Kerlon: a cosa serve e come si usa

Kerlon (Betaxololo Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Kerlon (Betaxololo Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Ipertensione arteriosa di qualsiasi tipo e gravità. Angina pectoris stabile da sforzo.

Kerlon: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Kerlon è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Kerlon ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Kerlon

La posologia usuale è di 1 compressa da 20 mg al giorno. L’ora e il tipo dei pasti non influenzano la biodisponibilità di KERLON.

Angina pectoris da sforzo:

la posologia usuale è di una compressa da 20 mg, una volta al giorno. In alcuni pazienti è più opportuno iniziare il trattamento con 10mg/die. In alcuni pazienti è necessario aumentare la dose a 40 mg al giorno.

Posologia in caso di insufficienza renale o epatica:

in caso di insufficienza renale (fino a una clearance della creatinina di 20 ml al minuto) in genere non è necessario adattare la posologia allo stato della funzione renale.

Tuttavia una sorveglianza clinica è raccomandata all’inizio del trattamento fino ad equilibrio dei livelli ematici (4 giorni in media).

In caso di dialisi cronica (ematica o peritoneale):

la dose iniziale raccomandata è di 10 mg/die assunta indipendentemente dal ritmo e dagli orari delle sedute dialitiche.

In caso di insufficienza epatica non sono necessarie modifiche della posologia. Una sorveglianza clinica è tuttavia consigliabile all’inizio del trattamento.

Anziani: vedere 4.4 “Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso”.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Kerlon seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Kerlon per quanto riguarda la gravidanza:

Kerlon: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Teratogenicità: Studi effettuati su numerose specie animali non hanno messo in evidenza alcun effetto teratogeno del KERLON.

Ad oggi nessun effetto teratogeno è stato riferito nell’uomo.

I beta bloccanti riducono la perfusione placentare, ciò può determinare la morte intrauterina del feto, parti immaturi e prematuri. Inoltre, si possono verificare nel feto effetti avversi in modo particolare ipoglicemia e bradicardia.

Periodo neonatale

Se la madre è in trattamento con beta-bloccanti l’azione persiste nel neonato per molti giorni dopo la nascita: esiste un aumentato rischio di complicazioni cardiache e polmonari nel neonato, nel periodo post-natale. Se insorge insufficienza cardiaca, è necessaria l’ospedalizzazione del neonato in una unità di cura intensiva (vedere 4.9 “Sovradosaggìo”) dove deve essere evitato l’uso di espansori plasmatici (rischio di edema polmonare acuto). Sono stati anche segnalati bradicardia, disturbi respiratori e ipoglicemia. In relazione a ciò si raccomanda di sorvegliare attentamente il neonato (frequenza cardiaca e glicemia dal 3° al 5° giorno di vita) in un reparto specializzato

Pertanto l’uso del betaxololo durante la gravidanzaè sconsigliato, se non quando il beneficio terapeutico supera il possibile rischio. In tal caso l’uso di betaxololo è subordinato al diretto controllo del medico.

Allattamento

Il betaxololo viene escreto nel latte materno. Il rischio che si verifichi ipoglicemia e bradicardia non è stato valutato; di conseguenza, e come misura precauzionale, l’allattamento al seno è sconsigliato per tutto il periodo di trattamento.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Kerlon?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Kerlon in caso di sovradosaggio.

Kerlon: sovradosaggio

In caso di bradicardia o di eccessiva riduzione della pressione arteriosa, devono essere somministrati:

atropina 1-2 mg e.v.,

glucagone 1 mg, da ripetere se necessario,

seguito se necessario da isoprenalina 25 ?g per iniezione lenta o da dobutamina 2,5-10 ?g/Kg/minuto. In caso di scompenso cardiaco in neonati nati da madri trattate con beta-bloccanti:

glucagone 0,3 mg/Kg,

ospedalizzazione in unità di terapia intensiva,

isoprenalina e dobutamina: il trattamento prolungato e in generale gli alti dosaggi richiedono un controllo specialistico.

Kerlon: istruzioni particolari

Non pertinente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco