Inibace: a cosa serve e come si usa

Inibace (Cilazapril Monoidrato): indicazioni e modo d’uso

Inibace (Cilazapril Monoidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Inibace è indicato per il trattamento dell’ipertensione.

Inibace è indicato per il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica.

Inibace: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Inibace è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Inibace ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Inibace

Posologia

Ipertensione

La dose iniziale è 1 mg/giorno. La pressione arteriosa deve essere misurata e il dosaggio deve essere corretto caso per caso secondo il valore ottenuto.

L’intervallo di dose abituale di Inibace è da 2,5 a 5,0 mg una volta al giorno.

I pazienti con sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivato (in particolare deplezione di sale e/o di volume, scompenso cardiaco o ipertensione grave) possono incorrere in un calo eccessivo di pressione arteriosa in seguito alla dose iniziale. In questi pazienti è raccomandata una dose iniziale inferiore pari a 0,5 mg una volta al giorno e l’inizio del trattamento deve avere luogo sotto sorveglianza medica.

Pazienti ipertesi trattati con diuretici

Per ridurre la probabilitĂ  di ipotensione sintomatica, se possibile, il diuretico deve essere sospeso 2-3 giorni prima di iniziare la terapia con Inibace. Se necessario, in seguito ne puĂ² essere ripresa l’assunzione. La dose iniziale raccomandata in questi pazienti è 0,5 mg una volta al giorno.

Insufficienza cardiaca cronica

La terapia con Inibace deve essere iniziata alla dose iniziale raccomandata di 0,5 mg una volta al giorno sotto stretta sorveglianza medica. Questa dose deve essere mantenuta per circa una settimana. Se questa dose è stata ben tollerata, puĂ² essere aumentata a 1,0 mg o 2,5 mg, a intervalli settimanali e in funzione dello stato clinico del paziente. La dose massima giornaliera per questi pazienti è 5,0 mg. La raccomandazione posologica per il cilazapril nell’insufficienza cardiaca cronica è basata sugli effetti sul miglioramento sintomatico piuttosto che sui dati che mostrano una riduzione, con cilazapril, della morbiditĂ  e della mortalitĂ  in questo gruppo di pazienti (vedere paragrafo 5.1).

Pazienti con compromissione della funzionalitĂ  renale

Per i pazienti con compromissione della funzionalitĂ  renale sono necessari dosaggi ridotti, a seconda della clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda di attenersi ai seguenti regimi posologici:

Tabella 1: Regime posologico raccomandato per i pazienti con compromissione della funzionalitĂ  renale

Clearancedella creatinina Dose inizialedi Inibace Dose massimadi Inibace
>40 ml/min 1 mg una volta al giorno 5 mg una volta al giorno
10-40 ml/min 0,5 mg una volta al giorno 2,5 mg una volta al giorno
<10 ml/min Non raccomandato

Se è presente anche ipertensione renovascolare, esiste un rischio maggiore di ipotensione grave e di insufficienza renale. In questi pazienti il trattamento deve essere iniziato sotto stretta sorveglianza medica, con basse dosi attentamente titolate. PoichĂ© il trattamento con diuretici puĂ² essere un fattore contributivo, questi farmaci devono essere sospesi e la funzionalitĂ  renale deve essere monitorata durante le prime settimane di terapia con Inibace.

I risultati degli studi clinici hanno mostrato che nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica la clearance del cilazapril era correlata alla clearance della creatinina. Nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e compromissione

della funzionalitĂ  renale deve essere pertanto seguita la raccomandazione particolare sul dosaggio.

Cirrosi epatica

Nei pazienti affetti da cirrosi epatica (ma senza ascite), che richiedono una terapia antipertensiva, il cilazapril deve essere dosato con grande cautela, senza superare la dose di 0,5 mg/giorno; deve essere inoltre istituito un attento monitoraggio della pressione arteriosa perchĂ© puĂ² svilupparsi un’ipotensione significativa.

Pazienti anziani ipertesi

Il trattamento con Inibace deve essere iniziato a una dose compresa tra 0,5 e 1,0 mg una volta al giorno. Successivamente, la dose di mantenimento deve essere adattata alla tollerabilitĂ , alla risposta e allo stato clinico del singolo paziente.

Pazienti anziani con insufficienza cardiaca cronica

Occorre rispettare scrupolosamente la dose iniziale raccomandata di 0,5 mg di Inibace.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di cilazapril nei bambini e negli adolescenti di etĂ  inferiore a 18 anni non sono state stabilite.

Non ci sono dati disponibili.

Non puĂ² essere fatta pertanto alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

Modo di somministrazione

Inibace deve essere somministrato una volta al giorno. PoichĂ© l’assunzione di alimenti non influisce significativamente sull’assorbimento, Inibace puĂ² essere somministrato prima o dopo i pasti. La dose deve essere sempre assunta approssimativamente alla stessa ora del giorno.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Inibace seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Inibace per quanto riguarda la gravidanza:

Inibace: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

L’uso di cilazapril è controindicato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso di ACE inibitori quali il cilazapril è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Le evidenze epidemiologiche emerse sul rischio teratogeno conseguente a esposizione ad ACE-inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non sono state conclusive; non puĂ² tuttavia essere escluso un piccolo aumento del rischio. A meno che la continuazione della terapia con ACE inibitori sia considerata essenziale, le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono essere sottoposte a trattamenti antipertensivi alternativi che possiedano un profilo di sicurezza definito per l’uso in gravidanza. Quando viene accertata la gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere interrotto immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa.

Ăˆ noto che l’esposizione a una terapia con ACE inibitori durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce nell’uomo fetotossicitĂ  (riduzione della funzionalitĂ  renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicitĂ  neonatale (insufficienza renale, ipotensione, ipercaliemia). In caso di esposizione agli ACE inibitori a partire dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un esame ecografico della funzionalitĂ  renale e del cranio. I neonati le cui madri hanno assunto ACE inibitori devono essere sottoposti ad attenta osservazione per individuare segni di ipotensione (vedere paragrafì 4.3 e 4.4).

Allattamento

PoichĂ© non sono disponibili informazioni sull’uso del cilazapril durante l’allattamento al seno, il farmaco non è raccomandato e sono preferibili trattamenti alternativi con profili di sicurezza meglio conosciuti, specialmente nel caso di neonati o bambini prematuri.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Inibace?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Inibace in caso di sovradosaggio.

Inibace: sovradosaggio

Sintomi

Sono disponibili dati limitati sul sovradosaggio nell’uomo. I sintomi associati al sovradosaggio di ACE inibitori possono comprendere ipotensione, shock circolatorio, disturbi elettrolitici, insufficienza renale, iperventilazione, tachicardia, palpitazioni, bradicardia, capogiro, ansia e tosse.

Gestione

Il trattamento raccomandato per il sovradosaggio è l’infusione endovenosa di sodio cloruro in soluzione a 9 mg/ml (0,9%). Se si presenta ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione anti-shock. Se disponibile, si puĂ² valutare anche il trattamento con angiotensina II per infusione e/o con catecolamine per via endovenosa.

La terapia con pacemaker è indicata in caso di bradicardia resistente al trattamento. Segni vitali, elettroliti sierici e concentrazioni di creatinina devono essere monitorati con continuità.

Se indicato, il cilazaprilato, la forma attiva di cilazapril, puĂ² essere rimosso dalla circolazione generale per emodialisi (vedere paragrafo 4.4).

Inibace: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco