Stutan: effetti collaterali e controindicazioni

Stutan: effetti collaterali e controindicazioni

Stutan (Lacosamide) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

STUTAN è indicata come monoterapia e come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi epilettiche ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in pazienti adulti ed adolescenti (16-18 anni) con epilessia.

Stutan: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, perĂ², anche Stutan ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Stutan, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Stutan: controindicazioni

IpersensibilitĂ  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Preesistente blocco atrioventricolare (AV) di secondo o terzo grado.

Stutan: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

In base ad una metanalisi degli studi clinici controllati verso placebo in terapia aggiuntiva, condotti in 1308 pazienti con crisi ad esordio parziale, il 61,9% dei pazienti randomizzati al gruppo lacosamide ed il 35,2% di quelli randomizzati al gruppo placebo hanno riportato almeno una reazione avversa. Le reazioni avverse piĂ¹ frequentemente riportate (?10%) in seguito a trattamento con lacosamide sono state: capogiro, cefalea, nausea e diplopia. Tali reazioni erano solitamente di intensitĂ  da lieve a moderata. Alcune erano dose-dipendenti e miglioravano con la riduzione della dose. L’incidenza e la gravitĂ  delle reazioni avverse riguardanti il sistema nervoso centrale (SNC) ed il tratto gastrointestinale (GI) normalmente diminuivano nel tempo.

In tutti questi studi controllati, la percentuale di pazienti che ha interrotto la terapia a causa di reazioni avverse è stata del 12,2% per i pazienti randomizzati al gruppo lacosamide e dell’1,6% per i pazienti randomizzati al gruppo placebo. La reazione avversa che piĂ¹ comunemente ha determinato l’interruzione della terapia è stata il capogiro.

L’incidenza delle reazioni avverse a carico del sistema nervoso centrale, come il capogiro, puĂ² essere piĂ¹ elevata a seguito di una dose di carico.

Sulla base dell’analisi dei dati provenienti da un studio clinico di non-inferioritĂ  sulla monoterapia che metteva a confronto lacosamide a carbamazepina a rilascio controllato (RC), le reazioni avverse piĂ¹ frequentemente riportate (?10%) per lacosamide sono sate cefalea e capogiro. Il tasso di interruzione dovuta a reazioni avverse è stato del 10,6% per i pazienti trattati con lacosamide e del 15,6% per i

pazienti trattati con carbamazepina RC. Tabella delle reazioni avverse

Nella tabella seguente sono elencate per frequenza le reazioni avverse segnalate nel corso degli studi clinici e nell’esperienza post-marketing. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (?1/10); comune (?1/100 fino a <1/10); non comune (?1/1000 fino a <1/100) e non nota (la frequenza non puĂ² essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravitĂ .

Classificazione per
sistemi e organi
Molto comune Comune Non comune Non nota
Patologie del sistema emolinfopoieti co Agranulocitosi( 1)
Disturbi del sistema immunitar io IpersensibilitĂ  al farmaco(1) Reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)(1,2)
Disturbi Depressione AggressivitĂ (1)
psichiatri Stato Agitazione(1)
ci confusionale Umore
Insonnia(1) euforico(1)
Disturbo
psicotico(1)
Tentato
suicidio(1)
Idea suicida(1)
Allucinazione(
1)
Patologie del Capogi Disturbo Sincope(2)
sistema ro dell’equilibrio
nervoso Cefalea Coordinazione
anormale
Compromissione
della memoria
Disturbo
cognitivo
Sonnolenza
Tremore
Nistagmo
Ipoestesia
Disartria
Alterazione
dell’attenzio
ne Parestesia
Patologie dell’occhio Diplopia Visione offuscata
Patologie Vertigin
dell’orecchio e e
del Tinnito
labirinto
Patologie Blocco
cardiache atrioventricolare(1,
2) Bradicardia(1,2)
Fibrillazione
atriale(1,2)
Flutter atriale(1,2)
Patologie Nausea Vomito
gastrointestinali Stipsi Flatulenza Dispepsia Bocca secca Diarrea
Patologie Prova di
epatobiliari funzionalitĂ 
epatica
anormaleEn
zima epatico
aumentato
(> 2x LSN)
(1)
Patologie della Prurito Angioedema(1) Sindrome di
cute Eruzione cutanea(1) Orticaria(1) Stevens-
e del Johnson(1
tessuto )
sottocutan Necrolisi
eo epidermi
ca
tossica(1)
Patologie del
sistema muscoloscheletri co e del tessuto connettivo
Spasmi muscolari
Patologie Alterazione
sistemiche e dell’andatur
condizioni a Astenia
relative alla sede Stanchezza
di IrritabilitĂ 
somministrazion Sensazione di
e ebbrezza
Traumatismo, Cadute
avvelenamento e Lacerazione
complicazioni della cute
( da procedura Contusione

1) Reazioni avverse riportate nell’esperienza post-marketing.

(2) Vedere Descrizione di reazioni avverse selezionate.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

L’utilizzo di lacosamide è associato ad un prolungamento dose-dipendente dell’intervallo PR. Ăˆ possibile il manifestarsi di reazioni avverse (es. blocco atrioventricolare, sincope, bradicardia) associate con tale prolungamento.

Negli studi clinici sulla terapia aggiuntiva in pazienti con epilessia, il tasso di incidenza del blocco atrioventricolare (AV) di primo grado riportato è non comune, dello 0,7%, 0%, 0,5% e 0% nei gruppi lacosamide 200 mg, 400 mg, 600 mg o placebo, rispettivamente. Non sono stati osservati episodi di blocco AV di secondo grado o maggiore in questi studi. Tuttavia, casi di blocco AV di secondo e terzo grado associati al trattamento con lacosamide sono stati riportati nell’esperienza post-marketing.

Nello studio clinico sulla monoterapia nel quale lacosamide è stata messa a confronto con carbamazepina RC, l’entità dell’aumento dell’intervallo PR è stato paragonabile tra lacosamide e carbamazepina. Il tasso di incidenza della sincope riportato nei dati aggregati degli studi clinici sulla terapia aggiuntiva è non comune e non differisce nei pazienti con epilessia del gruppo lacosamide (n=944) (0,1%) e del gruppo placebo (n=364) (0,3%). Nello studio clinico sulla monoterapia nel quale lacosamide è stata messa a confronto con carbamazepina RC, la sincope è stata riportata in 7/444 (1,6%) pazienti trattati con lacosamide e in 1/442 (0,2%) pazienti trattati con carbamazepina RC. Negli studi clinici di breve durata non sono stati riportati fibrillazione o flutter atriale; tuttavia, entrambi sono stati riportati negli studi clinici in aperto in pazienti con epilessia e nell’esperienza post- marketing.

AnormalitĂ  nei test di laboratorio

Negli studi clinici controllati con lacosamide sono state osservate anormalitĂ  nei test di funzionalitĂ  epatica in pazienti adulti con crisi ad esordio parziale che assumevano concomitantemente da 1 a 3 farmaci antiepilettici. Incrementi della ALT fino a ?3x LSN (Limite Superiore della Norma) si sono verificati nello 0,7% (7/935) dei pazienti trattati con lacosamide e nello 0% (0/356) dei pazienti trattati con placebo.

Reazioni di ipersensibilitĂ  multiorgano

In pazienti trattati con alcuni farmaci antiepilettici sono state riportate reazioni di ipersensibilitĂ  multiorgano (anche note come Reazione a Farmaco con Eosinofilia e Sintomi Sistemici, DRESS). Tali reazioni si manifestano in maniera variabile, ma tipicamente si presentano con febbre ed eruzione cutanea e possono essere associate con il coinvolgimento di diversi sistemi di organi. Se si sospetta una reazione di ipersensibilitĂ  multiorgano, il trattamento con lacosamide deve essere interrotto.

Popolazione pediatrica

La frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse negli adolescenti di età compresa tra 16 e 18 anni si ritiene siano gli stessi degli adulti La sicurezza di lacosamide nei bambini di età inferiore ai 16 anni non è stata ancora stabilita. Non ci sono dati disponibili.

Popolazione anziana

Nello studio sulla monoterapia che ha messo a confronto lacosamide con carbamazepina RC, le tipologie di reazioni avverse correlate a lacosamide in pazienti anziani (? 65 anni di etĂ ) sembrano essere simili a quelle osservate in pazienti con meno di 65 anni di etĂ . Tuttavia, è stata segnalata una piĂ¹ alta incidenza (con una differenza ?5%) di cadute, diarrea e tremore nei pazienti anziani rispetto ai pazienti adulti piĂ¹ giovani. La piĂ¹ frequente reazione avversa a livello cardiaco riportata negli anziani rispetto alla popolazione piĂ¹ giovane è stata il blocco atrioventricolare di primo grado. Questo è stato riportato con lacosamide nel 4,8% (3/62) dei pazienti anziani contro l’1,6% (6/382) dei pazienti adulti piĂ¹ giovani. Il tasso di interruzione dovuta a eventi avversi osservato con lacosamide è stato del 21,0% (13/62) nei pazienti anziani contro il 9,2% (35/382) nei pazienti adulti piĂ¹ giovani. Queste differenze tra pazienti anziani e pazienti piĂ¹ giovani sono risultate simili a quelle osservate nel gruppo di confronto attivo.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Stutan: avvertenze per l’uso

Idea e comportamento suicida

Sono stati riportati casi di idea e comportamento suicida in pazienti trattati con farmaci antiepilettici nelle loro diverse indicazioni. Una meta-analisi di studi clinici randomizzati e controllati verso placebo, eseguiti con farmaci antiepilettici, ha anche evidenziato un lieve incremento del rischio di idea e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non è noto e i dati disponibili non escludono la possibilità di un aumentato rischio con lacosamide.

Pertanto, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni di idea e comportamento

suicida, e deve essere preso in considerazione un trattamento appropriato. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in cui emergano segni di idea o comportamento suicida (vedere paragrafo 4.8).

Ritmo e conduzione cardiaca

Durante gli studi clinici con lacosamide, è stato osservato un prolungamento dose-dipendente dell’intervallo PR. Lacosamide deve essere somministrata con cautela in pazienti con preesistenti difetti della conduzione cardiaca, con gravi cardiopatie (per es. anamnesi di infarto del miocardio o insufficienza cardiaca), in pazienti anziani o quando lacosamide è utilizzata in associazione con prodotti che notoriamente portano ad un prolungamento dell’intervallo PR.

In questi pazienti bisogna considerare di eseguire un ECG prima di un aumento della dose di lacosamide oltre 400 mg/die e dopo la titolazione di lacosamide allo steady state.

Nell’esperienza post-marketing è stato riportato blocco AV di secondo grado o superiore. Negli studi clinici controllati con placebo con lacosamide in pazienti con epilessia, non sono stati riportati fibrillazione o flutter atriale; tuttavia, entrambi sono stati riportati negli studi sull’epilessia in aperto e nell’esperienza post-marketing (vedere paragrafo 4.8).

I pazienti devono essere messi a conoscenza dei sintomi del blocco AV di secondo grado o superiore (ad es. polso lento o irregolare, sensazione di stordimento e svenimento) e dei sintomi della fibrillazione e del flutter atriale (ad es. palpitazioni, polso rapido o irregolare, dispnea). I pazienti devono essere avvisati di consultare il medico qualora si presenti uno qualsiasi di questi sintomi.

Capogiro

Il trattamento con lacosamide è associato alla comparsa di capogiro, che puĂ² aumentare il rischio di lesioni accidentali o cadute. I pazienti pertanto devono essere avvisati di prestare cautela fino a quando non hanno familiarizzato con i potenziali effetti del medicinale (vedere paragrafo 4.8).

100 mg & 150 mg

Questo medicinale contiene Giallo Tramonto FCF (E110) che puĂ² causare reazioni allergiche.

200 mg

Questo medicinale contiene Ponceau 4R (E 124) che puĂ² causare reazioni allergiche.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco