Bramicil: a cosa serve e come si usa

Bramicil (Tobramicina): indicazioni e modo d’uso

Bramicil (Tobramicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Trattamento di infezioni batteriche gravi, quali setticemie, infezioni dell’apparato respiratorio inferiore, infezioni gravi del sistema nervoso centrale (meningite), infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), infezioni delle ossa, della pelle e degli annessi cutanei, infezioni del tratto urinario complicate o ricorrenti, tutte sostenute da microrganismi sensibili.

Il BRAMICIL è considerato inoltre farmaco di 2a scelta nelle infezioni sostenute da E. coli e da Stafilococco.

Bramicil: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Bramicil è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Bramicil ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Bramicil

Il BRAMICIL può essere somministrato per via intramuscolare od endovenosa.

Somministrazione intramuscolare.

Adulti: nei pazienti con funzione renale normale il dosaggio consigliato di BRAMICIL è di 1 mg/kg ogni otto ore. La durata abituale del trattamento e` di 7-10 giorni. Dosi fino a 5 mg/kg al giomo possono essere richieste da pazienti con infezioni molto gravi. Questo dosaggio dovrà essere ridotto a 3 mg/kg al giomo non appena possibile.

Bambini: da 6 a 7,5 mg/kg al giomo frazionati in 3-4 dosi ad intervalli regolari

Prematuri, neonati a termine di 1 settimana di vita o meno fino a 4 mg/kg al giomo in 2 dosi ogni 12 ore.

Somministrazione endovenosa

i raccomanda la somministrazione endovenosa di BRAMICIL quando quella intramuscolare non e` possibile. La concentrazione non dovrebbe abitualmente superare 1 mg di BRAMICIL per ml.

La durata della somministrazione dovrebbe essere di 1-2 ore. Il dosaggio endovenoso e` uguale a quello intramuscolare. Non si consigliano associazioni estemporanee di BRAMICIL ad altri farmaci.

Somministrazione in pazienti con insufficienza renale

Si consiglia di controllare attentamente i livelli sierici di BRAMICIL. Nei casi in cui ciò non sia possibile, è consigliabile somministrare in via precauzionale una dose di carico di 1 mg/kg e somministrare le dosi successive in base alla clearance della creatinina o alla creatininemia, poiché a questi valori è correlabile l’emivita del BRAMICIL. Si consiglia di utilizzare uno dei due metodi seguenti:

1. Riduzione della dose da somministrare ogni 8 ore.

Se si conoscono i valori della clearance della creatinina (Ccr.) o quelli della creatininemia, la quantità di BRAMICIL da somministrare può essere stabilita secondo quanto riportato nella seguente tabella:

DOSI Di MANTENIMENTO IN PAZIENTI CON FUNZIONE RENALE ALTERATA (*)

Funzionalità renale Peso paziente Dosaggi abiutali successivi alla dose iniziale di 1 mg/kg
NORMALE
Ccr.=80 ml/min 70-80 kg 70-80 mg/8 ore
Creatininemia 1,4 mg % 50-60 kg 50-60 mg/8 ore
LIEVE INSUFFICIENZA
Ccr.=35-70 ml/min 70-80 kg 60-70 mg/8 ore
Creatininemia 1,4 – 1,9 mg % 50-60 kg 40-50 mg/8 ore
DA LIEVE A MODERATA INSUFFICIENZA
Ccr.=25-35 ml/min 70-80 kg 35-40 mg/8 ore
Creatininemia 2 – 2,8 mg % 50-60 kg 25-30 mg/8 ore
MODERATA INSUFFICIENZA
Ccr.=15-25 ml/min 70-80 kg 35-40 mg/12 ore
Creatininemia 2,8 – 3,7 mg % 50-60 kg 25-30 mg/12 ore
MARCATA INSUFFICIENZA
Ccr.=10-15 ml/min 70-80 kg 17,5-20 mg/12 ore
Creatininemia 3,7 – 7,5 mg % 50-60 kg 12,5-15 mg/12 ore
ASSENZA DI FUNZIONALITÀ
Ccr.=5 ml/min 70-80 kg 18-20 mg/24 ore
Creatininemia 7,5 mg %(**) 50-60 kg 14-16 mg/24 ore(***)

(*) Per le infezioni che minacciano la vita del paziente possono essere somministrate dosi al 50% maggiori di quelle consigliate, da ridursi poi non appena verrà notato un primo miglioramento.

(**) &nbs p; Se impiegate allo scopo di valutare il grado di insufficienza renale, le concentrazioni creatininiche del siero dovrebbero riflettere un tasso costante di azotemia.

(***) Quando non si effettua la dialisi.

Alternativamente, la dose da somministrare può essere calcolata in maniera più approssimativa dividendo la dose in base al peso per i valori della creatininemia.

2. Dose normale da somministrare ad intervalli prolungati.

Se non sono noti i valori della clearance creatininica e le condizioni del paziente sono stabili, il dosaggio viene determinato in base al peso del paziente, mentre la frequenza di somministrazione in ore si calcola moltiplicando per 6 il valore della creatininemia.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Bramicil seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Bramicil per quanto riguarda la gravidanza:

Bramicil: si può prendere in gravidanza?

Gli aminoglicosidi possono danneggiare il feto se vengono somministrati a donne in stato di gravidanza.

Gli aminoglicosidi attraversano la barriera feto-placentare e si sono verificati diversi casi di sordità congenita bilaterale irreversibile in bambini le cui madri avevano ricevuto streptomicina durante la gravidanza. Gravi danni alla madre, al feto ed ai neonati si sono verificati a seguito di trattamento con altri aminoglicosidi.

Per questo motivo, se una paziente dovesse diventare gravida in corso di terapia con Tobramicina deve essere informata sui potenziali pericoli per il feto.

Pertanto, la somministrazione di tobramicina a donne in gravidanza o durante l’allattamento è controindicato ( si veda a Controindicazioni).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Bramicil?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Bramicil in caso di sovradosaggio.

Bramicil: sovradosaggio

Segni e Sintomi

La gravità dei segni e sintomi conseguenti a sovradosaggio di Tobramicina dipende dalla dose somministrata, dalla funzionalità renale del paziente, dallo stato di idratazione, dall’età e dalla contemporanea somministrazione o meno di altri farmaci con tossicità simile. La tossicità può verificarsi in pazienti trattati per oltre 10 giorni con dosaggio superiore ai 5 mg/kg al giomo oppure 7,5 mg/kg al giomo nei bambini o nei pazienti con ridotta funzionalità renale, se il dosaggio non è stato appropriatamente corretto, in pazienti disidratati, o in pazienti che ricevono in concomitanza farmaci ototossici.

Nei pazienti anziani con funzione renale alterata e in trattamento concomitante con altri farmaci nefrotossici o con volume ematico ridotto, esiste un maggior rischio di sviluppare un danno renale (necrosi tubulare acuta).

Tossicità uditive e vestibolari sono state associate con sovradosaggio di aminoglicosidi. Questi pazienti possono presentare sensazione di mancamento, tinnito (percezione di rumori simili allo scampanellio), vertigini ed una perdita della percezione uditiva per i toni alti come progresso della ototossicità. Segni e sintomi di ototossicità potrebbero non verificarsi anche per un lungo periodo di tempo dopo che il farmaco è stato interrotto.

Blocco neuromuscolare, paralisi respiratoria ed insufficienza respiratoria potrebbero verificarsi a seguito della somministrazione di aminoglicosidi, più comunemente in pazienti con miastenia grave o con morbo di Parkinson. Paralisi respiratoria potrebbe verificarsi anche in pazienti anestetizzati con agenti che provocano un blocco neuromuscolare.

La tossicità è poco probabile nel caso di ingestione di Tobramicina, in quanto gli aminoglicosidi sono scarsamente assorbiti dal tratto gastrointestinale integro.

Trattamento.

Nel trattamento del sovradosaggio di Tobramicina è necessario considerare la possibilità di sovradosaggi multipli, l’interazione con altri farmaci e una cinetica insolita nel paziente in questione.

Nel caso di sovradosaggio di tobramicina, l’intervento iniziale deve avvenire sul sistema respiratorio per assicurare la ventilazione e l’ossigenazione.

Se si manifesta un blocco neuromuscolare, questo può essere trattato mediante la somministrazione di sali di calcio; potrebbe essere inoltre necessaria l’assistenza ventilatoria meccanica.

Se si verifica paralisi respiratoria devono essere messe in atto prontamente misure rianimative.

I pazienti con funzione renale normale che hanno ricevuto tobramicina in sovradosaggio devono essere idratati adeguatamente per mantenere una clearance urinaria di 3-5 ml/kg/h. Il bilancio idrico, la clearance della creatinina e i livelli plasmatici di tobramicina dovranno essere attentamente monitorati finché i livelli sierici di tobramicina non scendano al di sotto dei 2 mcg/ml. I pazienti in cui l’emivita di eliminazione è superiore alle 2 ore o la cui funzionalità renale è alterata possono richiedere un trattamento più aggressivo. L’emodialisi in tali pazienti può essere vantaggiosa.

Bramicil: istruzioni particolari

Modalitàdi somministrazione

Per la somministrazione endovenosa nell’adulto, la dose di BRAMICIL va diluita in 50-100 ml di soluzione fisiologica o di soluzione glucosata al 5% ed infusa per un periodo di 60 minuti.

Nei bambini si adoperano dosi di diluente proporzionalmente inferiori.

Il BRAMICIL non deve essere mescolato con altri farmaci, ma somministrato separatamente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco