Sprimeo: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg (Aliskiren Emifumarato): sicurezza e modo d’azione

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg (Aliskiren Emifumarato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipertensione essenziale.

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: come funziona?

Ma come funziona Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg

Categoria farmacoterapeutica:
inibitore della renina, codice ATC:
C09XA02 Aliskiren è un potente e selettivo inibitore diretto della renina umana, non-peptidico e attivo per via orale.
Mediante l´inibizione dell´enzima renina, aliskiren inibisce il sistema renina-angiotensina (RAS) nel punto di attivazione, bloccando la conversione dell´angiotensinogeno ad angiotensina I e riducendo i livelli di angiotensina I e angiotensina II.
Mentre altri agenti che inibiscono il RAS (ACEI e antagonisti del recettore dell´angiotensina II (ARB)) provocano un aumento compensatorio dell´attività della renina plasmatica (PRA), nei pazienti ipertesi il trattamento con aliskiren riduce la PRA del 50-80% circa.
Riduzioni simili sono state riscontrate quando aliskiren è stato associato ad altri agenti antipertensivi.
In pazienti ipertesi e normotesi una PRA elevata è stata associata in modo indipendente ad un aumento del rischio cardiovascolare.
Le implicazioni cliniche delle differenze nell´effetto sulla PRA non sono al momento note.

Ipertensione Nei pazienti ipertesi, la somministrazione di Sprimeo a dosi di 150 mg e 300 mg una volta al giomo induce riduzioni dose-dipendenti della pressione sia sistolica sia diastolica, che vengono mantenute nell´intero intervallo di 24 ore tra le dosi (mantenendo il beneficio nelle prime ore del mattino), con un rapporto medio picco-valle per la risposta diastolica che per la dose di 300 mg arriva fino al 98%.
L´85.90% dell´effetto antipertensivo massimo è stato osservato dopo 2 settimane.
L´effetto antipertensivo si è mantenuto nel trattamento a lungo termine ed è risultato indipendente da età, sesso, indice di massa corporea ed etnia.
Sprimeo è stato studiato in 1.864 pazienti di età pari o superiore a 65 anni e in 426 pazienti di età pari o superiore a 75 anni.

Gli studi effettuati con Sprimeo in monoterapia hanno dimostrato una riduzione pressoria confrontabile con quella di altre classi di agenti antipertensivi, ACEI e ARB compresi.
Confrontato con un diuretico (idroclorotiazide), dopo 12 settimane di trattamento, Sprimeo 300 mg ha ridotto la pressione sistolica/diastolica di 17,0/12,3 mmHg, rispetto alla riduzione di 14,4/10,5 mmHg che si ha con idroclorotiazide 25 mg.
Nei pazienti diabetici ipertesi, la monoterapia con Sprimeo è risultata sicura ed efficace.

Sono disponibili studi sulla terapia di associazione di Sprimeo con il diuretico idroclorotiazide, l´ACEI ramipril, il calcio-antagonista amlodipina, l´antagonista recettoriale dell´angiotensina valsartan e il beta- bloccante atenololo.
Queste associazioni sono risultate ben tollerate.
Sprimeo ha indotto un effetto di riduzione pressoria additivo quando associato a idroclorotiazide e ramipril.
Nei pazienti che non hanno risposto adeguatamente al dosaggio di 5 mg del calcio-antagonista amlodipina, l´aggiunta di 150 mg di Sprimeo ha prodotto una riduzione pressoria simile a quella ottenuta aumentando la dose di amlodipina a 10 mg, ma ha causato una minore incidenza di edema (2,1% con aliskiren 150 mg/amlodipina 5 mg vs.
11,2% con amlodipina 10 mg).
Sprimeo in associazione con l´antagonista recettoriale dell´angiotensina valsartan ha mostrato un effetto antiipertensivo additivo nello studio specificamente disegnato per investigare l´effetto della terapia di associazione.

Nei pazienti ipertesi obesi che non hanno risposto adeguatamente a idroclorotiazide 25 mg, la terapia di associazione con Sprimeo 300 mg ha prodotto una riduzione pressoria additiva, confrontabile con la terapia di associazione con irbesartan 300 mg o amlodipina 10 mg.
Nei pazienti diabetici ipertesi, Sprimeo ha prodotto riduzioni pressorie additive se associato a ramipril, mentre l´associazione di Sprimeo e ramipril ha causato una minore incidenza di tosse (1,8%) rispetto a ramipril (4,7%).

Nei pazienti trattati nell´ambito di studi clinici controllati non è stata evidenziata ipotensione da prima dose né alcun effetto sulla frequenza cardiaca.
In pazienti con ipertensione non complicata trattati con Sprimeo in monoterapia è stata osservata non comunemente (0,1%) un´eccessiva ipotensione.
Anche in corso di terapia di associazione con altri agenti antipertensivi il riscontro di ipotensione è risultato non comune (< 1%).
Con la sospensione del trattamento la pressione arteriosa è tornata gradualmente ai livelli basali nell´arco di parecchie settimane, senza evidenza di effetti rebound per la pressione arteriosa o la PRA.
Effetti benefici di Sprimeo sulla mortalità e la morbilità cardiovascolari e sul danno d´organo bersaglio non sono attualmente noti.

Elettrofisiologia cardiaca In uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo e verso trattamento attivo, utilizzando elettrocardiografia standard e Holter, non è stato riportato alcun effetto sull´intervallo QT.


Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg

Assorbimento In seguito all´assorbimento per via orale, la concentrazione plasmatica di picco di aliskiren è raggiunta dopo 1.3 ore.
La biodisponibilità assoluta di aliskiren è del 2.3% circa.
Pasti con alto contenuto lipidico riducono la Cmax dell´85% e l´AUC del 70%.
In seguito a somministrazione singola giornaliera, le concentrazioni plasmatiche allo stato stazionario sono raggiunte entro 5.7 giorni ed i livelli allo stato stazionario sono circa 2 volte superiori rispetto alla dose iniziale.

Distribuzione In seguito a somministrazione per via endovenosa, il volume medio di distribuzione allo stato stazionario è di circa 135 litri, suggerendo che aliskiren si distribuisce ampiamente nello spazio extravascolare.
Il legame di Aliskiren alle proteine plasmatiche è moderato (47.51%) e indipendente dalla concentrazione.

Metabolismo ed eliminazione L´emivita media è di circa 40 ore (range 34.41 ore).
Aliskiren viene eliminato principalmente come composto immodificato nelle feci (78%).
Viene metabolizzato circa l´1,4% della dose orale complessiva.
Dopo somministrazione endovenosa, la clearance plasmatica media è circa 9 l/h.

Linearità/non-linearità L´esposizione ad aliskiren aumenta più che in proporzione all´aumento della dose.
Dopo somministrazione di una dose singola nell´intervallo di dosaggio compreso tra 75 e 600 mg, il raddoppio della dose risulta in un aumento di ~2,3 volte dell´AUC e 2,6 volte della Cmax.
Allo stato stazionario la non-linearità può essere più pronunciata.
I meccanismi responsabili della deviazione dalla linearità non sono stati identificati.
Un meccanismo possibile è la saturazione dei trasportatori a livello del sito di assorbimento o della clearance epatobiliare.

Caratteristiche dei pazienti Aliskiren, somministrato una volta al giomo, è un efficace trattamento antipertensivo nei pazienti adulti, indipendentemente da genere, età, indice di massa corporea ed etnia.

L´AUC è maggiore del 50% nei soggetti anziani (> 65 anni) rispetto ai giovani.
Sesso, peso ed etnia non hanno un´influenza clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di aliskiren.

La farmacocinetica di aliskiren è stata valutata in pazienti con vari gradi di insufficienza renale.
In seguito a somministrazione di una singola dose, l´AUC e la Cmax relative di aliskiren allo stato stazionario in soggetti con compromissione della funzionalità renale sono risultate variabili da 0,8 a 2 volte i livelli riscontrati nei soggetti sani.
Le variazioni osservate non sono comunque correlate alla gravità dell´insufficienza renale.
Non è richiesto alcun aggiustamento della dose iniziale di Sprimeo nei pazienti con insufficienza renale da moderata a severa, tuttavia si deve procedere con cautela nei pazienti con compromissione severa della funzionalità renale.

La farmacocinetica di aliskiren non è risultata significativamente modificata nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a severa.
Di conseguenza, non è richiesto alcun aggiustamento della dose iniziale di Sprimeo nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a severa.


Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: dati sulla sicurezza

Il potenziale carcinogeno è stato valutato in uno studio di 2 anni nel ratto ed in uno studio di 6 mesi nel topo transgenico.
Non è stato riscontrato alcun potenziale carcinogeno.
Un adenoma del colon e un adenocarcinoma del cieco riscontrati nel ratto alla dose di 1.500 mg/kg/die non sono risultati statisticamente significativi.
Sebbene aliskiren abbia un noto potenziale irritante, i margini di sicurezza ottenuti nell´uomo alla dose di 300 mg nel corso di uno studio su volontari sani sono stati considerati appropriati per valori di 9.11 volte in base alle concentrazioni fecali o di 6 volte in base alle concentrazioni mucosali in confronto alla dose di 250 mg/kg/die nello studio di carcinogenesi nel ratto.

Aliskiren si è dimostrato privo di qualsiasi effetto mutageno negli studi di mutagenesi in vitro e in vivo.
Nelle prove sono inclusi tests in vitro su cellule di batteri e di mammiferi e valutazioni in vivo sul ratto.

Studi di tossicità riproduttiva con aliskiren non hanno fornito alcuna evidenza di tossicità embriofetale o teratogenicità a dosi fino a 600 mg/kg/die nel ratto o 100 mg/kg/die nel coniglio.
A dosi fino a 250 mg/kg/die nel ratto, la fertilità, lo sviluppo pre-natale e quello post-natale non sono stati influenzati.
Le dosi nel ratto e nel coniglio determinano un´esposizione sistemica rispettivamente da 1 a 4 e 5 volte superiore a quella ottenuta con la massima dose raccomandata nell´uomo (300 mg).

Studi di Safety Pharmacology non hanno rivelato alcun effetto avverso sulle funzioni nervose centrali, respiratorie o cardiovascolari.
I risultati degli studi di tossicità a dosi ripetute negli animali sono consistenti con il noto potenziale di irritazione locale o l´effetto farmacologico atteso di aliskiren.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: interazioni

Sprimeo non ha interazioni note clinicamente rilevanti con i medicinali comunemente usati per trattare l´ipertensione o il diabete.

Le sostanze esaminate negli studi di farmacocinetica clinica comprendono acenocumarolo, atenololo, celecoxib, pioglitazone, allopurinolo, isosorbide-5.mononitrato, ramipril e idroclorotiazide.
Non sono state riscontrate interazioni.

La somministrazione contemporanea di aliskiren e valsartan (↓28%), metformina (↓28%), amlodipina (↑29%) o cimetidina (↑19%) ha prodotto una variazione della Cmax o dell´AUC di Sprimeo compresa tra il 20% e il 30%.
In caso di somministrazione con atorvastatina, l´AUC e la Cmax di Sprimeo allo stato stazionario sono aumentate del 50%.
La somministrazione contemporanea di Sprimeo non influisce significativamente sulla farmacocinetica di atorvastatina, valsartan, metformina o amlodipina.
Non è quindi necessario un aggiustamento della dose di Sprimeo o di questi medicinali somministrati contemporaneamente.

La biodisponibilità della digossina può essere leggermente diminuita da Sprimeo.

Dati preliminari suggeriscono che irbesartan può diminuire l´AUC e la Cmax di Sprimeo.

Nei modelli animali sperimentali, è stato dimostrato che la P-gp svolge un ruolo determinante nella biodisponibilità di aliskiren.
Gli induttori della P-gp (erba di San Giovanni, rifampicina) possono pertanto ridurre la biodisponibilità di Sprimeo.
Non è pertanto necessario un aggiustamento della dose di aliskiren.

In base all´esperienza con l´uso di altre sostanze che influenzano il sistema renina-angiotensina, l´uso contemporaneo di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio o altre sostanze che possono aumentare i livelli sierici di potassio (ad esempio eparina) può portare ad aumenti del potassio sierico.
Si consiglia cautela se si considera necessario l’uso contemporaneo.

Furosemide Quando Sprimeo è stato somministrato contemporaneamente a furosemide, l´AUC e la Cmax della furosemide si sono ridotte rispettivamente del 28% e del 49%.
Si raccomanda pertanto di controllare gli effetti quando si inizia e si aggiusta la terapia con furosemide per evitarne una possibile sottoutilizzazione in situazioni cliniche di sovraccarico di volume.

Ketoconazolo La somministrazione contemporanea di ketoconazolo 200 mg due volte al giomo e Sprimeo ha prodotto un aumento di 1,8 volte dei livelli plasmatici di Sprimeo (AUC e Cmax).
Si prevede che la variazione dei livelli plasmatici in presenza di ketoconazolo sia nell´intervallo che sarebbe raggiunto se la dose fosse raddoppiata; dosi di Sprimeo fino a 600 mg, ovvero doppie rispetto alla più alta dose terapeutica raccomandata si sono dimostrate sicure in studi clinici controllati.
Studi preclinici indicano che la somministrazione contemporanea di Sprimeo e ketoconazolo aumenta l´assorbimento gastrointestinale di Sprimeo e ne diminuisce l´escrezione biliare.

Warfarin L´effetto di Sprimeo sulla farmacocinetica di warfarin non è stato valutato.

Assunzione di cibo E´ stato dimostrato che pasti ad alto contenuto lipidico riducono sostanzialmente l´assorbimento di Sprimeo.


Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Sprimeo 98 Cpr Riv 150 mg: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull´uso di macchinari.
Quando si guidano veicoli o si utilizzano macchinari si deve tuttavia considerare che con qualunque terapia antiipertensiva possono occasionalmente verificarsi capogiri o stanchezza.
L´effetto di Sprimeo sulla capacità di guidare veicoli e sull´uso di macchinari è trascurabile.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco