Multihance: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Multihance soluzione iniettabile (Acido Gadobenico Sale Dimegluminico): sicurezza e modo d’azione

Multihance soluzione iniettabile (Acido Gadobenico Sale Dimegluminico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Medicinale solo per uso diagnostico.

MultiHance è un mezzo di contrasto paramagnetico utilizzato nella diagnostica per immagini in risonanza magnetica (RM) del fegato negli adulti e nei bambini (di età superiore a 2 anni)

MultiHance deve essere usato soltanto quando le informazioni diagnostiche sono essenziali e non ottenibili con la risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto, e quando è necessaria l’acquisizione di immagini in fase tardiva.

Multihance soluzione iniettabile: come funziona?

Ma come funziona Multihance soluzione iniettabile? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Multihance soluzione iniettabile

Il comportamento farmacocinetico nell’uomo è ben descritto usando un modello di decadimento biesponenziale. L’emivita apparente di distribuzione e di eliminazione sono rispettivamente comprese tra 0,085 e 0,117 ore e tra 1,17 e 1,68 rispettivamente. Il volume di distribuzione apparente totale, compreso tra 0,170 e 0, 248 L/kg di peso corporeo, indica che il composto si distribuisce nel plasma e nello spazio extracellulare.

Lo ione gadobenato viene rapidamente rimosso dal plasma ed è eliminato principalmente con l’urina ed, in misura minore, attraverso la bile. La clearance plasmatica totale, compresa tra 0,098 e 0,133 L/h kg peso corporeo e quella renale, compresa tra 0,082 e 0,104 L/h kg peso corporeo, indicano che il composto viene eliminato prevalentemente attraverso la filtrazione glomerulare. La concentrazione plasmatica e l’area sotto la curva (AUC) mostrano una relazione lineare dose- risposta statisticamente significativa.

Lo ione gadobenato, nelle 24 ore successive alla somministrazione, viene escreto in forma immodificata nelle urine in una quantità pari al 78%-94% della dose iniettata: il 2-4% della dose viene invece ritrovata nelle feci.

Un eventuale danno della barriera o una vascolarizzazione anormale della lesione consentono la penetrazione dello ione gadobenato nella lesione stessa.

Le analisi farmacocinetiche di popolazione sono state condotte sui dati di concentrazione sistemica del farmaco in funzione del tempo relativi ad 80 soggetti (40 adulti volontari sani e 40 pazienti pediatrici) di età compresa fra i 2 ed i 47 anni dopo somministrazione endovenosa di gadobenato dimeglumina. La cinetica del gadolinio all’età di 2 anni può essere descritta come un modello a due compartimenti con dei coefficienti allometrici standard ed un effetto covariato della clearance della creatinina (che riflette il tasso di filtrazione glomerulare) sulla clearance del gadolinio. I valori dei parametri di farmacocinetica (con riferimento al corpo intero nell’adulto) sono consistenti con i valori precedentemente riportati per MultiHance e sono consistenti con la fisiologia presupposta alla base della distribuzione e dell’eliminazione di MultiHance: distribuzione nel fluido extracellulare (approssimativamente 15 L in un adulto, o 0,21 L/kg) ed eliminazione per filtrazione glomerulare (approssimativamente 130 mL di plasma al minuto in un adulto, o 7,8 L/ora e 0,11 L/ora/kg). La clearance ed il volume di distribuzione diminuiscono progressivamente nei soggetti più giovani a causa della loro inferiore massa corporea. I parametri farmacocinetici possono essere in gran parte normalizzati agendo in termini di peso corporeo. Sulla base di questa analisi, la dose di MultiHance in base al peso nei pazienti pediatrici determina delle esposizioni sistemiche (AUC) ed una concentrazione massima (Cmax) simili a quelle riportate negli adulti, e conferma che non è necessario alcun aggiustamento di dose per la popolazione pediatrica nell’intervallo di età proposto (dai 2 anni in avanti).

L’Acido Gadobenico è un GdCA lineare. Gli studi hanno mostrato che, dopo esposizione ai GdCA, il gadolinio è trattenuto nell’organismo. Questo include la ritenzione nel cervello e in altri tessuti ed organi. Con i GdCA lineari, ciò può determinare un aumento dose-dipendente dell’intensità del segnale T1-pesato nel cervello, in particolare nel nucleo dentato, nel globo pallido e nel talamo. L’aumento dell’intensità del segnale e i dati preclinici indicano che i GdCA lineari rilasciano gadolinio.


Multihance soluzione iniettabile: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Multihance soluzione iniettabile, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Multihance soluzione iniettabile

I dati non clinici, basati su studi convenzionali di sicurezza farmacologica, di tossicità di dosi ripetute, di genotossicità, di potenziale carcinogenicità, non rivelano speciali pericoli per gli esseri umani. Infatti, effetti preclinici sono stati osservati solo in corso di esposizioni considerate sufficientemente superiori al valore massimo di esposizione umana, indicando limitata rilevanza rispetto all’uso clinico.

Gli esperimenti condotti sugli animali hanno rilevato una scarsa tollerabilità locale di MultiHance, specialmente quando il mezzo di contrasto veniva iniettato nel distretto perivenoso, provocando gravi reazioni locali, quali necrosi ed escare.

Non è stata studiata la tollerabilità locale in caso di somministrazione accidentale intraarteriosa, cosicché è molto importante assicurarsi del corretto inserimento di ago o cannula nella vena (vedere sezìone 4.2).


Multihance soluzione iniettabile: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Multihance soluzione iniettabile agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Multihance soluzione iniettabile è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Multihance soluzione iniettabile: dati sulla sicurezza

La somministrazione giornaliera di gadobenato dimeglumina, per via endovenosa, nel ratto non ha provocato effetti indesiderati a carico dello sviluppo embrionale e fetale. Parimenti, non sono stati osservati effetti avversi sullo sviluppo fisico e comportamentale della progenie. Nel coniglio, invece, sono stati osservati casi isolati di alterazioni scheletriche e due casi di malformazioni viscerali a seguito di somministrazioni ripetute giornaliere.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Multihance soluzione iniettabile: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Multihance soluzione iniettabile

Multihance soluzione iniettabile: interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione con altri prodotti durante gli studi clinici condotti su MultiHance; pur tuttavia non sono stati segnalati effetti di interazione con altri farmaci durante gli studi clinici.

Gravidanza ed allattamento Gravidanza

Non esistono dati adeguati riguardanti l’uso del gadobenato dimeglumina in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato tossicità riproduttiva ad alte dosi ripetute (vedere paragrafo 5.3). MultiHance non deve essere usato durante la gravidanza, se non quando le condizioni cliniche della donna richiedano l’uso del gadobenato dimeglumina.

Allattamento

Gli agenti di contrasto contenenti gadolinio sono escreti nel latte materno in piccole quantità (vedere paragrafo 5.3). Alle dosi cliniche non sono previsti effetti sul lattante a causa della piccola quantità escreta nel latte e dello scarso assorbimento a livello intestinale. Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l’allattamento per almeno 24 ore dopo l’esame.


Multihance soluzione iniettabile: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Multihance soluzione iniettabile: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Durante la fase degli studi clinici con MultiHance sono stati evidenziati i seguenti indesiderati.

Classificazio ne per sistemi ed organi

Disturbi del

sistema immunit ario

Studi clinici

Effetti

comun i

(

?

1/100,

<1/10)

Effetti non

comuni

(

?

1/1,000,

<1/100)

Effetti rari

(?1/10,000,

<1/1,000)

Reazioni anafilattiche/anafil attoidi, reazioni da ipersensibilità

Sorveglia nza post- marke ting

Frequenz

a non Nota**

Shock anafilattico

Patologie del sistema nervoso

Patologie dell’occhio Patologie cardiache

Patologie vascolari

Cefalea

Parestesia, ipoestesia, vertigini, alterazione del gusto

Blocco atrioventricolare di primo grado, tachicardia Ipertensione, ipotensione, vampate di calore

Convulsioni, sincope tremore, parosmia

Disturbi visivi

Ischemia del miocardio, bradicardia

Perdita di coscienza

Congiuntivi te

Arresto cardiaco, cianosi

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Patologie gastrointestin ali

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Patologie del sistema muscoloschel etrico, e del tessuto connettivo Patologie renali ed urinarie Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazi one

Esami

Nausea

Reazione nel sito d’iniezione

, che includono dolore al sito di iniezione, infiammazi one, bruciore, sensazione di caldo, di freddo, di fastidio, eritema, parestesia e prurito

Diarrea, vomito, dolore addominale

Orticaria, eruzione cutanea che include eruzione eritematosa, maculare, maculo- papulare e papulare Prurito, sudorazione aumentata

Proteinuria

Dolori al torace, piressia, sensazione di caldo

Anomalie

Dispnea laringospasmo, sibili,

rinite, tosse

Ipersecrezione salivare, secchezza delle fauci, incontinenza fecale

Edema del viso

Mialgia

Astenia, malessere, brividi

Diminuzione

Insufficienz a respiratori a, edema laringeo, ipossia, broncospa smo, edema polmonare Edema della bocca

Angioedem a

Gonfiore del sito di iniezione

diagnostici dell’elettrocardiogr amma*, aumento del valore di bilirubina nel sangue, aumento del ferro nel sangue, aumento di transaminasi, gamma glutamil- transferasi, lattato deidrogenasi e della
creatinina sierica
dell sang dell alc ’albumina nel ue, aumento
a fosfatasi alina

* Le Anomalie dell’elettrocardiogramma includono il prolungamento del QT, l’accorciamento del QT, l’inversione dell’onda T, il prolungamento del tratto PR, il prolungamento del complesso QRS.

** Dal momento che le reazioni non sono state osservate durante gli studi clinici con 4956 soggetti, la miglior stima della loro frequenza è rara (?1/10,000, <1/1,000). E’ stata usata la versione MedDRA più appropriata (versione 16.1) per descrivere una reazione ed i suoi sintomi e condizioni patologiche correlate.

In seguito alla somministrazione di MultiHance, le modificazioni sono però state osservate soprattutto nei pazienti con precedenti alterazioni della funzionalità epatica o preesistenti malattie metaboliche.

La maggior parte di questi eventi è risultata non grave, transitoria e si è risolta spontaneamente senza effetti residui. Non è stata evidenziata correlazione con l’età, il sesso o la dose somministrata.

Come per altri chelati del gadolinio, sono state riportate reazioni di ipersensibilità/anafilattiche/anafilattoidi. Tali reazioni si sono manifestate con diversi gradi di severità fino a raggiungere lo shock anafilattico o la morte del paziente ed hanno coinvolto uno o più apparati, prevalentemente l’apparato respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.

In pazienti con una storia di convulsioni, tumori o metastasi cerebrali, o altre patologie cerebrali, si sono verificate convulsioni in seguito alla somministrazione di MultiHance (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

Sono state riportate reazioni al sito di iniezione dovute allo stravaso del mezzo di contrasto che possono portare a un dolore locale o bruciore, gonfiore e vescicolazione e, in casi rari, quando il gonfiore locale è di entità grave, alla necrosi. Sono stati riportati rari casi di tromboflebiti localizzate (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze specìalì e precauzìonì dì ìmpìego).

Casi isolati di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) sono stati riportati in associazione con la somministrazione di MultiHance in pazienti a cui sono stati co-somministrati altri agenti di contrasto a base di gadolinio (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse
Stu di clinici
Effetti Comuni (>1/100, <1/10) Effetti Non comuni (>1/1000, <1/100)
Patologie del sistema
nervoso
Vertigine
Patologie dell’occhio Dolore agli occhi
edema palpebrale
Patologie vascolari Rossore
Patologie
gastrointestinali
Vomito Dolore addominale
Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo
Eruzione cutanea Aumento della
sudorazione
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di
somministrazione
Dolore al torace
Dolore al sito di iniezione Piressia

Le reazioni avverse riportate fra i pazienti pediatrici trattati con MultiHance durante gli studi clinici ed inserite nella precedente tabella non sono reazioni gravi. Le reazioni avverse identificate durante la sorveglianza post-marketing indicano che il profilo di sicurezza di MultiHance è simile negli adulti e nei bambini.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco