Cronizat (Nizatidina): indicazioni e modo d’uso
Cronizat (Nizatidina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Trattamento di:
ulcera duodenale
ulcera gastrica
ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei
esofagite da reflusso gastro-esofageo Prevenzione di ulcere recidivanti
Cronizat: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Cronizat è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se perĂ² non ricordate come prendere Cronizat ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Cronizat
Trattamento dell’ulcera duodenale:
La dose giornaliera suggerita e’ di 300 mg (1 capsula da 300 mg o 2 capsule da 150 mg) prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera. La terapia dovrebbe durare 4 settimane, con sospensione anticipata del trattamento solo se la guarigione e’ documentata dall’esame endoscopico. La maggior parte delle ulcere cicatrizzano in 4 settimane; in caso contrario i pazienti devono continuare il trattamento per altre 4 settimane.
Trattamento dell’ulcera gastrica benigna:
La dose giornaliera raccomandata e’ di 300 mg (1 capsula da 300 mg o 2 capsule da 150 mg) prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera. Il trattamento dovrebbe durare da quattro a otto settimane salvo i casi in cui la guarigione, confermata endoscopicamente, avvenga prima.
Ulcere associate al trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei
Per il trattamento delle ulcere secondarie all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (fans) e/o nel caso fosse necessaria la prosecuzione della terapia con tali farmaci, la dose giornaliera raccomandata è 1 capsula di 300 mg alla sera prima di coricarsi, oppure 1 capsula da 150 mg due volte al giorno, una la mattina e una la sera per un periodo di 8 settimane.
Terapia di mantenimento e prevenzione di ulcere recidivanti
Nei pazienti, in cui, dopo la risposta positiva della terapia a breve termine, è desiderabile mantenere l’effetto sulla secrezione gastrica, particolarmente in quelli con tendenze a recidive dell’ulcera duodenale e/o gastrica, puĂ² essere adottata una terapia di mantenimento di una capsula di 150 mg alla
sera prima di coricarsi. La terapia a lungo termine deve essere prescritta dal medico ed eseguita sotto il suo controllo.
Trattamento dell’esofagite da reflusso gastro-esofageo:
La dose orale raccomandata è di 150 mg due volte al giorno fino a sei settimane. Nei casi piĂ¹ severi si puĂ² utilizzare un dosaggio iniziale fino a 600 mg; ridurre, appena possibile, il dosaggio a quello consigliato in funzione della risposta clinica.
Dosaggio nei pazienti anziani
L’eta’ non influisce significativamente sull’efficacia e sicurezza della nizatidina. Negli anziani non e’ necessario modificare la dose eccetto se affetti da severa o moderata insufficienza renale (clearance della creatinina < 50 ml/min.).
Dosaggio nei pazienti con insufficienza renale
Nei pazienti affetti da insufficienza renale moderata o grave, il dosaggio dovrĂ essere ridotto come segue:
Ulcera duodenale e gastrica in fase attiva ed esofagite da reflusso gastro-esofageo
Clearance della creatinina |
Dose |
---|---|
20-50 ml/min | 150 mg al giorno |
< 20 ml/min | 150 mg a giorni alterni |
Forme piĂ¹ severe di esofagite da reflusso gastro-esofageo
Clearance della creatinina |
Dose |
---|---|
20 – 50 ml/min | 150 mg due volte al giorno |
< 20 ml/min | 150 mg al giorno |
Terapia di mantenimento
Clearance della creatinina |
Dose |
---|---|
20- 50ml/min | 150 mg a giorni alterni |
< 20ml/min | 150 mg ogni 3 giorni |
EtĂ pediatrica.
E’ sconsigliata l’assunzione di Nizatidina da parte dei bambini, in quanto non vi sono sufficienti dati al riguardo (v. par. 4.4).
Terapia concomitante
Dosi giornaliere molto elevate di aspirina (3900 mg) causano incremento dei livelli sierici di salicilato in corso di contemporanea somministrazione di nizatidina orale 150 mg due volte al giorno. Nizatidina puĂ² ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci quando questo dipende da un pH gastrico acido. (v. par. 4.5).
Somministrazione
Le capsule di nizatidina possono essere ingerite con acqua o altro liquido.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Cronizat seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Cronizat per quanto riguarda la gravidanza:
Cronizat: si puĂ² prendere in gravidanza?
La sicurezza durante la gravidanza e l’allattamento non sono stati dimostrati.
La nizatidina non deve essere pertanto usata durante la gravidanza e l’allattamento.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Cronizat?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Cronizat in caso di sovradosaggio.
Cronizat: sovradosaggio
E’ stato riportato raramente sovradosaggio di Nizatidina.
Quanto segue puĂ² servire da guida nel caso in cui si dovesse verificare.
Segni e sintomi: C’è una limitata esperienza clinica sul sovradosaggio di Nizatidina nell’uomo. Studi effettuati su animali che avevano ricevuto dosi elevate di Nizatidina, hanno evidenziato effetti di tipo colinergico, incluso lacrimazione, salivazione, emesi, miosi e diarrea.
Dosi orali singole di 800 mg/kg nel cane e di 1200 mg/kg nelle scimmie, non si sono dimostrate letali. La dose media letale per via endovenosa nel ratto e nel topo è risultata rispettivamente di 301 mg/kg e 232 mg/kg.
Trattamento: Nel trattare il sovradosaggio, occorre considerare la possibilitĂ di sovradosaggi di piĂ¹ farmaci, della possibile interazione tra di essi e di una particolare cinetica del farmaco nel paziente.
Se si verifica un sovradosaggio, impiegare carbone attivo, provocare emesi, e valutare la possibilitĂ di una lavanda gastrica assieme ad un monitoraggio clinico ed una terapia di supporto. La dialisi renale non aumenta sostanzialmente la clearance della nizatidina in quanto il farmaco ha un volume di distribuzione ampio.
Cronizat: istruzioni particolari
Vedere punto 4.2
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco