Ulis: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ulis (Cimetidina): sicurezza e modo d’azione

Ulis (Cimetidina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’ulcera duodenale, ulcera gastrica benigna, ulcera recidivante, esofagite da reflusso.

Trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison.

Trattamento delle emorragie da ulcera e da erosione della mucosa del tratto gastrointestinale superiore.

ULIS può essere impiegato anche in quelle condizioni morbose nelle quali è indicata una riduzione della secrezione acida dello stomaco come le gastriti e le duodeniti quando associate ad ipersecrezione acida.

Ulis: come funziona?

Ma come funziona Ulis? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ulis

Categoria farmacoterapeutica:

Antiacidi, antimeteorici ed antiulcera peptica. Antagonisti dei recettori H2

Codice ATC: A02BA01

La Cimetidina è un antagonista dei recettori istaminici H2 che inibisce la secrezione gastrica, sia basale che indotta, riducendo la produzione cloridropeptica.


Ulis: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ulis, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ulis

La Cimetidina viene bene assorbita sia per via orale che per via parenterale ed è in grado di raggiungere rapidamente i vari tessuti.

Le punte massime di concentrazione plasmatica si verificano tra 60 e 90 minuti dalla ingestione di una dose orale. L’emivita e’ di circa 2 ore.

L’andamento dei tassi ematici è concordante con l’intensità e la durata della inibizione della secrezione acida gastrica (tale effetto perdura per circa 4 ore). Alcuni studi condotti sugli animali dimostrano che la Cimetidina attraversa il filtro placentare e passa nel latte materno.

La Cimetidina è metabolizzata nel fegato; viene eliminata rapidamente per via renale. Nelle 24 ore successive alla ingestione di una dose singola, si trova nelle urine circa il 50% della sostanza.

Dopo somministrazione per via parenterale (i.v.) l’80% – 90% della sostanza viene escreta nelle urine entro 24 ore; il 50%-73% immodificata, il resto sotto forma di metaboliti.

La biodisponibilità per via orale è circa il 70% di quella che si ottiene per endovenosa.


Ulis: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ulis agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ulis è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ulis: dati sulla sicurezza

Tossicologia: DL50: topo (os) 2450 mg/Kg; topo (ev) 143 mg/Kg; topo (ip) 459 mg/Kg; ratto (os) 4920 mg/Kg; ratto (ev) 112 mg/Kg cane (os) 2000 mg/Kg.

Tossicità cronica: fino alla dose di 200 mg/Kg, largamente eccedente quella consigliata in terapia, la Cimetidina risulta ben tollerata per somministrazione orale ripetuta per 6 mesi nel ratto e per 4 mesi nel mini-pig.

Alla dose di 500 mg/Kg per 6 mesi nel ratto la Cimetidina provoca invece manifestazione di intolleranza con modesti sintomi di compromissione della funzionalità epatica e renale e parziale compromissione della spermatogenesi.

Tossicità fetale: fino alla dose di 300 mg/Kg somministrata per via orale, durante la fase organogenetica dello sviluppo fetale, la Cimetidina non influisce favorevolmente sullo andamento della gravidanza, sulla fertilità e sull’embriogenesi del ratto e del coniglio.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ulis: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ulis

Ulis: interazioni

La Cimetidina è compatibile con le soluzioni di elettroliti e di destrosio comunemente usate per fleboclisi.

La Cimetidina interferisce con il metabolismo ossidativo dei farmaci.

Può ad esempio prolungare l’effetto del Warfarin; infatti in pazienti sottoposti a terapia con anticoagulanti orali che ricevono contemporaneamente Cimetidina è stato osservato un aumento del tempo di protrombina. Pertanto è bene tenere sotto controllo questi pazienti e ridurre, se del caso, la dose di anticoagulante durante il trattamento con Cimetidina.

Cosi pure la Cimetidina può prolungare l’effetto di fenitoina, teofillina, farmaci beta- bloccanti e diazepam.

L’assorbimento della Cimetidina può risultare diminuito se contemporaneamente si somministrano antiacidi.


Ulis: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ulis: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Qualora, durante la terapia, si notassero stordimento, sonnolenza o vertigini, evitare di guidare o di operare sulle macchine o comunque svolgere attività che richiedono pronta vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco