Antiadiposo: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Antiadiposo (Iodocaseina + Tiamina): sicurezza e modo d’azione

Antiadiposo (Iodocaseina + Tiamina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

L’Antiadiposo ha il compito di eccitare il metabolismo correggendo la tendenza all’adiposità che si osserva non di rado nell’età infantile e nell’adolescenza. Utile in quelle forme di obesità riconducibili a deviazioni metaboliche, permette di ottenere un dimagrimento perché stimola i fenomeni catabolici. Il preparato è ben tollerato, ma le dosi debbono essere adottate di caso in caso sotto il personale controllo del medico.

Nelle sperimentazioni cliniche non ha provocato disturbi soggettivi né obiettivi.

I controlli della funzione renale, di quella cardiaca e del metabolismo basale dimostrano la tollerabilità del prodotto. L’Antiadiposo è utile anche nelle forme di adiposità dell’età scolare e trae indicazioni nelle: adiposità semplice – gigantismo adiposo – adiposità microsomica – pachisomia – micropachisomia.

Antiadiposo: come funziona?

Ma come funziona Antiadiposo? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Antiadiposo

Categoria farmacoterapeutica: terapia tiroidea, terapia iodica.

Codice ATC: H03CA

Le indicazioni terapeutiche dell’Antiadiposo derivano dalla conoscenza delle proprietà biochimiche dei singoli farmaci.

La iodocaseina, regolatrice della funzione tiroidea, è di stimolo nelle deficienze della ghiandola: ad azione tiroxinizzante ed eccitometabolica, stimola i processi catabolici.

noto l’antagonismo tra tiroide e tiamina, si è associato alla iodocaseina la tiamina nitrato, di cui è ben nota l’attività nei casi di iperpiruvicemie e iperlatticemiesusseguenti alla terapia con estratti tiroidei e con proteina iodate.

La tiamina (vitamina B1), infatti, promuove direttamente la decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico e l’ulteriore degradazione dell’acido lattico.

La facile comparsa di astenia e dei fenomeni di tireotossicosi, durante la stimolazione tiroidea, non si verificano in presenza di vitamina B1, poiché questa ristabilisce l’equilibrio enzimatico turbato dall’aumento dei processi di fosforilazione derivante dalla iperattività tiroidea.


Antiadiposo: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Antiadiposo, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Antiadiposo

La specialità Antiadiposo, nei più comuni animali da laboratorio (ratto di razza Sprague-Dawley adulto e topo di ceppo Swiss adulto), è praticamente priva di tossicità acuta.

Lo studio della tossicità cronica, valutata mediante somministrazioni ripetute per periodi di 120 giorni di dosi superiori a quelle terapeutiche, ha dimostrato nelle specie animali ratto e cane, che il prodotto è ben tollerato e non ha indotto alcuna variazione del normale comportamento, evidenziando peraltro che il peso corporeo, sia dei ratti che dei cani trattati con la specialità in esame, era significativamente inferiore rispetto a quello degli animali di controllo. Questo effetto non è imputabile alla scarsa tollerabilitàuesto QQq nei confronti della specialità, ma all’azione specifica della specialità stessa.

Le prove di tossicità fetale e dell’attività teratogena stessa dell’Antiadiposo, effettuate su ratto di razza Sprague-Dawley e su coniglio di razza Nuova Zelanda, somministrando il prodotto durante il periodo organogenetico della gravidanza, non ha dato luogo ad alcuna manifestazione di tossicità fetale, non influenzando l’andamento della gravidanza nè i prodotti di concepimento.


Antiadiposo: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Antiadiposo agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Antiadiposo è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Antiadiposo: dati sulla sicurezza

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Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Antiadiposo: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Antiadiposo

Antiadiposo: interazioni

Evitare l’associazione con farmaci che contengono iodio (amiodarone) o che interferiscono con la funzione tiroidea (litio).

Il prodotto può alterare i risultati dei test di funzionalità tiroidea e della scintigrafia tiroidea.


Antiadiposo: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Antiadiposo: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono noti effetti sulla guida o sull’impiego di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco