Eyopto: a cosa serve e come si usa

Eyopto (Timololo Maleato): indicazioni e modo d’uso

Eyopto (Timololo Maleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Eyopto collirio soluzione è un agente bloccante il recettore beta-adrenergico usato localmente per la riduzione della pressione intraoculare elevata in varie condizioni.

Eyopto è indicato in pazienti adulti con ipertensione oculare; pazienti adulti con glaucoma cronico ad angolo aperto inclusi i pazienti afachici; alcuni pazienti adulti con glaucoma secondario.

Eyopto: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Eyopto è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Eyopto ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Eyopto

Adulti

Posologia

La terapia raccomandata è una goccia della soluzione da 2,5 mg/mL nell’occhio affetto, una o due volte (mattina e sera) al giorno.

Se si effettua l’occlusione nasolacrimale o se si chiudono le palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto. CiĂ² puĂ² portare ad una diminuzione delle reazioni avverse sistemiche e ad un aumento dell’attivitĂ  locale.

Se la risposta clinica non è adeguata, la dose puĂ² essere cambiata somministrando una goccia della soluzione da 5 mg/mL in ogni occhio affetto, una o due volte (mattina e sera) al giorno. Se necessario Eyopto puĂ² essere usato con altro(i) agente(i) per la riduzione della pressione

intraoculare. L’uso di due agenti bloccanti beta-adrenergici per uso locale non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).

La pressione intraoculare dovrebbe essere rivalutata circa 4 settimane dopo l’inizio del trattamento perché la risposta a Eyopto potrebbe richiedere alcune settimane per stabilizzarsi.

Se la pressione intraoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, in molti pazienti la terapia puĂ² essere proseguita con un’unica somministrazione giornaliera di Eyopto.

Trasferimento da altri agenti

Quando è stato usato un altro agente beta-bloccante per uso locale, il suo uso va interrotto dopo un giorno intero di terapia e il trattamento con Eyopto va iniziato il giorno dopo con una goccia di Eyopto 2,5 mg/mL in ogni occhio affetto una o due volte (mattina e sera) al giorno.

Se la risposta non è adeguata la dose puĂ² essere aumentata ad una goccia della soluzione da 5 mg/mL in ogni occhio affetto, una o due volte (mattina e sera) al giorno.

Quando un paziente viene trasferito da un singolo agente anti-glaucoma diverso da agenti beta-bloccanti per uso locale, proseguire la terapia e aggiungere una goccia di Eyopto 2,5 mg/mL in ciascun occhio affetto una o due volte (mattina e sera) al giorno. Dal giorno successivo, interrompere completamente il precedente agente e continuare con Eyopto. Se è richiesta una dose maggiore di Eyopto, passare ad una goccia di soluzione da 5 mg/mL in ogni occhio affetto una o due volte (mattina e sera) al giorno.

Eyopto collirio è una soluzione sterile che non contiene conservanti.

Ăˆ necessario informare i pazienti che devono lavarsi le mani prima dell’uso ed evitare che la punta del contenitore entri in contatto con l’occhio o con le strutture circostanti in quanto ciĂ² potrebbe causare lesioni all’occhio.

Bisogna inoltre informare i pazienti che le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni che notoriamente causano infezioni oculari. L’uso di soluzioni infette puĂ² causare gravi danni all’occhio e conseguente perdita della vista.

Popolazione pediatrica

I dati disponibili sono limitati, pertanto l’uso di timololo puĂ² essere raccomandato soltanto per il trattamento del glaucoma congenito primario e del glaucoma giovanile primario per un periodo di tempo transitorio in attesa di decidere un approccio chirurgico e in caso di insuccesso chirurgico in attesa di ulteriori opzioni.

Posologia

I medici devono valutare attentamente i rischi e i benefici della terapia con timololo nei pazienti pediatrici. L’uso di timololo deve essere preceduto da una dettagliata anamnesi e da esami al fine di stabilire la presenza di anomalie a livello sistemico.

A causa della limitata disponibilità di dati clinici non è possibile formulare raccomandazioni per la dose (vedere anche paragrafo 5.1).

Tuttavia, qualora il beneficio sia superiore al rischio, si raccomanda di usare la concentrazione minima disponibile del principio attivo una volta al giorno. Qualora la pressione intra-oculare (IOP) non fosse sufficientemente controllata, sarĂ  necessario prendere

in considerazione l’aumento del dosaggio ad un massimo di due gocce al giorno di timolo collirio soluzione da 5 mg/mL per occhio affetto. Se somministrato due volte al giorno, è preferibile lasciare intercorrere un intervallo di 12 ore tra le due instillazioni.

Inoltre i pazienti, soprattutto i neonati, devono essere controllati attentamente una o due ore dopo la prima dose somministrata in ambulatorio e devono essere strettamente monitorati per l’insorgenza di reazioni avverse oculari e sistemiche fino all’intervento chirurgico.

Modo di somministrazione

Per limitare potenziali reazioni avverse deve essere instillata soltanto una goccia per ogni somministrazione.

L’assorbimento sistemico dei beta-bloccanti per uso locale puĂ² essere ridotto con un’occlusione nasolacrimale e tenendo chiusi gli occhi il piĂ¹ a lungo possibile (ad esempio per 3-5 minuti) dopo l’instillazione delle gocce. Vedere anche paragrafi 4.4 e 5.2.

Durata del trattamento:

Per un trattamento transitorio nella popolazione pediatrica.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Eyopto seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Eyopto per quanto riguarda la gravidanza:

Eyopto: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non ci sono dati adeguati per supportare l’uso del timololo nelle donne in gravidanza. Eyopto non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia assolutamente necessario.

Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

Studi epidemiologici non hanno rivelato malformazioni ma hanno manifestato un rischio di ritardo di crescita intrauterina quando i beta-bloccanti vengono somministrati per via orale. Inoltre, segni e sintomi di beta-blocco (ad esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nel neonato quando i beta-bloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se Eyopto viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

Allattamento

I beta-bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di timololo maleato come collirio non è probabile che siano presenti nel latte materno quantitativi sufficienti per produrre nel lattante i sintomi clinici del beta-blocco. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.

FertilitĂ 

I dati preclinici non mostrano alcun effetto di timololo sulla fertilitĂ  maschile o femminile.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Eyopto?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Eyopto in caso di sovradosaggio.

Eyopto: sovradosaggio

I sintomi di sovradosaggio sono simili a quelli osservati con agenti beta-bloccanti adrenergici somministrati per via sistemica quali capogiro, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo, arresto cardiaco, insufficienza cardiovascolare acuta e ipotensione (vedere paragrafo 4.8).

In caso di sovradosaggio, devono essere considerate le seguenti misure:

Se il medicinale è stato assunto per via orale: somministrare carbone attivo. Studi hanno dimostrato che timololo maleato non puĂ² essere eliminato mediante emodialisi.

Bradicardia sintomatica: somministrare atropina solfato, da 0,25 a 2 mg per via endovenosa per indurre blocco vagale. Se la bradicardia persiste deve essere somministrata con cautela isoprenalina cloridrato per via endovenosa. Nei casi refrattari deve essere preso in considerazione l’uso di un pacemaker cardiaco.

Ipotensione: deve essere usato un agente pressorio simpaticomimetico come dopamina, dobutamina o noradrenalina. Nei casi refrattari, l’uso di glucagone si è dimostrato utile.

Broncospasmo: deve essere impiegata isoprenalina cloridrato. Deve essere presa in considerazione una terapia concomitante con aminofillina.

Scompenso cardiaco acuto: deve essere instaurata immediatamente la terapia convenzionale con digitale, diuretici ed ossigeno. Nei casi refrattari è consigliabile l’mpiego di aminofillina per via endovenosa. Questa puĂ² essere seguita, se necessario, dal glucagone, che si è dimostrato utile.

Blocco cardiaco (di secondo o terzo grado): devono essere impiegati isoprenalina cloridrato oppure un pacemaker.

Eyopto: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco