Cholscan: a cosa serve e come si usa

Cholscan (Fluorometilcolina): indicazioni e modo d’uso

Cholscan (Fluorometilcolina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Medicinale solo per uso diagnostico.

Fluorocolina (18F) cloruro è indicato per l’ imaging nella tomografia ad emissione di positroni (PET) in soggetti di sesso maschile adulti.

CHOLSCAN è utilizzato per la diagnostica per immagini in pazienti sottoposti a procedure diagnostiche oncologiche per la descrizione della funzione o della patologia dove l’obiettivo diagnostico è il maggior afflusso di colina in organi o tessuti specifici.

Le seguenti indicazioni per PET con fluorocolina (18F) cloruro sono sufficientemente documentate (vedere anche paragrafo 4.4):

Cancro alla prostata

Stadiazione iniziale, regionale e a distanza, del cancro della prostata in pazienti ad alto rischio, categoria definita in base alle linee guida cliniche.

Rivelazione del sito di recidiva del cancro della prostata in pazienti sospetti sulla base di elevati livelli ematici dell’antigene specifico della prostata (PSA) dopo trattamento di cura primario.

Per i limiti di interpretazione di una scansione positiva o negativa, vedere paragrafi 4.4 e 5.1.

Cholscan: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Cholscan è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Cholscan ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Cholscan

Posologia

Popolazione adulta

L’attività raccomandata per un adulto di 70 kg di peso è compresa tra 140 e 280 MBq somministrata per iniezione endovenosa diretta.

Questa attività deve essere adattata in base al peso corporeo del paziente, al tipo di macchina PET o PET/CT utilizzata, e al metodo di acquisizione dell’imaging.

Compromisssione renale/epatica

Ăˆ richiesta un’attenta valutazione dell’attivitĂ  da somministrare perchĂ© in tali pazienti è possibile un aumento dell’esposizioni alle radiazioni.

Con questo medicinali non sono stati effettuati studi estensivi sulla regolazione dell’attività in questa popolazione speciale. . Non è stata caratterizzata la farmacocinetica di fluorocolina (18F) cloruro in pazienti con compromissione renale.

Popolazione anziana

Non è richiesta regolazione dell’attività.

Popolazione pediatrica

Non esiste alcun uso rilevante di fluorocolina (18F) cloruro in pazienti di etĂ  inferiore a 18 anni.

Modo di somministrazione CHOLSCAN è per uso endovenoso.

L’attività di fluorocolina (18F) cloruro deve essere misurata con un calibratore di dose immediatamente prima dell’iniezione.

Il volume massimo da somministrare al paziente non deve eccedere 10 mL.

L’iniezione di fluorocolina (18F) cloruro deve essere effettuata per via endovenosa, onde evitare l’irradiazione a seguito di stravaso locale, e artefatti nelle immagini.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 12. Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.

CHOLSCAN è per uso multidose.

Acquisizione delle immaginiPer il tumore alla prostata, è raccomandata un’acquisizione PET dinamica, condotta al di sopra del bacino, comprendente il letto della prostata e le ossa pelviche, della durata di 8 minuti, con inizio 1 minuto dopo l’iniezione, oppure, ove ciĂ² non fosse possibile, un’acquisizione statica di 2 minuti, con inizio 1 minuto dopo l’iniezione.

In caso di dubbi relativi a potenziali lesioni a lenta captazione (ad esempio, immagini statiche negative con livelli sierici di PSA aumentati), è possibile eseguire una seconda acquisizione statica dopo un’ora dall’iniezione.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Cholscan seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Cholscan per quanto riguarda la gravidanza:

Cholscan: si puĂ² prendere in gravidanza?

Fluorocolina non è indicata per l’uso nelle donne. Fertilità

Non sono stati condotti studi sulla fertilitĂ .

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Cholscan?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Cholscan in caso di sovradosaggio.

Cholscan: sovradosaggio

In caso di somministrazione di un sovradosaggio di radiazioni con fluorocolina (18F) cloruro, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta, ove possibile, aumentando l’escrezione corporea del radionuclide tramite diuresi forzata e frequente svuotamento della vescica. Potrebbe essere utile calcolare la dose efficace applicata.

Cholscan: istruzioni particolari

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Avvertenze generali

I radiofarmaci devono essere ricevuti, usati e somministrati solo da persone autorizzate e in strutture sanitarie accreditate. La ricezione, la conservazione, l’utilizzo, il trasferimento e lo smaltimento sono soggetti alle normative e/o autorizzazioni appropriate delle autorità competenti.

I radiofarmaci devono essere preparati in modo da soddisfare sia i requisiti di sicurezza relativi alle radiazioni che quelli di qualitĂ  farmaceutica. Ăˆ necessario osservare le appropriate precauzioni di asepsi.

Se, in qualsiasi momento durante la preparazione di questo medicinale, venisse compromessa l’integrità del flaconcino, non utilizzare il medicinale.

Le procedure di somministrazione devono essere condotte in modo da ridurre al minimo il rischio di contaminazione da parte del medicinale e di irradiazione degli operatori. Ăˆ obbligatoria un’adeguata schermatura.

La somministrazione di radiofarmaci pone rischi per altre persone derivanti dall’irradiazione all’esterno o dalla contaminazione attraverso urine, vomito, ecc. Ăˆ necessario adottare precauzioni di protezione contro le radiazioni conformemente alle normative nazionali.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco