Diapatol: a cosa serve e come si usa

Diapatol (Amitriptilina Cloridrato + Clordiazepossido Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Diapatol (Amitriptilina Cloridrato + Clordiazepossido Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Stati depressivo-ansiosi e loro manifestazioni somatiche. Disturbi del sonno di origine depressiva.

DIAPATOL andrebbe utilizzato soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

Diapatol: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Diapatol è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Diapatol ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Diapatol

La dose di DIAPATOL deve essere decisa dal medico curante in quanto essa è molto variabile a seconda delle caratteristiche del soggetto trattato; il trattamento dovrebbe essere iniziato con la dose consigliata più bassa e la dose massima non dovrebbe essere superata.

Prima di iniziare il trattamento con DIAPATOL, il paziente dovrebbe essere controllato regolarmente per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza dell’assunzione e per prevenire l’iperdosaggio dovuto all’accumulo.

Stati ansioso-depressivi:

Nei trattamenti domiciliari e ambulatoriali, la posologia può variare da 1 a 6 capsule al giorno, ripartite nella giornata con somministrazione della dose maggiore la sera. Nel trattamento di pazienti ospedalizzati, la posologia può aumentare fino a raddoppiare le dosi. La gravità del caso e la variabilità della risposta individuale possono consigliare, a giudizio del medico curante, di proseguire la terapia con una posologia diversa. L’uso di DIAPATOL è sconsigliato nei bambini. Negli anziani, soprattutto se debilitati, è opportuno iniziare il trattamento con la dose più bassa. La dose iniziale ridotta è consigliabile anche nei pazienti affetti da insufficienza renale o epatica. A giudizio del medico curante ed in base alla risposta individuale, potrà essere successivamente utilizzata una posologia diversa.

Il trattamento dovrebbe essere il più breve possibile. Il paziente dovrebbe essere rivalutato regolarmente e la necessità di un trattamento continuato dovrebbe essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi. La durata complessiva del trattamento, generalmente, non

dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.

In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.

Disturbi del sonno di origine depressiva: Le indicazioni posologiche sono sovrapponibili a quelle relative ai disturbi ansioso-depressivi.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Diapatol seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Diapatol per quanto riguarda la gravidanza:

Diapatol: si può prendere in gravidanza?

Se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale.

Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza per i possibili effetti teratogeni. Nell’ulteriore periodo il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

Se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di gravidanza, o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti nel neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco.

Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo grado per sviluppare i sintomi di astinenza nel periodo postnatale. Poiché le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere prescritte alle madri che allattano al seno.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Diapatol?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Diapatol in caso di sovradosaggio.

Diapatol: sovradosaggio

Il sovradosaggio di farmaci della classe del DIAPATOL può determinare il decesso: pertanto la possibilità di abuso del farmaco deve essere sempre considerata quando si prescrive DIAPATOL a pazienti che abbiano manifestato intenzioni autolesionistiche.

Il sovradosaggio si manifesta con aritmie, ipotensione severa, ritenzione urinaria, convulsioni, depressione neurologica, depressione respiratoria, coma. Le alterazioni dell’elettrocardiogramma sono indicative di sovradosaggio da antidepressivi triciclici.

Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi farmaco, dovrebbe essere considerata anche la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze.

A seguito di una dose eccessiva di DIAPATOL è opportuno il ricovero ospedaliero: dovrebbe essere indotto il vomito (entro un’ora) se il paziente è cosciente o intrapreso il lavaggio gastrico con protezione delle vie respiratorie se il paziente è privo di conoscenza.

Se non si osserva miglioramento con lo svuotamento dello stomaco, dovrebbe essere somministrato carbone attivo per ridurre l’assorbimento. Attenzione speciale dovrebbe essere prestata alle funzioni respiratorie e cardiovascolari (in particolare alle aritmie, a volte fatali) nella terapia d’urgenza.

Il “Flumazenil” , utile come antidoto per la componente di benzodiazepine, è controindicato nel caso di sovradosaggio di DIAPATOL per la contemporanea presenza di amitriptilina.

Diapatol: istruzioni particolari

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco