Bicanova: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Bicanova (Soluzione Per Dialisi Peritoneale): sicurezza e modo d’azione

Bicanova (Soluzione Per Dialisi Peritoneale) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Stadio terminale (scompensato) dell’insufficienza renale cronica di qualsiasi natura, trattata con dialisi peritoneale.

Bicanova: come funziona?

Ma come funziona Bicanova? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Bicanova

Categoria farmacoterapeutica

Soluzione per dialisi peritoneale, soluzioni ipertoniche Codice ATC: B05D B

Per i pazienti con insufficienza renale, il principio alla base del procedimento di dialisi peritoneale è l’utilizzo del peritoneo, la membrana semi-permeabile che permette lo scambio di soluti e acqua tra il sangue e la soluzione per dialisi attraverso la diffusione e la convezione, secondo le loro proprietà fisico-chimiche.

Il profilo elettrolitico della soluzione è fondamentalmente lo stesso del sangue umano. È stato adattato (p.e. contenuto di potassio) per l’uso nei pazienti uremici, per effettuare la terapia sostitutiva del rene tramite sostanze intraperitoneali e scambio di liquidi. Le sostanze normalmente eliminate tramite l’urina, come sostanze di scarto uremico, come per esempio urea, creatinina e acqua, vengono eliminate dal corpo con la soluzione di dialisi. Bisogna sempre tener presente che anche le sostanze terapeutiche possono essere eliminate durante la dialisi e che può essere necessario regolarne le dosi in modo diverso.

Bisogna considerare i parametri individuali (statura del paziente e suo peso corporeo, parametri di laboratorio, funzione renale residua, ultrafiltrazione, dose di dialisi necessaria) per stabilire la dose appropriata e la giusta combinazione di soluzioni con osmolarità (concentrazione di glucosio) e concentrazioni di potassio, sodio e calcio diverse. L’efficacia della terapia deve essere monitorata regolarmente sulla base di questi parametri.

La concentrazione di calcio di questa soluzione per dialisi che è pari a 1.25 mmol/l, ha dimostrato di ridurre il rischio di ipercalcemia durante trattamenti concomitanti a base di calcio contenente leganti del fosforo e/o vitamina D.

bicaNova 4,25 % Glucosio contiene bicarbonato – il tampone fisiologico – invece di lattato o acetato.


Bicanova: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Bicanova, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Bicanova

Non sono stati effettuati studi sugli animali in merito alla somministrazione intraperitoneale di soluzioni bica Nova contenenti bicarbonato. Studi clinici nei pazienti in trattamento con CAPD hanno dimostrato che l’equilibrio tra il contenuto del bicarbonato nel dialisato con il bicarbonato nel sangue avviene entro un periodo di sosta di due ore.

Il glucosio nel dialisato viene usato come un agente osmotico in bicaNova. Viene assorbito lentamente, riducendo il gradiente di diffusione tra la soluzione per dialisi e il liquido extracellulare. L’ultrafiltrazione è massima all’inizio del tempo di sosta, raggiunge un picco dopo circa due-tre ore a seconda della concentrazione di glucosio e delle caratteristiche della membrana peritoneale. Il successivo assorbimento del glucosio porta a una perdita progressiva di ultrafiltrato.

Dopo quattro ore l’ultrafiltrato utilizzando una sacca contenente due litri, produce in media 100 ml con una soluzione di glucosio da 1,5%, 400 ml con una da 2,3%, e 800 ml con una soluzione da 4,25%, salvo una disfunzione della membrana peritoneale, problemi meccanici o altri fattori.

Durante un periodo di dialisi di sei ore viene assorbita una percentuale di glucosio dialisato che varia dal 60% all’80%.

Il trasferimento del calcio dipende dalla concentrazione di glucosio nella soluzione per dialisi, dal volume dell’effluente, dai livelli di calcemia ionizzata e dalla concentrazione di calcio nella soluzione per dialisi. Più alti sono la concentrazione di glucosio, il volume dell’effluente e la calcemia e più bassa è la concentrazione di calcio nella soluzione per dialisi, maggiore sarà il trasferimento di calcio dal paziente al dialisato.

È stato stimato che un programma CAPD con tre scambi all’ 1,5% Glucosio e uno al 4,25% Glucosio al giorno contenenti soluzioni con una concentrazione di calcio pari a 1.25 mmol/l può trasferire fino a 160 mg di calcio al giorno quando la calcemia ionizzata sia di 1.3 mmol/l o anche maggiore nel caso di ipercalcemia promuovendo una più alta assunzione orale di farmaci contenenti calcio e vitamina D senza il rischio di indurre ipercalcemia.


Bicanova: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Bicanova agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Bicanova è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Bicanova: dati sulla sicurezza

I dati preclinici non hanno rivelato rischi particolari per l’uomo basati sulla sicurezza farmacologica, tossicità con singola dose e tossicità con dosi ripetute.

Non sono stati condotti studi su animali circa la tossicità riproduttiva e di sviluppo.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Bicanova: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Bicanova

Bicanova: interazioni

L’uso di questa soluzione per dialisi peritoneale può portare a una perdita dell’efficacia di altri medicinali, se questi vengono dializzati attraverso la membrana peritoneale. Può essere necessario regolarne la dose.

Una riduzione della kaliemia può far aumentare la frequenza di reazioni avverse associate a digitale. I livelli di potassio devono essere monitorati in modo particolarmente accurato durante la terapia associata a digitale.

In caso di iperparatirodismo secondario sono richiesti particolare attenzione e monitoraggio. La terapia deve includere la somministrazione di leganti del fosforo contenenti calcio e/o la vitamina D per assicurare un adeguato apporto enterale di calcio.

L’uso dei diuretici può contribuire a mantenere la diuresi residua, ma può anche provocare squilibrio di liquidi ed elettroliti. Nei pazienti diabetici, la dose quotidiana di medicinali che riducono la glicemia va adattata al maggiore carico di glucosio.


Bicanova: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Bicanova: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

bicaNova non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco