Igamad: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Igamad (Immunoglobulina Umana Rh0): sicurezza e modo d’azione

Igamad (Immunoglobulina Umana Rh0) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

La somministrazione di Igamad è indicata per:

Profilassi dell’immunizzazione D (Rho) in donne Rh-negative (Rho, d) ed in donne Du-positive.

La sensibilizzazione si ha principalmente dopo la nascita, ma può avvenire anche nel corso della gravidanza. Inoltre, amniocentesi, posizionamento cefalico esterno, trauma addominale, emorragia pre-parto, gravidanza ectopica o campionamento dai villi coriali, analogamente all’aborto, costituiscono potenziali episodi sensibilizzanti.

Profilassi dell’immunizzazione D (Rho) in soggetti Rh negativi (Rho, d) dopo una trasfusione incompatibile di sangue o di concentrati eritrocitari Rh positivi (D).

Igamad: come funziona?

Ma come funziona Igamad? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Igamad

L’immunoglobulina umana anti-D (Rho) contiene anticorpi specifici contro l’antigene D (Rho) degli eritrociti umani.


Igamad: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Igamad, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Igamad

Livelli misurabili di anticorpi si ottengono approssimativamente 20 minuti dopo l’iniezione intramuscolare di immunoglobulina anti-D (Rho). Livelli sierici di picco si ottengono usualmente 2 o 3 giorni più tardi.

L’emivita nel sistema circolatorio di soggetti con livelli normali di IgG è di 3 – 4 settimane.

Le IgG ed i complessi di IgG vengono distrutti nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale.


Igamad: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Igamad agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Igamad è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Igamad: dati sulla sicurezza

Le immunoglobuline sono costituenti normali del corpo umano. Il test di tossicità per dose singola nell’animale non ha significato, dal momento che dosi più elevate danno origine solo ad un sovraccarico.

Test di tossicità dopo dosi ripetute e studi di tossicità embrio-fetale non sono effettuabili a causa dell’induzione di anticorpi e delle interferenze indotte dalla produzione di anticorpi.

Gli effetti del prodotto sul sistema immune del neonato non sono stati studiati.

Dal momento che l’esperienza clinica non ha evidenziato alcun segno di effetti tumorigeni e mutageni dovuti alle immunoglobuline, non si considerano necessari studi sperimentali, in particolar modo in specie eterologhe.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Igamad: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Igamad

Igamad: interazioni

Vaccini a virus vivi attenuati

La somministrazione di immunoglobuline può diminuire per un periodo di almeno 6 settimane e fino a 3 mesi l’efficacia dei vaccini a virus vivi attenuati, quali quelli per il morbillo, rosolia, parotite, varicella.

Interferenza con i test sierologici

Dopo somministrazione di immunoglobuline, l’aumento transitorio di vari anticorpi trasferiti passivamente nel sangue dei pazienti può dare origine ad un risultato positivo errato nei test sierologici.

I risultati di test di tipizzazione ematica e di quelli anticorpali, includendo il test di Coombs o antiglobulinico, vengono significativamente alterati dalla somministrazione d’immunoglobulina umana anti-D (Rho).


Igamad: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Igamad: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non ci sono indicazioni che l’immunoglobulina umana anti-D (Rho) possa interferire con la capacità di guidare o con l’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco