Scandonest: effetti collaterali e controindicazioni

Scandonest: effetti collaterali e controindicazioni

Scandonest (Mepivacaina Cloridrato) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Anestesia locale e regionale tronculare per uso stomatologico e odontoiatrico

SCANDONEST 3% senza vasocostrittore è utile nel trattamento anestetico di quei soggetti nei quali è controindicato il vasocostrittore : gravi ipertesi, coronaropatici, diabetici.

SCANDONEST 2% con Adrenalina 1:100.000 è particolarmente indicato nel caso in cui si desideri ischemia assoluta nella regione anestetizzata per un periodo prolungato, in tal modo permettendo gli interventi più lunghi e delicati.

Scandonest: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Scandonest ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Scandonest, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Scandonest: controindicazioni

Ipersensibilità al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Intolleranza agli altri anestetici locali dello stesso gruppo chimico.

Non usare in caso di gravidanza accertata o presunta.

La somministrazione di mepivacaina è controindicata nei casi di: miastenia grave, bassi tassi plasmatici di colinesterasi, insufficienza epatica grave.

SCANDONEST 2% con Adrenalina 1:100.000 contenente vasocostrittore (adrenalina) è controindicata nei casi di: cardiopatia (aritmia, patologia cardiaca e ischemica, ipertensione), gravi arteriopatie o ipertensione, manifestazioni ischemiche di qualsiasi natura, emicrania essenziale, nefropatia, ipertiroidismo, diabete, gravidanza accertata o presunta. È controindicato anche in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.

Scandonest: effetti collaterali

Gli eventi avversi sono generalmente di natura sistemica e possono apparire sia immediatamente per iniezione intravenosa accidentale, sia più tardivamente per sovradosaggio dovuto a una somministrazione eccessiva di anestetico. Altre cause di eventi avversi possono essere l’ipersensibilità, l’idiosincrasia o la ridotta tolleranza da parte del paziente.

Gli eventi avversi più comunemente riportati sono:

• effetti sul Sistema Nervoso Centrale (SNC):

nervosismo, agitazione, euforia, cefalea, acufeni, vertigini, nausea, vomito, sensazione di calore o di freddo, intorpidimento, visione offuscata o sdoppiata, tremore, contrazioni muscolari, confusione, sonnolenza, perdita di coscienza, convulsioni e arresto respiratorio;

• effetti cardiovascolari:

ipertensione, bradicardia, collasso cardiocircolatorio fino all’arresto cardiaco; questi segni e sintomi possono dipendere più comunemente da una reazione vaso-vagale, più raramente dall’effetto diretto del farmaco; per tale motivo, è importante riconoscere i segni premonitori come sudorazione, sensazione di svenimento, alterazioni della frequenza cardiaca e del sensorio che possono evolvere nell’ipossia cerebrale e possono richiedere terapia a sostegno del circolo. I soggetti a rischio sono sia quelli che presentano malattie cardiovascolari sia i portatori di tireotossicosi.

• reazioni allergiche:

si verificano per lo più in soggetti ipersensibili anche se sono riportati molti casi con assenza di ipersensibilità individuale all’anamnesi; le manifestazioni possono essere di carattere locale (eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito) o generale sistemico (broncospasmo, edema laringeo) fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Scandonest: avvertenze per l’uso

SCANDONEST 2% con Adrenalina 1:100.000 contiene dei solfiti che possono provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico e attacchi asmatici gravi.

E’ opportuno prima di ogni intervento informarsi sullo stato di salute del paziente, sulle terapie in corso ed eventuali reazioni allergiche antecedenti tenendo conto che SCANDONEST 2% con Adrenalina 1:100.000 è sconsigliato nei soggetti diabetici e in terapia con farmaci che possono interagire con l’adrenalina (p.es: IMAO).

Reazioni tossiche possono apparire in caso di sovradosaggio o iniezione endovenosa accidentale. L’iniezione endovenosa deve essere assolutamente evitata; è quindi essenziale che l’ago durante l’iniezione non penetri nel vaso. Per prevenire una iniezione intravascolare accidentale, va effettuata una aspirazione prima e durante la somministrazione della dose principale, che deve essere iniettata lentamente o in dosi crescenti. Durante la procedura controllare accuratamente le funzioni vitali del paziente e mantenere il contatto verbale. Un’iniezione intravascolare accidentale può essere riconosciuta da un aumento temporaneo della frequenza cardiaca. Al primo segno di tossicità, interrompere immediatamente la somministrazione (vedere punto 4.8).

Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo dei parametri vitali, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio modificazione del sensorio). Le procedure di anestesia regionale devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. E’ necessario avere la disponibilità immediata dell’equipaggiamento e dei farmaci necessari al monitoraggio e alla rianimazione di emergenza, poiché in casi rari sono stati riferiti, a seguito di uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora a esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale nella anamnesi.

Nella zona dell’iniezione potrebbe verificarsi un impallidimento transitorio delle mucose.

L’anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni in quanto l’effetto anestetico potrebbe risultare ridotto a causa dell’alterazione del pH nel sito di iniezione.

Il trattamento anestetico può produrre lesioni da morsicatura alle labbra, alla lingua, alle mucose; preavvertire il paziente di non masticare nulla per tutto il tempo che la bocca e la gola restano insensibili.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco