Aerrane: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Aerrane liquido per inalazione (Isoflurano): sicurezza e modo d’azione

Aerrane liquido per inalazione (Isoflurano) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Aerrane è un anestetico alogenato volatile in grado di indurre anestesia generale per inalazione.

Aerrane liquido per inalazione: come funziona?

Ma come funziona Aerrane liquido per inalazione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Aerrane liquido per inalazione

Isoflurano è un anestetico di tipo inalatorio appartenente alla famiglia degli anestetici alogenati.

L’induzione dell’anestesia ed il risveglio dall’anestesia avvengono rapidamente. Isoflurano è leggermente irritante ed ha odore di etere, perciò può ritardare la velocità dell’induzione dell’anestesia.

La rapida riduzione dei riflessi faringeo e laringeo facilita l’intubazione tracheale.

MAC dell’isoflurano nell’uomo

ADULTI
ETA’ (anni) O2-100% O2+N2O (70%)
26 ± 4 1.28 0.56
44 ± 7 1.15 0.50
64 ± 5 1.05 0.37
POPOLAZIONE PEDIATRICA
ETA’ O2-100% O2+N2O (60%)
(anni)
Neonati
pretermine < 32
settimane di
gestazione 1.28 —-
Neonati
pretermine 32-37
settimane di
gestazione 1.41 —-
0-1 mese 1.60 —-
1-6 mesi 1.87 —-
6-12 mesi 1.80 —-
1-5 anni 1.60 —-
6-10 anni 1.40 0.58
10-15 anni 1.16 0.53


Aerrane liquido per inalazione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Aerrane liquido per inalazione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Aerrane liquido per inalazione

Aerrane è metabolizzato in minima parte rispetto ad altri anestetici alogenati. Il 95% di isoflurano viene eliminato attraverso l’aria espirata; lo 0.2% viene metabolizzato in acido trifluoroacetico.

In pazienti sottoposti ad anestesia il livello plasmatico di fluoruro inorganico è compreso tra 3 e 4 µmol/l.

In pazienti anestetizzati con isoflurano, la concentrazione plasmatica media di fluoruri inorganici è di solito inferiore a 5 µmol/l e per circa 4 ore dopo l’anestesia, con il ripristino dei normali livelli in 24 ore. In un soggetto normale ciò non comporta alterazioni della funzionalità renale.


Aerrane liquido per inalazione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Aerrane liquido per inalazione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Aerrane liquido per inalazione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Aerrane liquido per inalazione: dati sulla sicurezza

Gli studi pubblicati su feti di macaco rhesus dimostrano che la somministrazione di anestetici (isoflurano) o sedativi (propofol, ketamina) che bloccano i recettori NMDA e/o potenziano l’attività del GABA aumentano l’apoptosi neuronale e degli oligodendrociti nel cervello in via di sviluppo dei piccoli. Il significato clinico di questi risultati preclinici non è chiaro; tuttavia, studi condotti sugli animali giovani suggeriscono una correlazione tra l’aumentata neuroapoptosi e deficit cognitivi a lungo termine.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Aerrane liquido per inalazione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Aerrane liquido per inalazione

Aerrane liquido per inalazione: interazioni

La somministrazione contemporanea di isoflurano e dei seguenti medicinali richiede un rigoroso controllo delle condizioni cliniche e biologiche del paziente.

Associazioni controindicate

Inibitori non selettivi delle monoamino-ossidasi: rischio di crisi ed instabilità emodinamica durante l’intervento chirurgico o procedure mediche. Il trattamento deve essere sospeso 15 giorni prima dell’intervento.

Beta-simpaticomimetici come isoprenalina e alfa – beta simpaticomimetici come epinefrina o adrenalina e norepinefrina o noradrenalina devono essere utilizzati con cautela durante la narcosi con isoflurano, a causa di un potenziale rischio di grave aritmia ventricolare causata da tachicardia.

Associazioni da usare con cautela

BETABLOCCANTI: l’uso concomitante dei betabloccanti può intensificare gli effetti cardiovascolari degli anestetici per inalazione, incluso l’ipotensione e gli effetti inotropi negativi. Rischio di blocco del meccanismo di compensazione cardiovascolare come conseguenza dell’intensificazione degli effetti inotropi negativi. E’ possibile sopprimere l’azione dei betabloccanti durante l’intervento utilizzando agenti beta-simpaticomimetici.

In generale non è necessario interrompere il trattamento con betabloccanti, va comunque evitata una brusca riduzione del dosaggio.

Reazioni di compensazione cardiovascolare possono essere compromesse dai beta bloccanti.

ISONIAZIDE: rischio di potenziamento dell’epatotossicità ed accresciuta formazione dei metaboliti tossici dell’isoniazide.

Il trattamento con isoniazide deve essere sospeso 7 giorni prima dell’intervento e assunto non prima di 15 giorni dall’intervento.

SIMPATICOMIMETICI INDIRETTI (amfetamine e derivati; psicostimolanti; anoressizzanti; efedrina e derivati): rischio di ipertensione perioperatoria. Nel caso di interventi chirurgici già pianificati, si deve interrompere il trattamento parecchi giorni prima dell’operazione.

Nella maggior parte dei casi in cui un trattamento farmacologico sia ritenuto indispensabile, non sospendere il trattamento prima dell’anestesia generale, ma l’anestesista deve essere informato sul trattamento in corso.

MIORILASSANTI: rischio di potenziamento dell’azione dei rilassanti depolarizzanti e, in particolare, dei rilassanti non depolarizzanti. Tutti i miorilassanti sono marcatamente potenziati dall’isoflurano, con un effetto più profondo con gli agenti non depolarizzanti. Si raccomanda quindi di ridurre di un terzo o di metà la dose somministrata di queste sostanze. Rispetto agli anestetici convenzionali, con l’uso di isoflurano la scomparsa dell’effetto mioneuronale risulta più lenta. La neostigmina agisce sui rilassanti non depolarizzanti, ma non ha effetto sull’azione rilassante dell’isoflurano.

OPPIOIDI, benzodiazepine e altri agenti sedativi: l’effetto depressivo dell’isoflurano sulla respirazione viene potenziato dall’uso di tali sostanze. Bisogna prestare particolare attenzione quando si somministrano contemporaneamente all’isoflurano.

CALCIO ANTAGONISTI: isoflurano può provocare una marcata ipotensione in pazienti trattati con calcio antagonisti, in particolare con derivati della diidropiridina. Bisogna fare attenzione quando i calcio antagonisti sono usati in concomitanza con agenti inalatori per il rischio di ulteriore effetto inotropo negativo.

ADRENALINA per iniezioni sottocutanee o gengivali: rischio di grave aritmia ventricolare come conseguenza di una aumentata frequenza cardiaca, sebbene la sensibilità del miocardio all’adrenalina sia minore con l’uso dell’isoflurano che nel caso dell’alotano. Dosi di adrenalina maggiori di 5 mcg/kg, quando somministrate sottomucosa, possono produrre aritmie ventricolari multiple.

Negli adulti quindi la dose deve essere limitata, per esempio, a 0.1 mg di adrenalina somministrata in 10 minuti o 0.3 mg in 1 ora.

La MAC (Minima Concentrazione Alveolare) è ridotta con la somministrazione concomitante di protossido di azoto negli adulti (vedere ìl paragrafo 4.2).


Aerrane liquido per inalazione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Aerrane liquido per inalazione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

In seguito ad un’anestesia con Aerrane il paziente non deve guidare auto o manovrare altri macchinari per almeno 24 ore dall’intervento. Deve essere accompagnato a casa e non deve assumere alcool. Cambi nel comportamento e nelle funzioni intellettive possono persistere fino a 6 giorni dopo la somministrazione. Bisogna tener conto di ciò quando i pazienti riprendono le normali attività quotidiane, incluso la guida o la manovra di macchinari pesanti.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco