ipersensibilità al farmaco, nei pazienti con feocromocitoma o in quelli con gravi aritmie cardiache soprat­tutto ventricolari o con edema polmonare acuto.

Non essendone stata stabilita la sicurezza d’impiego, il prodotto non va utilizzato in gravidanza e durante l’allattamento.

Scandine: effetti collaterali

La somministrazione di SCANDINE è a volte associata a sintomi di intolleranza gastrica (pirosi, nausea o, raramente, gastralgie); nella maggior parte dei casi questi sintomi non richiedono la sospensione del trattamento e scompaiono spontaneamente nel corso di esso. Tali disturbi possono comunque essere ridotti od evitati somministrando SCANDINE in associazione con antiacidi.

La somministrazione di SCANDINE è raramente associata a palpitazioni o tachicardia. In questi casi il disturbo, che tende a scompa­rire spontaneamente nel corso del trattamento, può a volte richiedere la riduzione della dose.

Qualunque effetto indesiderato non descritto deve essere comunicato al medico.

Scandine: avvertenze per l’uso

SCANDINE deve essere somministrato con cautela o a dosi ridotte e sotto controllo medico nei pazienti che hanno da poco subito un infarto miocardico o risultano affetti da cardiopatia ischemica in fase di instabilità. Infatti in taluni di questi pazienti SCANDINE, potrebbe condizionare un incremento nel consumo di ossigeno del cuore superiore alle possibilità di adeguamento del letto coronarico.

L’eventuale sospensione di un trattamento digitalico o diuretico concomitante all’uso di SCANDINE nei pazienti molto gravi deve essere effettuata sotto stretto controllo medico.

Nella malattia del nodo del seno e nell’ipertiroidismo il tratta­mento con SCANDINE deve essere iniziato a dosi ridotte.

Durante uno studio clinico effettuato in pazienti con insufficienza cardiaca da moderata a grave (in terapia convenzionale con un trattamento comprendente diuretici, ACE inibitori e/o digossina) che sono stati seguiti per un periodo della durata media di 13 mesi, è stato riscontrato un aumento di tutte le cause di mortalità nei pazienti trattati con ibopamina rispetto a quanto osservato in quelli trattati con placebo. L’eccesso di mortalità è circoscritto ai pazienti con insufficienza cardiaca grave.

Inoltre l’aumento di mortalità è risultato maggiore nei pazienti in trattamento con ibopamina e amiodarone e pertanto l’uso della ibopamina in questi pazienti non è raccomandato.

La più alta differenza riscontrata nei vari gruppi di trattamento è stata riscontrata nel sottogruppo di pazienti trattati con digossina e amiodarone.

L’impiego di ibopamina deve essere interrotto in caso di aggravamento dello scompenso cardiaco durante il trattamento, valutabile mediante sintomi quali astenia e dispnea sia a riposo che durante la normale attività giornaliera.

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco