Euvascor: a cosa serve e come si usa

Euvascor (Atorvastatina Calcio Triidrato + Perindopril Arginina): indicazioni e modo d’uso

Euvascor (Atorvastatina Calcio Triidrato + Perindopril Arginina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Euvascor è indicato come terapia sostitutiva nell’ambito delle misure di gestione del rischio cardiovascolare (vedere paragrafo 5.1), in pazienti adulti già adeguatamente controllati con atorvastatina e perindopril somministrati in concomitanza allo stesso dosaggio, ma come medicinali separati.

Euvascor: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Euvascor è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Euvascor ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Euvascor

Posologia

Adulti

La posologia normale è di una capsula una volta al giorno.

L’associazione a dose fissa non è idonea per la terapia iniziale.

Se è richiesta una modifica della posologia, deve essere eseguita una titolazione dei singoli componenti.

I pazienti devono continuare una dieta standard a basso contenuto di colesterolo durante il trattamento con Euvascor.

Terapia concomitante

Nei pazienti che assumono tipranavir, ritonavir, telaprevir o ciclosporina in concomitanza con Euvascor, la dose di atorvastatina in Euvascor non deve superare i 10 mg/die (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

Nei pazienti che assumono farmaci antivirali per l’epatite C contenenti boceprevir, elbasvir o grazoprevir in concomitanza con Euvascor, la dose di atorvastatina in Euvascor non deve superare i 10/20 mg/die (vedere paragrafì 4.4 e 4.5).

Pazienti con danno renale

Euvascor puĂ² essere somministrato a pazienti con clearance della creatinina 60 ml/min, mentre non è idoneo per pazienti con clearance della creatinina < 60 ml/min. In questi pazienti, è raccomandata una titolazione individuale della dose con i singoli componenti (vedere paragrafo Error: Reference source not found).

Pazienti anziani

I pazienti anziani possono essere trattati con Euvascor in base alla funzione renale (vedere paragrafì 4.4 e 5.2).

Pazienti con compromissione epatica

Euvascor deve essere impiegato con cautela in pazienti con compromissione epatica. Euvascor è controindicato in pazienti con malattia del fegato in fase attiva (vedere paragrafì 4.3, Error: Reference source not found e Error: Reference source not found).‌

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Euvascor in bambini ed adolescenti non è stata stabilita. Non sono disponibili dati in merito. Pertanto, l’impiego in bambini ed adolescenti non è raccomandato.

Modo di somministrazione Uso orale.

Euvascor deve essere assunto come dose singola una volta al giorno, al mattino, prima del pasto. Le capsule non devono essere masticate o rotte.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Euvascor seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Euvascor per quanto riguarda la gravidanza:

Euvascor: si puĂ² prendere in gravidanza?

Donne in etĂ  fertile

Le donne in etĂ  fertile devono adottare appropriate misure contraccettive durante il trattamento con Euvascor (vedere paragrafo 4.3).

Gravidanza

Sulla base dei dati disponibili con i singoli componenti come descritto di seguito, Euvascor è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Atorvastatina

La sicurezza nelle donne in stato di gravidanza non è stata stabilita. Non sono stati condotti studi clinici controllati con atorvastatina nelle donne in stato di gravidanza. Sono state riportare rare segnalazioni di anomalie congenite a seguito di esposizione intrauterina agli inibitori della HMG-CoA reduttasi. Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Il trattamento delle madri con atorvastatina puĂ² ridurre nel feto i livelli di mevalonato, che è un precursore della biosintesi del colesterolo. L’aterosclerosi è un processo cronico e normalmente l’interruzione di medicinali che riducono i lipidi durante la gravidanza dovrebbe avere un impatto limitato sul rischio a lungo termine associato alla ipercolesterolemia primaria.

Per tali ragioni atorvastatina non deve essere utilizzata in donne in stato di gravidanza, che stanno provando ad avere una gravidanza o sospettano una gravidanza.

Perindopril

L’evidenza epidemiologica relativa al rischio di teratogenicitĂ  a seguito dell’esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha fornito risultati conclusivi; tuttavia, un piccolo aumento del rischio non puĂ² essere escluso. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza. Quando

viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE-inibitori deve essere immediatamente interrotto e, se del caso, deve essere iniziata una terapia alternativa.

L’esposizione alla terapia con ACE-inibitori durante il secondo e terzo trimestre è nota indurre fetotossicitĂ  umana (ridotta funzionalitĂ  renale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e tossicitĂ  neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).

Per questi motivi l’uso di ACE-inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L’uso di ACE-inibitori è controindicato durante il 2° e 3° trimestre di gravidanza.

In caso di esposizione ad un ACE-inibitore a partire dal secondo trimestre di gravidanza, va effettuato un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto ACE-inibitori devono essere attentamente monitorati per l’ipotensione (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Allattamento

Sulla base dei dati disponibili con i singoli componenti come descritto di seguito, Euvascor è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Atorvastatina

Non è noto se atorvastatina o i suoi metaboliti sono escreti nel latte umano. Nei ratti, le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina e dei suoi metaboliti attivi sono simili a quelle rilevate nel latte (vedere paragrafo 5.3). A causa del rischio di gravi reazioni avverse, le donne che assumono atorvastatina non devono allattare al seno i loro bambini. Atorvastatina è controindicata durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Perindopril

PoichĂ© non sono disponibili dati riguardanti l’uso di perindopril durante l’allattamento, perindopril non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per il loro uso durante l’allattamento, in particolare quando si allatta un neonato o un infante prematuro.

FertilitĂ 

Non ci sono dati clinici sulla fertilitĂ  con l’uso di Euvascor.

Atorvastatina

In studi condotti sugli animali, atorvastatina non ha avuto effetti sulla fertilitĂ  maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).

Perindopril

Non si è verificato alcun effetto sulla capacità riproduttiva o sulla fertilità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Euvascor?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Euvascor in caso di sovradosaggio.

Euvascor: sovradosaggio

Non ci sono informazioni in merito al sovradosaggio di Euvascor nell’uomo.

Atorvastatina:

Sintomi e gestione

Per il sovradosaggio da atorvastatina, non è disponibile un trattamento specifico. Qualora si verificasse un sovradosaggio, il paziente deve essere trattato sintomaticamente e devono essere adottate misure di supporto, come necessario. Devono essere eseguiti test di funzionalitĂ  epatica e devono essere monitorati i livelli sierici di CK. Dal momento che atorvastatina si trova largamente legata alle proteine plasmatiche, non è previsto che l’emodialisi aumenti significativamente la clearance dell’atorvastatina.

Perindopril:

Sintomi:

I sintomi associati al sovradosaggio con ACE inibitori possono includere ipotensione, shock circolatorio, alterazione degli elettroliti, insufficienza renale, iperventilazione, tachicardia, palpitazioni, bradicardia, capogiro, ansia e tosse.

Gestione:

In caso di sovradosaggio si consiglia il trattamento con una infusione endovenosa di una soluzione di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%). Se si manifesta ipotensione il paziente deve essere posizionato come in caso di shock. Ove disponibile, puĂ² inoltre essere preso in considerazione il trattamento con un’infusione endovenosa di angiotensina II e/o di catecolamine. Il perindopril puĂ² essere rimosso dal circolo generale con l’emodialisi (vedere paragrafo 4.4). L’impiego di un pacemaker è indicato in caso di bradicardia resistente alla terapia. Si devono controllare continuamente i segni vitali, gli elettroliti del siero e le concentrazioni della creatinina.

Euvascor: istruzioni particolari

Nessun requisito speciale per lo smaltimento.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco