Haldol Decanoas: a cosa serve e come si usa

Haldol decanoas (Aloperidolo Decanoato): indicazioni e modo d’uso

Haldol decanoas (Aloperidolo Decanoato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

HALDOL DECANOAS è indicato nel trattamento di mantenimento della schizofrenia e del disordine schizoaffettivo nei pazienti adulti attualmente stabilizzati con aloperidolo orale (vedere paragrafo 5.1).

Haldol decanoas: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Haldol decanoas è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Haldol decanoas ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Haldol decanoas

La terapia iniziale e l’adeguamento della dose devono essere effettuati sotto stretta osservazione medica.

Posologia

La dose individuale dipenderĂ  sia dalla gravitĂ  dei sintomi, sia dalla dose di aloperidolo orale. I pazienti devono essere sempre mantenuti con la piĂ¹ bassa dose efficace.

Poiché la dose iniziale di aloperidolo decanoato è basata su un multiplo della dose giornaliera di aloperidolo orale, non è possibile fornire una guida specifica sul passaggio da altri antipsicotici (vedere paragrafo 5.1).

Adulti di etĂ  pari e superiore a 18 anni

Tabella 1: dose raccomandata di aloperidolo decanoato negli adulti di etĂ  pari e superiore a 18 anni

Passaggio da aloperidolo orale
decanoato sarĂ  compresa tra 25 e 150 mg.
Continuazione del trattamento

Si raccomanda che la dose iniziale di aloperidolo decanoato corrisponda a 10-15 volte la precedente dose giornaliera di aloperidolo orale.

Per la maggior parte dei pazienti, sulla base di questa conversione, la dose di aloperidolo

Si raccomanda di aggiustare la dose di aloperidolo decanoato fino a un massimo di 50 mg ogni 4 settimane (a seconda della risposta individuale del paziente) fino ad ottenere l’effetto terapeutico ottimale.

La dose piĂ¹ efficace dovrebbe variare tra 50 e 200 mg.

a 200 mg ogni 4 settimane.
Intervallo tra le dosi
Integrazione con aloperidolo non-decanoato
corrispondente dose massima di aloperidolo orale di 20 mg/giorno.

Si raccomanda di valutare il rischio-beneficio individuale quando si considerano dosi superiori

Non deve essere superata una dose massima di 300 mg ogni 4 settimane perché i problemi di sicurezza superano i benefici clinici del trattamento.

Di solito 4 settimane tra le iniezioni.

PuĂ² essere richiesto l’aggiustamento dell’intervallo tra le dosi (a seconda della risposta individuale del paziente).

Durante il passaggio ad HALDOL DECANOAS, o in corso di episodi di esacerbazione dei sintomi psicotici, puĂ² essere considerata (a seconda della risposta individuale del paziente) l’integrazione con aloperidolo non-decanoato.

La dose combinata totale di aloperidolo da entrambe le formulazioni non deve superare la

Popolazioni speciali

Anziani

Tabella 2: dosi raccomandate di aloperidolo decanoato per pazienti anziani

Passaggio da aloperidolo orale
Continuazione del trattamento
Intervallo tra le dosi
Integrazione con aloperidolo non-decanoato
corrispondente dose massima di aloperidolo orale di 5 mg/giorno o la dose di aloperidolo orale precedentemente somministrata in pazienti trattati a lungo termine con aloperidolo orale.

Si raccomanda una bassa dose iniziale di aloperidolo decanoato da 12,5 a 25 mg.

Si raccomanda di aggiustare la dose di aloperidolo decanoato solo se necessario (a seconda della risposta individuale del paziente) fino ad ottenere un effetto terapeutico ottimale.

La dose piĂ¹ efficace dovrebbe variare tra 25 e 75 mg.

Dosi superiori a 75 mg ogni 4 settimane devono essere considerate solo per pazienti che hanno tollerato dosi piĂ¹ alte e dopo una rivalutazione del profilo individuale di rischio/beneficio del paziente.

Di solito 4 settimane tra le iniezioni.

PuĂ² essere richiesto l’aggiustamento dell’intervallo tra le dosi (a seconda della risposta individuale del paziente).

Durante il passaggio ad HALDOL DECANOAS, o in corso di episodi di esacerbazione dei sintomi psicotici, puĂ² essere considerata (a seconda della risposta individuale del paziente) la integrazione con aloperidolo non-decanoato.

La dose combinata totale di aloperidolo da entrambe le formulazioni non deve superare la

Compromissione renale

L’influenza della compromissione renale sulla farmacocinetica di aloperidolo non è stata valutata. Non è raccomandato alcun aggiustamento della dose, ma si consiglia cautela nel trattare pazienti con compromissione renale. Comunque, pazienti con compromissione renale severa possono richiedere una dose iniziale piĂ¹ bassa, con successivi aggiustamenti a incrementi piĂ¹ piccoli e intervalli piĂ¹ lunghi rispetto a pazienti senza compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).

Compromissione epatica

L’influenza della compromissione epatica sulla farmacocinetica di aloperidolo non è stata valutata. Dal momento che l’aloperidolo è ampiamente metabolizzato nel fegato, si raccomanda di dimezzare la dose iniziale, e regolare la dose con incrementi piĂ¹ piccoli e ad intervalli piĂ¹ lunghi rispetto ai pazienti senza compromissione epatica (vedere paragrafì 4.4 e 5.2).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di HALDOL DECANOAS nei bambini e negli adolescenti sotto i 18 anni di etĂ  non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

HALDOL DECANOAS è solo per uso intramuscolare e non deve essere somministrato per via endovenosa. Ăˆ somministrato con una profonda iniezione intramuscolare nel gluteo. Si raccomanda di alternare i due glutei. PoichĂ© la somministrazione di volumi superiori a 3 ml puĂ² provocare disagio nel paziente, si sconsiglia l’impiego di tali volumi. Per le istruzioni sulla manipolazione di HALDOL DECANOAS, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Haldol decanoas seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Haldol decanoas per quanto riguarda la gravidanza:

Haldol decanoas: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Una discreta quantitĂ  di dati su donne in stato di gravidanza (piĂ¹ di 400 gravidanze esposte) non indica alcuna tossicitĂ  malformativa o fetale /neonatale di aloperidolo. Tuttavia, ci sono state segnalazioni di casi isolati di difetti alla nascita in seguito ad esposizione del feto ad aloperidolo, soprattutto in associazione con altri medicinali. Studi condotti sugli animali hanno mostrato un effetto teratogeno di aloperidolo (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di HALDOL DECANOAS durante la gravidanza.

I neonati esposti ad antipsicotici (incluso aloperidolo) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi sintomi extrapiramidali e/o di astinenza che possono variare per gravità e durata dopo il parto. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, stress respiratorio o disturbi dell’assunzione di cibo. Pertanto si raccomanda di monitorare attentamente i neonati.

Allattamento

Aloperidolo è escreto nel latte umano. Piccole quantitĂ  di aloperidolo sono state rilevate nel plasma e nelle urine dei neonati allattati al seno da madri trattate con aloperidolo. Non ci sono sufficienti informazioni sugli effetti di aloperidolo in neonati allattati al seno. La decisione di interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con HALDOL DECANOAS deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

FertilitĂ 

Aloperidolo aumenta il livello di prolattina. L’iperprolattinemia puĂ² sopprimere il GnRH ipotalamico, con conseguente riduzione della secrezione ipofisaria delle gonadotropine. Questo puĂ² inibire la funzione riproduttiva alterando la steroidogenesi gonadica in entrambe le pazienti di sesso femminile e maschile (vedere paragrafo 4.4).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Haldol decanoas?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Haldol decanoas in caso di sovradosaggio.

Haldol decanoas: sovradosaggio

Sebbene il sovradosaggio sia piĂ¹ improbabile con le forme parenterali rispetto a quelle orali, vengono fornite le informazioni relative ad aloperidolo orale, modificate in modo tale da tener conto della durata d’azione prolungata di HALDOL DECANOAS.

Sintomi e segni

Le manifestazioni da sovradosaggio sono una esagerazione degli effetti farmacologici noti e delle reazioni avverse. I sintomi principali sono gravi reazioni extrapiramidali, ipotensione e sedazione. Una reazione extrapiramidale si manifesta con rigiditĂ  muscolare e tremore generalizzato o localizzato. Ăˆ anche possibile ipertensione piuttosto che ipotensione.

In casi estremi, il paziente puĂ² manifestare uno stato comatoso con depressione respiratoria ed ipotensione arteriosa grave, tale da indurre uno stato simile allo shock.

Da considerare il rischio di aritmie ventricolari, possibilmente associate a prolungamento dell’intervallo QTc.

Trattamento

Poichè non esiste un antidoto specifico, il trattamento è principalmente di sostegno. La dialisi non è raccomandata nel trattamento del sovradosaggio perché rimuove solo piccole quantità di aloperidolo (vedere paragrafo 5.2).

Nei pazienti in stato comatoso deve essere stabilita la pervietĂ  delle vie aeree mediante tracheotomia o intubazione. La depressione respiratoria puĂ² richiedere la respirazione artificiale.

L’ECG e i segni vitali devono essere monitorati fino al ripristino della normalità dell’ECG. Si raccomanda di trattare aritmie gravi con appropriate misure antiaritmiche.

L’ipotensione e il collasso circolatorio possono essere trattati mediante l’infusione endovenosa di liquidi, plasma o albumina concentrata e l’uso di agenti vasopressori quali dopamina o noradrenalina. Non si deve usare adrenalina poichĂ© puĂ² causare ipotensione profonda in presenza di aloperidolo.

In caso di reazioni extrapiramidali gravi, si raccomanda la somministrazione di un medicinale antiparkinson e che questa sia continuata per alcune settimane. I medicinali antiparkinson devono essere interrotti con molta cautela per il rischio di ricomparsa dei sintomi extrapiramidali.

Haldol decanoas: istruzioni particolari

Anello(i) colorato(i) Punto colorato Livello di rottura

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Prima di utilizzare la fiala, farla roteare rapidamente tra i due palmi della mano per riscaldare il prodotto.

Tenere la fiala tra il pollice e l’indice, lasciando la punta della fiala libera.

Con l’altra mano, tenere la punta della fiala mettendo il dito indice contro il collo della fiala e il pollice sul punto colorato parallelamente agli anelli di identificazione colorati.

Mantenendo il pollice sul punto, bruscamente rompere la punta della fiala tenendo saldamente l’altra parte della fiala nella mano.

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Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco