Atenol: a cosa serve e come si usa

Atenol (Atenololo): indicazioni e modo d’uso

Atenol (Atenololo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale.

Angina pectoris.

Aritmie.

Atenol: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Atenol è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Atenol ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Atenol

Adulti

Ipertensione arteriosa compresa quella di origine renale.

Una compressa (100 mg) al giorno. Di solito il pieno effetto antipertensivo si

raggiunge dopo una o due settimane di terapia. Se necessario, è possibile ottenere un’ulteriore riduzione dei valori pressori associando Atenol con altri farmaci antipertensivi. In particolare, la somministrazione contemporanea di Atenol con un diuretico determina un effetto antipertensivo superiore a quello prodotto dai singoli farmaci.

Angina pectoris.

La maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione di una

compressa (100 mg) al giorno. Aumentando la posologia non si ottiene generalmente un ulteriore beneficio.

Aritmie.

Dopo aver controllato le aritmie con Atenololo iniettabile, si consiglia una

posologia di mantenimento per via orale di 50-100 mg/die.

Il dosaggio deve essere regolato con particolare attenzione nei pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (vedì "Specìalì avvertenze e precauzìonì per l’uso").

?

Anziani.

Può essere utile ridurre la posologia, particolarmente nei pazienti con compromissione della funzionalità renale.

Bambini.

Non esistono dati clinici nell’impiego pediatrico di Atenol. Pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Atenol seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Atenol per quanto riguarda la gravidanza:

Atenol: si può prendere in gravidanza?

Benché le sperimentazioni di farmaco-tossicologia animale non abbiano evidenziato effetti teratogeni attribuibili all’atenololo, non può essere esclusa la possibilità di un danno fetale e quindi è consigliabile astenersi dal suo impiego durante la gravidanza.

L’atenololo attraversa la barriera placentare e si sono riscontrati livelli ematici nel cordone ombelicale.

L’atenololo si accumula nel latte materno in concentrazioni pari a 3 volte le concentrazioni ematiche medie. Nonostante non vi siano segnalazioni di effetti negativi sul neonato è consigliabile astenersi dall’impiego di atenololo durante l’allattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Atenol?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Atenol in caso di sovradosaggio.

Atenol: sovradosaggio

Qualora, eccezionalmente subentri, una spiccata bradicardia, si sospenda il trattamento e si inietti per via endovenosa 1-2 mg di solfato di atropina; se la frequenza del polso non riprende in modo soddisfacente, si ricorra ad un simpaticomimetico stimolante i beta-recettori quali l’isoprenalina alla dose di 25 mcg o l’orciprenalina alla dose di 0,5 mg, entrambi per infusione lenta. Nel caso in cui debba essere aumentata la dose dell’agonista beta-recettoriale, è necessario evitare che la pressione arteriosa scenda a livelli troppo bassi.

Atenol: istruzioni particolari

Nessuna in particolare.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco