Verzenios: effetti collaterali e controindicazioni

Verzenios: effetti collaterali e controindicazioni

Verzenios (Abemaciclib) è un farmaco spesso utilizzato per le seguenti malattie:

Verzenios è indicato per il trattamento di donne con carcinoma della mammella localmente avanzato o metastatico, positivo ai recettori ormonali (HR), negativo al recettore del fattore umano di crescita epidermico di tipo 2 (HER2) in associazione con un inibitore dell’aromatasi o fulvestrant, come terapia endocrina iniziale, o in donne che hanno ricevuto una precedente terapia endocrina.

Nelle donne in pre- o perimenopausa, la terapia endocrina deve essere combinata con un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante (LHRH).

Verzenios: effetti collaterali

Come tutti i farmaci, però, anche Verzenios ha effetti collaterali (chiamati anche “effetti indesiderati”), reazioni avverse e controindicazioni che, se spesso sono poco rilevanti dal punto di vista clinico (piccoli disturbi sopportabili), talvolta possono essere assai gravi ed imprevedibili.

Diventa quindi importantissimo, prima di iniziare la terapia con Verzenios, conoscerne le controindicazioni, le speciali avvertenze per l’uso e gli effetti collaterali, in modo da poterli segnalare, alla prima comparsa, al medico curante o direttamente all’ Agenzia Italiana per il FArmaco (A.I.FA.).

Verzenios: controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Verzenios: effetti collaterali

Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse più comuni sono diarrea, infezioni, neutropenia, anemia, stanchezza, nausea, vomito, diminuzione dell’appetito.

Tabella delle reazioni avverse

Nelle seguenti tabelle, le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e frequenza secondo MedDRA. Le classificazioni di frequenza sono: molto comune ?1/10, comune (da

?1/100 a <1/10), non comune (da ?1/1.000 a <1/100), raro (da ?1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non noto (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravità decrescente.

Tabella 6. Reazioni averse riportate negli studi di fase 3 di abemaciclib in associazione con la terapia endocrina (N=768)

Classificazione per sistemi e organi
Frequenza
Termine preferito
Abemaciclib più terapia endocrinaa
Tutti i Gradi di tossicità
(%)
Tossicità di Grado 3 (%) Tossicità di Grado 4 (%)
Infezioni ed infestazioni
Molto comune
Infezionib
43,6 5,2 1,0
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune Neutropenia Leucopenia Anemia Trombocitopenia Comune Linfopenia
Non commune
Neutropenia febbrile
45,1 22,9 2,5
25,7 8,5 0,3
30,1 7,0 0,1
14,3 2,2 1,0
7,3 3,0 0,1
0,9 0,7 0,1
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comune
Diminuzione dell’appetito
26,4 1,3 0
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Disgeusia Capogiro
14,3 0 0
12,9 0,5 0
Patologie dell’occhio
Comune
Aumento della lacrimazione
6,8 0,1 0
Patologie vascolari
Comune
Tromboembolismo venosoc
5,3 1,7 0,3
Patologie gastrointestinali
Molto comune Diarrea Vomito Nausea
84,6 11,7 0
27,7 1,2 0
43,5 2,1 0
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Alopecia Prurito
Eruzione cutanea
Comune
Cute secca
20,7 0 0
13,5 0 0
12,9 1,0 0
9,0 0 0
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune
Debolezza muscolare
8,3 0,5 0
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune Stanchezza Piressia
40,5 2,3 0
10,7 0,1 0
Esami diagnostici
Molto comune
Aumento dell’alanina aminotransferasi Aumento dell’aspartato aminotransferasi
15,1 4,8 0,3
14,2 2,9 0

a Abemaciclib in associazione con letrozolo, anastrozolo o fulvestrant.

b Infezioni include tutti i termini preferiti (PT) che sono parte del gruppo Infezioni e infestazioni della Classificazione per sistemi e organi.

c Eventi tromboembolici venosi includono trombosi venosa profonda (DVT-Deep Vein Thrombosis),

embolismo polmonare, trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena ascellare e della succlavia, trombosi venosa profonda della vena cava inferiore e trombosi venosa pelvica.

Descrizione di reazioni avverse selezionate

Neutropenia

La neutropenia è stata segnalata frequentemente (45,1%) con una diminuzione della conta dei neutrofili (basata sui risultati di laboratorio) di Grado 3 o 4 nel 28,2% delle pazienti trattate con abemaciclib in associazione con inibitori dell’aromatasi o fulvestrant. Il tempo mediano di insorgenza della neutropenia di Grado 3 o 4 era da 29 a 33 giorni e il tempo mediano per la risoluzione era di 11- 15 giorni. La neutropenia febbrile è stata riportata nello 0,9% dei pazienti. E’raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).

Diarrea

La diarrea è stata la reazione avversa riportata più comunemente (vedere Tabelle 6). La maggiore incidenza è stata durante il primo mese di trattamento con abemaciclib e si è ridotta successivamente. Durante gli studi, il tempo mediano di insorgenza del primo evento di diarrea è stato approssimativamente da 6 a 8 giorni e la durata mediana della diarrea è stata da 9 a 12 giorni

(Grado 2) e da 6 a 8 giorni (Grado 3). La diarrea si è risolta o è passata ad un grado inferiore con un trattamento di supporto come loperamide e/o aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).

Aumento delle transaminasi

Nelle pazienti trattate con abemaciclib in associazione con inibitori dell’aromatasi o fulvestrant, sono stati riportati frequentemente aumenti di ALT e AST (rispettivamente 15,1% e 14,2% ). Aumenti delle ALT o AST di Grado 3 o 4 (sulla base di risultati di laboratorio) sono stati riportati nel 6,1% e nel 4,2% delle pazienti.. Il tempo mediano di insorgenza dell’aumento di ALT di Grado 3 o 4 è stato da 57 a 61 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato di 14 giorni. Il tempo mediano di insorgenza dell’aumento di AST di Grado 3 o 4 è stato da 71 a 185 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato da 13 a 15 giorni. E’ raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano un aumento di ALT o AST di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).

Creatinina

Sebbene non sia una reazione avversa, è stato dimostrato che abemaciclib aumenta la creatinina sierica nel 98,3% delle pazienti (sulla base di risultati di laboratorio), 1,9% di Grado 3 o 4 (sulla base di risultati di laboratorio). Nelle pazienti trattate con un inibitore dell’aromatasi o fulvestrant da soli, il 78,4% ha riportato un aumento della creatinina sierica (di qualsiasi grado di laboratorio). È stato dimostrato che abemaciclib aumenta la creatinina sierica a causa dell’inibizione dei trasportatori della secrezione tubulare renale senza alterare la funzione glomerulare (misurata mediante clearance di iohexolo) (vedere paragrafo 4.5). Negli studi clinici, l’aumento della creatinina sierica si è verificato entro il primo mese di somministrazione di abemaciclib, è rimasto elevato ma stabile durante il periodo di trattamento, è stato reversibile dopo l’interruzione del trattamento e non è stato accompagnato da cambiamenti nei marcatori della funzionalità renale, come l’azoto ureico ematico (BUN – blood urea nitrogen), la cistatina C o la velocità di filtrazione glomerulare calcolata sulla base della cistatina C.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Verzenios: avvertenze per l’uso

Neutropenia

La neutropenia è stata riportata in pazienti che hanno ricevuto abemaciclib. E’ raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2). Eventi fatali si sono verificati in <1% delle pazienti. Le pazienti devono essere istruite a segnalare al loro medico qualsiasi episodio di febbre.

Infezioni / infestazioni

Nelle pazienti in trattamento con abemaciclib più terapia endocrina è stata riportata una percentuale più alta di infezioni rispetto alle pazienti trattate con placebo più terapia endocrina. L’infezione

polmonare senza neutropenia concomitante è stata riportata in pazienti che hanno ricevuto abemaciclib. Eventi fatali si sono verificati in <1% delle pazienti.

Le pazienti devono essere monitorate per segni e sintomi di infezioni e trattate come clinicamente appropriato.

Tromboembolismo venoso

Eventi tromboembolici venosi sono stati riportati nel 5,3% delle pazienti trattate con abemacicib più fulvestrant o inibitori dell’aromatasi, rispetto allo 0,8% delle pazienti trattate con placebo più fulvestrant o inibitori dell’aromatasi. Le pazienti devono essere monitorate per segni e sintomi di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare e trattate come clinicamente appropriato.

Aumento delle transaminasi

Sono stati riportati aumenti di ALT e AST in pazienti trattate con abemaciclib. In base all’aumento dei livelli di ALT o AST, abemaciclib può richiedere una modifica della dose (vedere paragrafo 4.2).

Diarrea

La diarrea è la reazione avversa più comune. In tutti gli studi clinici, il tempo mediano di comparsa del primo evento di diarrea è stato di circa 6-8 giorni, e la durata mediana della diarrea è stata da 9 a

12 giorni (Grado 2) e da 6 a 8 giorni (Grado 3). La diarrea può essere associata a disidratazione. Le pazienti devono iniziare il trattamento con agenti antidiarroici come loperamide al primo segno di feci molli, aumentare l’assunzione di liquidi per via orale e informare il proprio medico. La modifica della dose è raccomandata per pazienti che sviluppano diarrea ? Grado 2 (vedere paragrafo 4.2).

Crisi viscerale

Non ci sono dati sull’efficacia e la sicurezza di abemaciclib in pazienti con crisi viscerale. Lattosio

Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Sodio

Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.


Ricordiamo che anche i cittadini possono segnalare gli effetti collaterali dei farmaci.

In questa pagina si trovano le istruzioni per la segnalazione:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/reazioni-avverse-da-farmaci/

Questo invece è il modulo da compilare e da inviare al responsabile della farmacovigilanza della propria regione:

https://www.torrinomedica.it/wp-content/uploads/2019/11/scheda_aifa_cittadino_16.07.2012.pdf

Ed infine ecco l’elenco dei responsabili della farmacovigilanza con gli indirizzi email a cui inviare il modulo compilato:

https://www.torrinomedica.it/burocrazia-sanitaria/responsabili-farmacovigilanza/

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco