Inderal: a cosa serve e come si usa

Inderal (Propranololo Cloridrato) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Inderal (Propranololo Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Inderal (Propranololo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione arteriosa, angina pectoris, profilassi post-infartuale a lungo termine, profilassi dell’emicrania, trattamento del tremore essenziale, controllo della ansietĂ , coadiuvante nella terapia della tireotossicosi, profilassi delle emorragie del tratto gastro-intestinale superiore in pazienti con ipertensione portale e varici esofagee.

Inderal: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Inderal è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Inderal ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Inderal

Poichè l’emivita del farmaco puĂ² aumentare nei pazienti affetti da una significativa compromissione della funzionalitĂ  epatica o renale, è necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose iniziale e all’inizio del trattamento.

Le stesse precauzioni vanno adottate in caso di diabete o miastenia.

Adulti

Ipertensione arteriosa

La dose iniziale è di 160 mg (2 capsule di Inderal) al giorno somministrati o al mattino o alla sera.

Con questa posologia si osserva una risposta adeguata nella maggior parte dei pazienti.

Se necessario, per il raggiungimento di una risposta adeguata, tale posologia puĂ² subire degli incrementi di 80 mg alla volta (1 capsula di Inderal).

Per ottenere un’ulteriore riduzione della pressione arteriosa, Inderal puĂ² essere associato a diuretici o ad altri farmaci antipertensivi.

Angina, profilassi dell’emicrania, trattamento del tremore essenziale, controllo dell’ansietĂ , coadiuvante nella terapia della tireotossicosi.

In genere si ottiene una risposta adeguata con una dose di 80 mg (1 capsula di Inderal) al giorno o al mattino o alla sera.

Se necessario, per il raggiungimento di una risposta adeguata, il dosaggio puĂ² essere aumentato a 160 mg (2 capsule di Inderal) al giorno, incrementabile a 240 mg (3 capsule di Inderal).

Profilassi post-infartuale

Il trattamento va iniziato tra il 5° e il 21° giorno dopo un infarto miocardico.

Iniziare con 1 compressa di Inderal 40 mg compresse quattro volte al giorno per 2 o 3 giorni.

Successivamente, allo scopo di facilitare il rispetto della terapia, la dose giornaliera di 160 mg di propranololo puĂ² essere somministrata con 2 capsule di Inderal in un’unica volta.

Ipertensione portale, varici esofagee

La dose deve essere titolata per ottenere una riduzione del 25% della frequenza cardiaca a riposo; è consigliabile iniziare con 1 compressa di Inderal 40 mg compresse due volte al giorno aumentando a 80 mg con 1 capsula di Inderal al giorno e quindi salire a 160 mg (2 capsule di Inderal) a secondo della risposta della frequenza cardiaca.

Se necessario incrementare la dose di 80 mg/die fino ad un massimo giornaliero di 320 mg (4 capsule di Inderal) in unica somministrazione.

Anziani

La dose ottimale deve essere individualmente determinata sulla base dei risultati clinici, data l’impossibilitĂ  di stabilire un’esatta relazione tra livelli plasmatici ed etĂ .

Bambini

L’impiego di Inderal è controindicato nei bambini.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Inderal seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Inderal per quanto riguarda la gravidanza:

Inderal: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Come con tutti gli altri farmaci, il prodotto puĂ² essere usato in gravidanza soltanto in caso di effettiva necessitĂ  e sotto diretto controllo del medico.

Con Inderal non ci sono evidenze di teratogenicitĂ .

Tuttavia, i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che puĂ² causare morte fetale intrauterina e parti immaturi e prematuri. Inoltre, si possono verificare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia e bradicardia nel neonato e bradicardia nel feto). Esiste nel neonato un aumentato rischio di complicazioni a livello cardiaco e polmonare nel periodo post-natale.

Allattamento

La maggior parte dei beta-bloccanti, particolarmente quelli lipofilici, passano nel latte materno in quantitĂ  variabile. Non è quindi raccomandato l’allattamento durante la somministrazione di questi farmaci.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Inderal?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Inderal in caso di sovradosaggio.

Inderal: sovradosaggio

I sintomi di sovradosaggio possono manifestarsi con bradicardia, ipotensione, insufficienza cardiaca acuta e broncospasmo.

Le misure di supporto generali devono comprendere: stretta sorveglianza medica, ricovero nel reparto di terapia intensiva, lavanda gastrica, impiego di carbone attivo e di un lassativo per prevenire l’assorbimento del farmaco ancora presente nel tratto gastrointestinale, impiego di plasma o sostituti del plasma per trattare l’ipotensione e lo shock.

Una spiccata bradicardia puĂ² essere corretta con 1-2 mg di atropina somministrata per via endovenosa e/o con un pace-maker cardiaco. Se necessario, a questa puĂ² far seguito una dose di 10 mg di glucagone in bolo per via endovenosa, che puĂ² essere ripetuta o seguita da 1-10 mg/h di glucagone per infusione endovenosa in funzione della risposta. Nel caso non vi fosse risposta al glucagone o questo non fosse disponibile, si ricorra a uno stimolante beta-adrenocettore quale la dobutamina alla dose di 2,5 – 10 mcg/kg/min per infusione endovenosa.

La dobutamina, per i suoi effetti inotropi positivi, potrebbe anche essere usata per trattare l’ipotensione e l’insufficienza cardiaca acuta. E’ probabile che queste dosi siano inadeguate per contrastare gli effetti cardiaci indotti dal beta-blocco in caso di ampio sovradosaggio. La dose di dobutamina deve quindi essere aumentata, se necessario, per ottenere la risposta desiderata sulla base delle condizioni cliniche del paziente.

Il broncospasmo puĂ² normalmente essere trattato con broncodilatatori beta-2 agonisti, quali il salbutamolo. Possono essere necessarie grandi dosi di broncodilatatori beta-2 agonisti per contrastare il beta-blocco prodotto da propranololo e la dose dovrebbe essere titolata a secondo della risposta clinica; dovrebbe essere considerata sia la somministrazione orale che endovenosa. Dovrebbe essere considerato l’uso di aminofillina endovenosa e/o di ipratropio (somministrato con nebulizzatore). L’uso di glucagone (1 o 2 mg per via endovenosa) produce un effetto broncodilatatore nei pazienti asmatici. Nei casi piĂ¹ gravi puĂ² essere necessario somministrare ossigeno o ricorrere alla ventilazione artificiale.

Inderal: istruzioni particolari

Non è richiesta alcuna precauzione speciale.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco