Dynepo: a cosa serve e come si usa

Dynepo (Epoetina Delta) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Dynepo (Epoetina Delta): indicazioni e modo d’uso

Dynepo (Epoetina Delta) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Dynepo è indicato nel trattamento dell’anemia sintomatica associata a insufficienza renale cronica. (CRF) in pazienti adulti. Può essere usato sia in pazienti in dialisi che in pazienti non in dialisi.

Dynepo: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Dynepo è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Dynepo ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Dynepo

Il trattamento con Dynepo deve essere iniziato da medici aventi esperienza nel trattamento dell’anemia associata a CRF.

Il dosaggio di Dynepo deve essere adattato individualmente per mantenere i livelli di emoglobina entro l’intervallo di riferimento di 10‑12 g/dl.

I sintomi e le sequele dell’anemia possono variare in base all’età, sesso e carico complessivo della malattia: si rende pertanto necessaria una valutazione medica del decorso e delle condizioni cliniche del singolo paziente. Dynepo deve essere somministrato per via sottocutanea o per via endovenosa per aumentare l’emoglobina ad un valore non superiore a 12 g/dl (7,5 mmol/l). L’uso sottocutaneo è preferibile in pazienti che non sono sottoposti a emodialisi per evitare la puntura di vene periferiche.

A causa della variabilità fra i pazienti, si possono osservare occasionalmente singoli valori di emoglobina al di sotto o al di sopra dei livelli desiderati. La variabilità dell’emoglobina deve essere controllata mediante la gestione della dose, prendendo in considerazione un intervallo target da 10 g/dl (6,2 mmol/l) a 12g/dl (7,5mmol/l). Livelli continuati di emoglobina superiori a 12g/dl (7,5mmol/l) devono essere evitati; sotto vengono riportate le linee guida per un corretto aggiustamento della dose quando si osservano valori di emoglobina superiori a 12g/dl (7,5mmol/l) (vedere Gestione della Dose, nel paragrafo seguente).

Aumenti dei livelli emoglobinici superiori a 2 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane devono essere evitati. Nell’evenienza di una tale condizione, deve essere effettuato come indicato un appropriato aggiustamento della dose.

I pazienti devono essere attentamente monitorati per assicurare che venga usata la dose più bassa approvata di Dynepo in modo da fornire un adeguato controllo dei sintomi di anemia.

Gestione della dose

La dose iniziale, per somministrazione endovenosa, è 50 UI/kg tre volte alla settimana.

Se somministrata per via sottocutanea la dose iniziale è 50 UI/kg due volte alla settimana.

Non è necessario usare eritropoietina durante i primi tre mesi dopo l’inizio della dialisi peritoneale poiché spesso durante questo periodo si verifica un incremento dell’emoglobina.

Prima di adattare la dose, si deve attendere per un periodo sufficiente a stabilire la responsività del paziente al dosaggio di Dynepo.

A causa del tempo richiesto per l’eritropoiesi, possono trascorrere circa 4 settimane tra l’aggiustamento di una dose (inizio, aumento, decremento o sospensione) e una variazione significativa dei valori di emoglobina. Di conseguenza, l’aggiustamento della dose non deve essere effettuato più di una volta al mese, se non indicato clinicamente.

La dose deve essere diminuita del 25% – 50% oppure il trattamento temporaneamente sospeso e quindi reintrodotto ad un dosaggio inferiore se:

- l’emoglobina raggiunge valori ≥ 12 g/dl oppure

- il tasso di aumento di emoglobina è > 2 g/dl in un periodo di 4 settimane

La dose deve essere aumentata del 25% – 50% se:

- i livelli emoglobinici cadono al di sotto di < 10 g/dl e

- il tasso di aumento di emoglobina è inferiore a 0,7 g/dl in un periodo di 4 settimane.

Somministrazione

Dynepo può essere somministrato per via endovenosa o sottocutanea. È possibile optare per l’auto‑somministrazione sottocutanea dopo opportuna istruzione del paziente da parte di un professionista medico.

La dose settimanale di Dynepo è inferiore nel caso della somministrazione sottocutanea.

Nel caso di iniezioni sottocutanee, l’ago deve essere inserito fino in fondo, perpendicolarmente in una piega di pelle afferrata tra il pollice e l’indice, mantenendo la pelle tra le dita per tutta la durata dell’iniezione.

Gettare la siringa dopo l’iniziale uso singolo.

Popolazioni speciali

Dynepo non è indicato per la gestione dell’anemia associata al cancro.

Nessun aggiustamento di dose è richiesto nei pazienti anziani.

I pazienti affetti da sindrome falciforme e insufficienza renale, dove possibile, devono essere mantenuti ad una concentrazione totale di emoglobina tra 7 e 9 g/dl.

L’esperienza in ambito pediatrico è limitata.

A causa di una limitata esperienza con il medicinale, non è stato possibile stabilire efficacia e sicurezza di Dynepo in pazienti con insufficienza epatica.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Dynepo seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Dynepo per quanto riguarda la gravidanza:

Dynepo: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza: Gli studi condotti su animali non sono sufficienti a trarre conclusioni in merito agli effetti sulla gravidanza (vedere paragrafo 5.3). Il possibile rischio per l’uomo non è noto. È necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.. Deve essere presa in considerazione la somministrazione di un apporto supplementare di ferro nella madre, in caso di uso in gravidanza.

Allattamento: non si conosce se Dynepo viene escreto nel latte materno. Poiché molti composti vengono escreti nel latte materno, cautela deve essere adottata quando si somministra Dynepo alle donne che allattano.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Dynepo?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Dynepo in caso di sovradosaggio.

Dynepo: sovradosaggio

Non è stata determinata la massima dose di epoetina delta che può essere somministrata senza danno in dose singola o multipla.

Il trattamento può determinare policitemia se emoglobina ed ematocrito non sono monitorati con cura e la dose non viene adattata correttamente.

Se si supera l’intervallo di riferimento consigliato, il trattamento con epoetina delta deve essere temporaneamente sospeso fino al rientro dei valori di emoglobina/ematocrito entro l’intervallo di riferimento.

Epoetina delta può in seguito essere somministrata nuovamente a dosaggio inferiore (vedere paragrafo 4.2).

Se si dovesse verificare policitemia grave, si possono utilizzare i metodi convenzionali per la riduzione dell’emoglobina (flebotomia).

Dynepo: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Nella somministrazione sottocutanea, il sito di iniezione deve essere variato di volta in volta.

Ispezionare la siringa pre-riempita prima dell’uso. Usarla esclusivamente se la soluzione si presenta limpida, incolore e priva di particelle solide visibili, e inoltre se ha una consistenza acquosa.

Non agitare la siringa. Agitandola vigorosamente in modo prolungato si rischia di denaturare il principio attivo.

La siringa è pre-assemblata ed è dotata di una protezione per l’ago, per prevenire lesioni a causa dello stesso. Ciò non pregiudica il normale uso della siringa, che può essere ruotata all’interno del dispositivo. Somministrare il volume necessario. Quando l’iniezione è stata somministrata la protezione dell’ago ricopre quest’ultimo quando viene rilasciato lo stantuffo. Lasciar risalire la siringa in modo che l’ago sia completamente protetto.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco