Arkolamyl: a cosa serve e come si usa

Arkolamyl (Olanzapina): indicazioni e modo d’uso

Arkolamyl (Olanzapina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Adulti

L’olanzapina è indicata per il trattamento della schizofrenia.

L’olanzapina è efficace nel mantenimento del miglioramento clinico durante il proseguimento della terapia nei pazienti che hanno dimostrato risposta positiva al trattamento iniziale.

Olanzapina è indicata per il trattamento dell’episodio di mania da moderato a grave.

Nei pazienti in cui l’episodio di mania ha risposto al trattamento con olanzapina, l’olanzapina è indicata per la prevenzione di recidive in pazienti con disturbi bipolari (vedere paragrafo 5.1).

Arkolamyl: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Arkolamyl è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Arkolamyl ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Arkolamyl

Posologia

Adulti

Schizofrenia: la dose iniziale raccomandata di olanzapina è 10 mg al giorno.

Episodio di mania: la dose iniziale è 15 mg come unica dose giornaliera in monoterapia o 10 mg al giorno in terapia combinata (vedere paragrafo 5.1).

Prevenzione delle recidive nel disturbo bipolare: la dose iniziale raccomandata è di 10 mg/die. Per i pazienti che hanno ricevuto olanzapina per il trattamento dell’episodio di mania, la terapia per prevenire la recidiva deve continuare con la stessa dose. Se compare un nuovo episodio di mania, misto o depressivo, il trattamento con olanzapina deve continuare (se necessario con ottimizzazione della dose), con terapia supplementare per trattare i sintomi dell’umore, secondo le indicazioni cliniche.

Durante il trattamento sia della schizofrenia, sia che dell’episodio di mania, sia della recidiva del disturbo bipolare, in base alla condizione clinica del paziente il dosaggio giornaliero puĂ² successivamente essere aggiustato entro un intervallo di 5-20 mg al giorno. L’incremento ad una dose superiore alla dose inizialmente raccomandata è consigliato solo dopo un adeguato periodo di osservazione clinica e deve generalmente attuarsi ad intervalli di tempo non inferiori alle 24 ore. Olanzapina puĂ² essere somministrata indipendentemente dall’assunzione dei pasti poichĂ© l’assorbimento non è influenzato dal cibo. Quando si interrompe la somministrazione di olanzapina si deve prendere in considerazione una riduzione graduale della dose.

Olanzapina compressa orodispersibile è bioequivalente ad olanzapina compresse con grado di assorbimento simile. Ha lo stesso dosaggio e frequenza di somministrazione di olanzapina compresse. Le compresse orodispersibili di Arkolamyl possono essere utilizzate come alternativa ad olanzapina compresse.

Popolazioni speciali

Pazienti anziani

Generalmente, non è richiesta una dose iniziale piĂ¹ bassa (5 mg/die), anche se una riduzione della dose deve essere presa in considerazione nei pazienti di etĂ  pari o superiore ai 65 anni quando le situazioni cliniche lo consigliano (vedere anche paragrafo 4.4).

Pazienti con compromissione renale e/o epatica

In questi pazienti si deve prendere in considerazione una dose iniziale piĂ¹ bassa (5 mg). In caso di insufficienza epatica di grado moderato (cirrosi di classe A o B secondo la classificazione di Child- Pugh), la dose iniziale è di 5 mg ed ogni incremento di dose deve essere effettuato con cautela.

Fumatori

Solitamente non è necessario apportare variazioni alla dose iniziale ed all’intervallo di dose nei non fumatori rispetto ai fumatori. Il metabolismo di olanzapina puĂ² essere indotto dal fumo. Ăˆ raccomandato monitoraggio clinico e puĂ² essere necessario considerare un aumento della dose di olanzapina (vedere paragrafo 4.5).

Quando sono presenti piĂ¹ fattori in grado di rallentare il metabolismo (pazienti di sesso femminile, anziani, non fumatori), si deve considerare la possibilitĂ  di diminuire la dose iniziale. L’aumento di dose, quando necessario, deve essere effettuato con cautela in questi pazienti.

Qualora si rendesse necessario un incremento della dose di 2,5 mg deve essere usata olanzapina compresse rivestite (vedere ì paragrafì 4.5 e 5.2).

Popolazione pediatrica

Olanzapina non è raccomandata per l’uso nei bambini e negli adolescenti minori di 18 anni a causa della mancanza di dati di sicurezza ed efficacia. Una maggior incidenza di aumento di peso, alterazioni dei lipidi e della prolattina sono state segnalate in studi a breve termine in pazienti adolescenti (vedere paragrafì 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2) rispetto agli studi in pazienti adulti.

Modo di somministrazione

Uso orale

Arkolamyl deve essere messa in bocca, dove si disperde rapidamente nella saliva, in modo che possa essere facilmente ingerito. La rimozione intatta della compressa orodispersibile dalla bocca è difficile. Dal momento che la compressa orodispersibile è fragile, deve essere assunta immediatamente dopo l’apertura del blister. In alternativa, puĂ² essere dispersa in un bicchiere pieno d’acqua o altra bevanda adatta (succo d’arancia, succo di mela, latte o caffè) immediatamente prima della somministrazione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Arkolamyl seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Arkolamyl per quanto riguarda la gravidanza:

Arkolamyl: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non esistono studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza. Le pazienti devono essere avvertite sulla necessità di informare il proprio medico nel caso di gravidanza in atto o programmata in corso di trattamento con olanzapina. Tuttavia, poiché l’esperienza nelle persone è limitata, olanzapina deve essere usata in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica un potenziale rischio per il feto.

Neonati esposti agli antipsicotici (compresa l’olanzapina) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di reazioni avverse tra cui sintomi extrapiramidali e/o di astinenza che possono variare in gravità e in durata in seguito al parto. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, difficoltà respiratoria, o disturbi dell’alimentazione. Di conseguenza, i neonati devono essere attentamente monitorati.

Allattamento

In uno studio su volontarie sane che allattavano, l’olanzapina è risultata escreta nel latte materno. L’esposizione media dei lattanti (mg/kg) allo steady state è stata stimata dell’1,8% della dose materna di olanzapina (mg/kg). Le pazienti devono essere avvertite di non allattare al seno mentre sono in terapia con olanzapina.

FertilitĂ 

Gli effetti sulla fertilità sono sconosciuti (vedere paragrafo 5.3 per ìnformazìonì preclìnìche).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Arkolamyl?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Arkolamyl in caso di sovradosaggio.

Arkolamyl: sovradosaggio

Segni e sintomi

Sintomi molto comuni da sovradosaggio (con incidenza >10%) comprendono tachicardia, agitazione/aggressivitĂ , disartria, manifestazioni extrapiramidali di vario tipo ed una riduzione del livello di coscienza variabile dalla sedazione al coma.

Altre sequele del sovradosaggio clinicamente importanti comprendono delirio, convulsione, coma, possibile sindrome maligna da neurolettici, depressione respiratoria, aspirazione, ipertensione od ipotensione, aritmie cardiache (< 2% dei casi di sovradosaggio) ed arresto cardiorespiratorio. Esiti fatali sono stati riportati per sovradosaggi acuti così bassi come con 450 mg, ma è stata riportata anche sopravvivenza dopo sovradosaggio acuto con 2 g di olanzapina per via orale

Trattamento

Non esiste un antidoto specifico per olanzapina. Non è raccomandata l’induzione del vomito. PuĂ² essere indicato seguire le procedure standard per il trattamento del sovradosaggio (ad esempio lavaggio gastrico, somministrazione di carbone attivo). La contemporanea somministrazione di carbone attivo riduce la biodisponibilitĂ  orale di olanzapina del 50-60%.

In base al quadro clinico deve essere effettuato un trattamento sintomatico ed un monitoraggio delle funzioni vitali, comprendenti il trattamento dell’ipotensione e del collasso circolatorio ed il mantenimento della funzione respiratoria. Non usare adrenalina, dopamina, od altri agenti simpaticomimetici con attivitĂ  beta-agonista poichĂ© la stimolazione dei recettori beta puĂ² determinare un peggioramento dello stato ipotensivo. Ăˆ necessario monitorare l’attivitĂ  cardiovascolare per riconoscere eventuali aritmie. Il monitoraggio ed un’accurata sorveglianza medica devono continuare fino alla guarigione del paziente.

Arkolamyl: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco