Ibitazina: a cosa serve e come si usa

Ibitazina - A cosa serve? Come si usa? Scoprilo con noi!

Ibitazina polvere e solvente (Piperacillina Sodica + Tazobactam Sodico): indicazioni e modo d’uso

Ibitazina polvere e solvente (Piperacillina Sodica + Tazobactam Sodico) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ibitazina è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni di età (vedere paragrafì 4.2 e 5.1):

Polmonite grave compresa polmonite acquisita in ospedale e associata alla ventilazione meccanica

Infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite)

Infezioni complicate intra-addominali

Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico)

Trattamento di pazienti con setticemia concomitante, o sospetta, con una delle infezioni riportate sopra.

Ibitazina è indicato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica.

Bambini di etĂ  tra i 2 e i 12 anni

Infezioni complicate intra-addominali

Ibitazina è indicato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre che possa essere riconducibile a infezione batterica.

Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sul corretto uso dei prodotti antibatterici.

Ibitazina polvere e solvente: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Ibitazina polvere e solvente è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Ibitazina polvere e solvente ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Ibitazina polvere e solvente

Posologia

Il dosaggio e la frequenza di somministrazione di Ibitazina dipendono dalla gravità e dalla localizzazione dell’infezione e dei batteri sospetti.

Popolazione pediatrica

Bambini (2-12 anni di etĂ )

La seguente tabella raccoglie il dosaggio e la frequenza del trattamento in bambini tra 2 e 12 anni di etĂ  in relazione al peso, alla indicazione o alla condizione:

Dose per peso e frequenza del trattamento Indicazione/condizione
80 mg Piperacillina / 10 mg Tazobactam per kg
/ ogni 6 ore
Bambini neutropenici con sospetto di febbre riconducibile a infezioni batteriche*
100 mg Piperacillina / 12.5 mg Tazobactam per kg / ogni 8 ore Infezioni complicate intra-addominali*

* Non superare la dose massima di 4 g / 0.5 g ogni 30 minuti.

Bambini al di sotto dei 2 anni

Poiché non ci sono dati disponibili sulla sicurezza e sulla efficacia di Piperacillina/Tazobactam nei bambini al di sotto dei 2 anni, l’uso di Ibitazina non è raccomandato in tale fascia di età.

Pazienti adulti e bambini di etĂ  superiore ai 12 anni

Il dosaggio abituale è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 8 ore.

Per le polmoniti ospedaliere e le infezioni batteriche in pazienti neutropenici, il dosaggio raccomandato è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 6 ore. Questo regime puĂ² essere applicabile anche per trattare pazienti nelle altre indicazioni, quando particolarmente gravi.

La seguente tabella raccoglie il dosaggio e la frequenza del trattamento negli adulti e nei ragazzi in base alla indicazione o alla condizione:

Frequenza del trattamento Piperacillina/Tazobactam 4 g/0.5 g
Ogni 6 ore Polmonite grave
Adulti neutropenici con sospetto di febbre
riconducibile a infezioni batteriche
Ogni 8 ore infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite
infezioni complicate intra-addominali
infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico)

Adulti e bambini di etĂ  superiore ai 12 anni con insufficienza renale

Nei pazienti con insufficienza renale il dosaggio endovenoso deve essere adeguato in base al grado della residua funzionalitĂ  renale (ogni paziente deve essere monitorato attentamente in caso di segni di sospetta tossicitĂ ; i dosaggi endovenosi e gli intervalli di somministrazione devono essere corretti conseguentemente).

Le dosi giornaliere suggerite sono le seguenti:

Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio raccomandato di Ibitazina
> 40 Non è necessario alcun adeguamento posologico
20 – 40 Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 8 ore
< 20 Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 12 ore

PoichĂ© l’emodialisi rimuove dal 30% al 50% di piperacillina in 4 ore, i pazienti sottoposti a dialisi dovrebbero ricevere una dose aggiuntiva di Ibitazina 2 g/0.250 g dopo ogni trattamento dialitico.

Pazienti con alterata funzionalitĂ  epatica

Nei pazienti con alterata funzionalità epatica non è necessario procedere ad alcun aggiustamento posologico (vedì sezìone 5.2).

Pazienti anziani

Non è necessario procedere ad alcun aggiustamento posologico negli anziani con funzione renale o clearance della creatinina superiore a 40 ml/min.

Pazienti con

insufficienza renale

Il dosaggio endovenoso deve essere adeguato in base al grado della residua funzionalitĂ  renale (ogni paziente deve essere monitorato attentamente in caso di segni di sospetta tossicitĂ ; i dosaggi endovenosi e gli intervalli di somministrazione devono essere corretti conseguentemente).

Le dosi giornaliere suggerite sono le seguenti:

Creatinine clearance
(ml/min)
Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata)
>50 Non è necessario alcun adeguamento posologico
? 50 70 mg piperacillina / 8.75 mg tazobactam / kg ogni 8 ore

I bambini sottoposti a dialisi devono ricevere una dose aggiuntiva di 40 mg piperacillina/ 5 mg tazobactam dopo ogni trattamento dialitico.

Modo di somministrazione

Ibitazina puĂ² essere somministrato per via intramuscolare che endovenosa. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione di Ibitazina 2 g + 250 mg, va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.

Ibitazina, diluito con appositi solventi, puĂ² essere somministrato per infusione (durata 30 minuti).

Durata del trattamento

La durata della terapia, per la maggior parte delle indicazioni, è di almeno 5 giorni fino ad un massimo di 14 giorni. Comunque, deve essere regolata in base alla gravitĂ  dell’infezione e alla risposta clinica e batteriologica del paziente.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Ibitazina polvere e solvente seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Ibitazina polvere e solvente per quanto riguarda la gravidanza:

Ibitazina polvere e solvente: si puĂ² prendere in gravidanza?

FertilitĂ 

Uno studio sulla fertilità nei topi non ha mostrato effetti sulla fertilità e sull’ accoppiamento dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o di piperacillina/tazobactam (vedere sezìone 5.3).

Gravidanza

Ci sono pochi dati sull’uso di piperacillina/tazobactam in gravidanza.

Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità in età evolutiva, ma nessun effetto teratogeno, a dosi tossiche per la madre (vedere sezìone 5.3).

Piperacillina e tazobactam attraversano la placenta.

Le donne in stato di gravidanza devono essere trattate con Ibitazina solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in stato di gravidanza ed il feto.

Ibitazina, con Lidocaina per iniezione intramuscolare, non deve essere assunto durante la gravidanza e l’allattamento.

Allattamento

La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne in allattamento devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna ed il bambino.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Ibitazina polvere e solvente?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Ibitazina polvere e solvente in caso di sovradosaggio.

Ibitazina polvere e solvente: sovradosaggio

Sintomatologia

Nel post-marketing sono stati segnalati casi di sovradosaggio con piperacillina e tazobactam. La maggioranza di quegli eventi di cui si ha esperienza, compresi nausea, vomito e diarrea sono stati riportati con i dosaggi soliti raccomandati. I pazienti possono sperimentare eccitabilitĂ  neuromuscolare o convulsioni se sono somministrate per via endovenosa dosi piĂ¹ elevate di quelle raccomandate (in modo particolare in presenza di insufficienza renale).

Trattamento

In caso di sovradosaggio, il trattamento con Ibitazina deve essere sospeso. Non si conosce un antidoto specifico.

II trattamento deve essere di supporto e sintomatico secondo la presentazione clinica del paziente. Eccessive concentrazioni sieriche della piperacillina o del tazobactam potrebbero essere ridotte con l’emodialisi (vedere paragrafo 4.4).

Ibitazina polvere e solvente: istruzioni particolari

ISTRUZIONI PER LA RICOSTITUZIONE E LA DILUIZIONE A. Somministrazione intramuscolare

Ibitazina 2g + 250 mg deve essere ricostituita con la fiala di solvente acclusa alla confezione, contenente 4 ml di una soluzione di lidocaina allo 0,5 %.

La fiala di solvente con Lidocaina, acclusa alla confezione, deve essere impiegata solo per la


somministrazione intramuscolare.

Non superare la dose di 2 g + 250 mg di piperacillina/tazobactam per sito iniettivo.

Per una corretta ricostituzione osservare la seguente procedura

Agitare il flaconcino contenente il liofilizzato da ricostituire in modo da ottenere il distacco della polvere dal fondo del flaconcino.

Rimuovere il cappuccio di plastica con apertura rovesciabile dal flaconcino per scoprire la porzione centrale del tappo di gomma e conservarlo (Fig. 1).

Evitare sempre di toccare con la mano la porzione centrale del tappo di gomma.

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Con una siringa prelevare il solvente contenente lidocaina e introdurlo nel flaconcino contenente il liofilizzato.

Adagiare il cappuccio di plastica sul tappo di gomma per evitare di toccare con le dita la porzione centrale del tappo. Agitare vigorosamente fino a completa dissoluzione della polvere. Sotto agitazione costante, la ricostituzione dovrebbe avvenire entro 10 minuti (Fig. 2)

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Lasciare riposare la soluzione ottenuta fino a scomparsa della schiuma e all’ottenimento di una soluzione limpida. Assicurarsi che non vi siano particelle residue indisciolte.

Rimuovere il cappuccio di plastica e prelevare la soluzione con una siringa da 5 ml per somministrazione intramuscolare.

B. Somministrazione endovenosa

Da effettuarsi unicamente da personale sanitario.

Ricostituire il prodotto con 10 ml di solvente, utilizzando una delle soluzioni compatibili elencate di seguito

Soluzioni compatibili:

Acqua per preparazioni iniettabili

Soluzione fisiologica

Acqua per preparazioni iniettabili con alcool benzilico

Soluzione fisiologica con alcool benzilico

Acqua per preparazioni iniettabili con parabeni

Soluzione fisiologica con parabeni

Destrosio 5%

Agitare il flaconcino contenente il liofilizzato da ricostituire in modo da ottenere il distacco della polvere dal fondo del flaconcino.

Con una siringa prelevare un idoneo solvente e introdurlo nel flaconcino contenente il liofilizzato. Agitare vigorosamente fino a completa dissoluzione della polvere. Sotto agitazione costante, la ricostituzione dovrebbe avvenire entro 10 minuti.

Lasciare riposare la soluzione ottenuta fino a scomparsa della schiuma e all’ottenimento di una soluzione limpida. Assicurarsi che non vi siano particelle residue indisciolte prima di prelevarla con idonea siringa.

Se la ricostituzione è stata effettuata come indicato, la soluzione aspirata conterrà la quantità di piperacillina e tazobactam dichiarata in etichetta.

La soluzione ricostituita puĂ² essere ulteriormente diluita al volume desiderate (50-150 ml) tramite uno dei seguenti diluenti compatibili con la somministrazione endovenosa:

Acqua per preparazioni iniettabili (il volume massimo raccomandato di acqua per preparazioni iniettabili è di 50 ml per dose)

Soluzione fisiologica

Soluzione glucosata al 5%

Destrano 6% in soluzione fisiologica

Dopo la ricostituzione, la soluzione deve essere somministrata immediatamente. Le soluzioni non utilizzate vanno eliminate.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivanti da tale medicinale, devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco