Oradroxil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Oradroxil (Cefadroxil Monoidrato): sicurezza e modo d’azione

Oradroxil (Cefadroxil Monoidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Tutte le infezioni da germi sensibili Gram-positivi e Gram-negativi.

Infezioni delle vie respiratorie: laringotracheiti, tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche,

broncopolmoniti, complicanze infettive degli stati influenzali (tonsilliti, sinusiti, faringiti, otiti, mastoiditi).

Infezioni epato-digestive: (colecistite, angiocolite, gastroenterite)

Infezioni delle vie urinarie: (uretriti, cistiti, pieliti, pielonefriti etc.)

Infezioni ginecologiche: (annessiti, metriti, parametriti, etc.)

Malattie infettive del bambino

Infezioni della pelle e dei tessuti molli.

Oradroxil: come funziona?

Ma come funziona Oradroxil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Oradroxil

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici beta-lattamici – cefalosporine e sostanze correlate

Codice ATC: J01DA09

Tra i costituenti della famiglia delle cefalosporine un particolare interesse riveste uno dei più recenti derivati semisintetici: il Cefadroxil – antibiotico battericida – attivo per via orale sulla maggior parte dei germi Gram-positivi e Gram-negativi ed in particolare sugli stafilococchi produttori di penicillinasi. Questa molecola presenta uno spettro antibatterico simile alle altre cefalosporine differenziandosi per una più spiccata attività contro lo Streptococcus pyogenes.


Oradroxil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Oradroxil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Oradroxil

Il farmaco, introdotto per via orale viene assorbito ottimamente dal tubo gastroenterico e presenta una concentrazione urinaria più elevata delle altre cefalosporine fino a 12 ore dopo la somministrazione, sino a raggiungerevalori doppi di pari dosi di Cefalexina, dalla quale differisce chimicamente soltanto per la presenza di un gruppo ossidrilico in posizione pari dell’anello aromatico. Il farmaco raggiunge il massimo livello ematico un’ora dopo la somministrazione orale e viene eliminato lentamente senza tuttavia dar luogo ad accumulo. Un’altra particolarità del prodotto è quella di aver un’emivita più lunga e un più lento tasso di eliminazione consentendo livelli ematici più alti e duraturi.


Oradroxil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Oradroxil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Oradroxil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Oradroxil: dati sulla sicurezza

Gli effetti indesiderati, non osservati negli studi clinici ma riscontrati in animali sottoposti a livelli di esposizione analoghi a quelli dell’esposizione clinica e con possibile rilevanza clinica, sono i seguenti:

Nelle prove di tossicità acuta per os nel topo e nel ratto, le rispettive DL50 sono state determinabili con esattezza e comunque risultano superiori a 6 g/kg.

Nelle prove di tossicità subacuta (10 giorni) per via orale e per via intraperitoneale nel topo e nel ratto, una mortalità significativa è rilevabile soltanto con 0,5-1 g/kg per via intraperitoneale. Nelle prove di tossicità cronica per os nel ratto e nel maiale con 300 mg/kg/die non si è osservata alcuna variazione significativa dei principali parametri ematologici, ematochimici ed urinari, ne dei reparti anatomo-istologici dei principali organi.

Nelle prove di tollerabilità generale, dosi uniche orali comprese tra 1 e 2 g/kg nel ratto e nel coniglio non hanno provocato variazioni significative a carico della pressione arteriosa, dell’ECG, della frequenza respiratoria e del comportamento.

Infine, nelle prove teratologiche, 200-300 mg/kg/die per via orale nel ratto femmina e nella coniglia non sono risultati in grado di interferire sul normale sviluppo embrionale e fetale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Oradroxil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Oradroxil

Oradroxil: interazioni

La somministrazione delle cefalosporine può interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositività della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positività dei test di Coombs (talora false).


Oradroxil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Oradroxil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Quei pazienti che notassero stordimento, sonnolenza o vertigini durante la terapia dovrebbero evitare di guidare o di operare sulle macchine o comunque svolgere attività che richiedono pronta vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco