Jext: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Jext (Adrenalina Tartrato): sicurezza e modo d’azione

Jext (Adrenalina Tartrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Jext è indicato nel trattamento di emergenza delle reazioni allergiche gravi e acute (anafilassi) dovute a puntura o morsi di insetti, ad alimenti, farmaci od altri allergeni così come nelle anafilassi idiopatiche o indotte da esercizio fisico.

Jext: come funziona?

Ma come funziona Jext? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Jext

Gruppo farmacoterapeutico: stimolanti cardiaci esclusi glicosidi cardiaci. Adrenergici e dopaminergici.

Codice ATC: C01CA24.

L’Adrenalina è una catecolamina che stimola il sistema nervoso simpatico (sia recettori alfa che beta) inducendo un incremento della frequenza cardiaca, gettata cardiaca e della circolazione coronarica. L’adrenalina, tramite la sua azione sui recettori beta presenti sulla muscolatura liscia bronchiale causa rilassamento della muscolatura liscia bronchiale, azione che attenua il broncospasmo e la dispnea.


Jext: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Jext, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Jext

L’adrenalina è una sostanza naturale che viene prodotta dalla midollare del surrene e che viene secreta in risposta allo sforzo o allo stress. Viene rapidamente inattivata nel corpo, prevalentemente da enzimi come COMT e MAO. Il fegato è ricco di tali enzimi e rappresenta un importante, anche se non essenziale, tessuto nel processo di degradazione. Gran parte della dose di adrenalina viene escreta sotto forma di metaboliti nelle urine. L’emivita plasmatica dell’adrenalina è di circa 2.5 minuti. Tuttavia, uno stato di vasocostrizione locale può ritardarne l’assorbimento, pertanto gli effetti possono perdurare per un tempo più lungo di quello che può essere previsto in relazione all’ emivita. Si consiglia di massaggiare l’area sede dell’iniezione per accelerare l’assorbimento.

In uno studio PK/PD esplorativo le curve della media plasmatica concentrazione-tempo erano bifasiche con un primo picco presente approssimativamente entro 8-10 minuti seguito da un incremento più lento fino a quando è stato raggiunto il secondo picco (plateau) dopo circa 30-40 minuti dopo l’iniezione di Jext. C’era tuttavia una grande variabilità nella forma dei singoli profili plasmatici concentrazione-tempo. I risultati suggeriscono che l’assorbimento di adrenalina nei pazienti con uno spesso strato di grasso sottocutaneo (ad esempio con un valore di STMD (skin to muscle depth)?20 mm) sia più lento rispetto ai soggetti con uno strato di grasso sottocutaneo più sottile.

Mentre l’esposizione plasmatica è stata apparentemente comparabile tra Jext e l’iniezione intramuscolare nei primi 16 minuti per la popolazione generale quando i dati venivano valutati nella coorte STMD, l’esposizione plasmatica fino a 30 minuti era generalmente inferiore in Jext rispetto all’iniezione intramuscolare manuale nella coorte con valore STMD> 20 mm. La stima del rapporto tra Jext e l’iniezione intramuscolare manuale era del valore di 0,39 (90% IC: 0,20-0,75) per AUC0-8 minuti, 0,56 (90% IC:0,31-0,99) per AUC0-16 minuti e del valore di 0,66 (90% IC: 0,39-1,12) per AUC0-30 minuti suggerendo un esposizione costantemente più bassa nei primi

30 minuti successivi alla somministrazione con Jext rispetto all’iniezione intramuscolare manuale nella coorte con valore di STMD> 20 mm.


Jext: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Jext agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Jext è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Jext: dati sulla sicurezza

L’adrenalina è utilizzata da molti anni per il trattamento delle emergenze di tipo allergico. Non sono disponibili dati preclinici rilevanti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Jext: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Jext

Jext: interazioni

Si raccomanda precauzione nei pazienti che assumono farmaci che possono facilitare le aritmie cardiache, inclusi la digitale e la chinidina. Gli effetti dell’adrenalina possono essere potenziati dagli antidepressivi triciclici e dagli inibitori della monoamminoossidasi (MAO-Inibitori) e dagli inibitori del catecol-O-metil transferasi (COMT-Inibitori).

L’adrenalina inibisce la secrezione di insulina, aumentando in tal modo i livelli ematici di glucosio. Potrebbe rendersi necessario nei pazienti diabetici, che assumono adrenalina, un incremento del dosaggio dell’insulina o degli ipoglicemizzanti orali.

L’effetto alfa- e beta-stimolante può essere inibito dall’uso concomitante di farmaci alfa- e beta -bloccanti così come dai farmaci parasimpaticomimetici.


Jext: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Jext: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Jext ha un’influenza nulla o trascurabile sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari, tuttavia, si raccomanda che i pazienti dopo assunzione di adrenalina non guidino o utilizzino macchinari in quanto tali attività possono essere influenzate dallo stato relativo alla reazione anafilattica.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco